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Covid: ambasciata Pristina e AICS, reagenti clinica universitaria ospedaliera Kosovo

05-10-2020 13:12 - Ambasciate
L'amb. Nicola Orlando L'amb. Nicola Orlando
GD - Pristina, 5 ott. 20 - Alla presenza di ministro della Salute del Kosovo, Armend Zemaj, e dell’ambasciatore d’Italia in Kosovo, Nicola Orlando, si è svolta a Pristina la consegna di reagenti del laboratorio di microbiologia della Clinica Universitaria Ospedaliera del Kosovo, nell’ambito del progetto “Sostegno al Sistema Sanitario in Kosovo”, finanziato con oltre tre milioni di euro dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo AICS. Tramite questa iniziativa l’Italia affianca da anni il ministero della Sanità kosovaro nella ridefinizione di due aree strategiche per la sanità pubblica del Paese: il contrasto alla resistenza antimicrobica negli ospedali e il miglioramento della qualità delle prestazioni cardio-chirurgiche offerte dal settore pubblico.
Grazie a un importante investimento, AICS ha consentito di creare ed equipaggiare con tecnologie all’avanguardia un laboratorio di microbiologia che, 7 giorni su 7, svolge un ruolo essenziale nelle attività di prevenzione e controllo delle infezioni nella struttura ospedaliera di Pristina. Esso testimonia il lungo impegno dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo nel paese e la partnership tra Italia e Kosovo nel settore della sanità e della salute pubblica.
Nel corso della pandemia Covid-19, l’Italia ha integrato questo sforzo con la fornitura da parte di AICS di dispositivi sanitari e di protezione personale per lo staff del laboratorio di microbiologia e tramite varie iniziative delle forze armate italiane e nell’ambito di KFOR. È attualmente presente in Kosovo un team medico militare italiano che assiste le Autorità sanitarie a potenziare la risposta alla pandemia.
La donazione odierna di circa 60.000 € di reagenti completa l’avvio del laboratorio, garantendone il funzionamento e la completa operatività. Al fine di assicurare la sostenibilità futura, un apposito impegno è stato previsto nel bilancio della Clinica Universitaria Ospedaliera del Kosovo.
L’ambasciatore d’Italia in Kosovo, Nicola Orlando, ha ricordato che «con questo importante intervento l’Italia ha dotato il Kosovo di indispensabili capacità di contrasto della resistenza antimicrobica negli ospedali e di analisi microbiologica. Attraverso il continuo impegno dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo l’Italia è da sempre a fianco del Kosovo nei suoi sforzi per rafforzare il sistema sanitario a beneficio della popolazione. Questo impegno, sia di AICS che delle nostre forze armate, è stato ancora più intenso dall’arrivo del Coronavirus in Kosovo. Sono molto orgoglioso della partnership sanitaria avviata e ora ulteriormente rafforzata con le istituzioni e il popolo kosovaro».
Il titolare della sede AICS di Tirana, Nino Merola, si è felicitato per la consegna dei reagenti al laboratorio di microbiologia ricordando come « esso integra il costante impegno italiano in campo sanitario e sottolineando come - grazie anche alle apparecchiature biomedicali ed alla collaborazione con un Team di cardiochirurgia italiano - il reparto di Cardiochirurgia presso l'Ospedale di Pristina abbia finalmente azzerato la lunga lista di attesa. Un altro importante risultato concreto reso possibile dalla Cooperazione italiana!».
L’iniziativa “Sostegno Al Sistema Sanitario in Kosovo” è stata approvata nel 2010 su richiesta del ministero della Salute del Kosovo per sostenere il suo impegno a rendere pienamente operativo il dipartimento di cardio-chirurgia del Centro Clinico Universitario di Pristina e per contribuire a migliorare la qualità dei servizi ospedalieri. Il progetto si articola quindi in una componente realizzata dal Ministero della Salute del Kosovo, a supporto del reparto di cardiochirurgia, e una componente realizzata direttamente dall'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, il cui l’intervento è incentrato sulla prevenzione e il controllo delle infezioni ospedaliere e la promozione di pratiche igieniche ospedaliere a tutela della salute del paziente. Tale componente è implementata in stretta collaborazione con l'Istituto di Sanità Pubblica del Kosovo.


Fonte: Redazione
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