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Covid: ambasciata di Cina in Italia avvisa connazionali su "cieco ottimismo"

16-10-2020 12:56 - Ambasciate
GD - Roma, 16 ott. 20 - L'ambasciata di Cina a Roma ha lanciato sui social un avviso d’allerta a connazionali presenti in Italia ricordando che quasi un centinaio di cinesi sono stati contagiati nel Belpaese con un impatto “molto più grave della prima ondata dell’epidemia”, e ha invitato i concittadini a non farsi “influenzare da voci di ‘cieco ottimismo’”, perché “l’epidemia è più feroce della tigre”.
“Attualmente sono stati contagiati quasi 100 viaggiatori cinesi e studenti in Italia e molti di loro sono gravemente malati”, ha segnalato nell’avviso diretto ai connazionali l’ambasciata cinese. “L’impatto è molto più importante di quello della prima ondata dell’epidemia. La lezione è profondamente dolorosa ed è allarmante Per questo motivo, l’ambasciata cinese in Italia ricorda ancora una volta con forza a tutti i cittadini cinesi residenti, agli studenti e al personale delle istituzioni cinesi in Italia di essere attenti, di rafforzare le precauzioni e di prendersi cura di salute e sicurezza”.
La comunicazione ricorda poi che il Governo italiano ha introdotto “misure severe di prevenzione e controllo”, ma invita anche a non prendere sottogamba la situazione, non dando ascolto a voci di “cieco ottimismo” perché l’epidemia è “più feroce della tigre”. In assenza di farmaci e vaccini, l’appello è quello alla “rigida autodisciplina” e al “rafforzamento della prevenzione”.
L’ambasciata di Pechino ha anche invitato al rispetto delle regole imposte dal governo italiano e a “essere responsabili per se stessi e per la società”. Inoltre ha chiesto di “riprendere il lavoro e la scuola in modo sicuro e protetto”.
Perché, continua la sede diplomatica cinese in Italia, “recentemente ci sono state molti contagi nella comunità cinese legati alla ripresa del lavoro e della produzione", per cui chiede di lavorare “in conformità con le normative di prevenzione” e di prestare particolare cura alla disinfezione del personale, dei luoghi di lavoro e delle merci.
Altrettanto per le scuole, dove agli studenti cinesi l’ambasciata chiede di rispettare le distanze di sicurezza, di indossare i dispositivi di protezione, evitare i contatti non necessari e prestare “attenzione alla salute mentale”.
Oltre a dare indicazioni su come comportarsi in caso di sospetto di contagio, la nota chiede anche di affrontare “con calma”, in modo “scientifico e razionale”, evitando “il panico” la seconda ondata epidemica, non credendo “alle voci” e non diffondendole.


Fonte: Redazione
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