05 Maggio 2024
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Covid: San Marino pensa a vaccino Sputnik, Italia disattende promesse

12-02-2021 11:49 - Ambasciate
GD – San Marino, 12 feb. 21 – L'Italia disattende l'impegno di fornire il vaccino anti Covid alla Repubblica di San Marino e, quindi, si comincia a pensare di fare ricorso al prodotto russo Sputnik V. Ad un mese e mezzo dall'avvio della campagna di vaccinazione in tutta Europa, la Repubblica di San Marino non ha infatti ancora ricevuto nessuna delle fiale accordate con l'Italia, 50 mila dosi vaccinali per immunizzare 25 mila persone. E quindi anche il personale sanitario sammarinese non è stato ancora immunizzato.
La questione della gestione dei vaccini sta diventando soprattutto politica oltre che sanitaria. La maggioranza politica sammarinese era infatti convinta di essersi blindata con l'accordo tra i ministri dei due Paese, Ciavatta e Speranza, per la fornitura a San Marino di una dose di vaccino ogni 1700 acquistate dall'Italia, per un massimo di 25 mila dosi. Ma sul Titano da Roma non è stato spedito ancora nulla facendo ritardare in maniera preoccupante l'inizio della campagna vaccinale, rispetto a piccoli Stati come Andorra e Monaco, ma soprattutto rispetto ai territori limitrofi marchigiani e romagnoli, con evidenti problemi sanitari legati alla mobilità tra i confini.
Per questo il ministro alla Sanità del Governo della Repubblica di San Marino, Roberto Ciavatta, ha annunciato di essere pronto a perseguire altre strade per l'approvvigionamento. La scelta alternativa riguarderebbe il vaccino russo Sputnik V, non ancora approvato dall'Ema ma già usato in molti Paesi del mondo. La Repubblica del Titano non avrebbe problemi in questa scelta in quanto, essendo indipendente, non possiede un'agenzia del farmaco.
Il Parlamento sammarinese, probabilmente dopo il 22 febbraio, potrà dire sì allo Sputnik sapendo di incassare anche l'appoggio dell'opposizione. Era stata infatti proprio la minoranza a presentare un ordine del giorno, poi bocciato, per impegnare il Governo a tentarle tutte per iniziare una campagna vaccinale anche senza le dosi promesse e mai inviate dall'Italia.
L'arrivo dello Sputnik potrebbe essere risolutivo, visto che, considerate le piccole dimensioni dello Stato, la vaccinazione potrebbe essere eseguita sulla popolazione nel giro di brevissimo tempo. Tuttavia la decisione è difficile per un Governo che ha dichiarato fin dall'inizio di voler seguire tutti i protocolli sanitari dell'Unione Europea pur non facendone parte. Nel frattempo il personale sanitario sanmarinese sta provvedendo per conto suo alla vaccinazione fuori confine, attraverso l'aiuto dei vari Ordini professionali ai quali sono iscritti.
Intanto è stata lanciata una petizione tra i cittadini della Repubblica di San Marino, indirizzata alla Segreteria di Stato per la Sanità e al Congresso di Stato della Repubblica di San Marino. «Ancora oggi, 6 febbraio 2021, le preziose fiale non sono arrivate. [...] se non inizieremo prestissimo a vaccinare la popolazione del nostro territorio, rischieremo nuove vite, un numero imprecisato di ospedalizzazioni, futuri lockdown che comporteranno un ulteriore disagio sociale e ci giocheremo anche la possibilità di riaprire il Paese al turismo della primavera ed estate 2021 con inevitabile, ulteriore crollo economico», è scritto nella petizione.
Dall'inizio della pandemia la Repubblica di San Marino, che conta quasi 34 mila abitanti, ha registrato 3.247 casi di Covid, con 72 decessi e 2.918 guarigioni.


Fonte: Redazione
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