05 Maggio 2024
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Costa d'Avorio: delegazione accolta dal CON Vigili dei Fuoco

15-03-2024 16:13 - Ambasciate
GD - Roma, 15 mar. 24 - Una delegazione istituzionale della Costa d'Avorio è stata ricevuta dal CON Centro Operativo Nazionale dei Vigili del Fuoco. “Diamo un caldo benvenuto agli ospiti della Costa d'Avorio qui al Ministero dell'Interno. Ci auguriamo che l'incontro di oggi apra degli spazi per una collaborazione strutturata nei settori di interesse”, ha detto il capo dipartimento, Renato Franceschelli, accogliendo la delegazione della Costa d'Avorio in vista per discutere di prospettive di collaborazione in materia di formazione dei Vigili del fuoco e di protezione civile, a seguito dei colloqui tra il ministro Piantedosi con il ministro dell'Interno e della Sicurezza ivoriano, gen. Vagondo Diomandè, durante il loro recente incontro in Costa d'Avorio.
La delegazione era formata da Passoh Joachim Bogui, primo consigliere dell'Ambasciata della Costa d'Avorio in Italia; col. Abdoulaye Coulibaly, addetto alla sicurezza interna della stessa Ambasciata; dott. Marius Ferdinand Agnimel, dell'Ambasciata della Costa d'Avorio in Italia.
“Crediamo nello scambio di esperienze che ci permettono di instaurare una fattiva collaborazione”, ha detto Marco Ghimenti, direttore centrale per l'Emergenza, nell'aprire l'incontro con i delegati ivoriani.
Il dirigente del CON, Lorenzo Elia, ha descritto i compiti istituzionali e operativi e l'organizzazione amministrativa e territoriale del Corpo Nazionale. Mauro Caciolai, vicario della Direzione Centrale per la Formazione, ha parlato della funzione della propria struttura, evidenziando come “la formazione del personale del Corpo Nazionale è realizzata per lo più con risorse interne. La maggioranza dei corsi è rivolta al personale in ingresso e solo una piccola parte è rivolta al personale già operativo o svolta da enti esterni, come nel caso dei piloti di elicottero. L'erogazione dell'offerta formativa è espletata soprattutto dalle tre scuole di formazione, le Scuole Centrali Antincendi di Capannelle, l'Istituto Superiore Antincendi e la Scuola di Formazione Operativa di Montelibretti, supportate dai poli didattici territoriali e dai comandi provinciali”.
Il primo consigliere ivoriano ha ringraziato per la calda e amichevole accoglienza e ha apprezzato la pienezza della presentazione “ricca di stimoli per migliorare le capacità operative dei nostri vigili del fuoco”.
Si è inoltre detto soddisfatto che gli argomenti affrontati tra il ministro dell'Interno Piantedosi con il suo omologo ivoriano abbiano trovato un riscontro immediato nella riunione odierna.
Bogui ha voluto conoscere in particolare il sistema di Protezione Civile italiano e ha voluto conoscere nel dettaglio il ruolo che in esso è rivestito dai Vigili del fuoco.
Il secondo delegato, Abdoulaye Coulibaly, ha mostrato una profonda conoscenza della storia dei Vigili del fuoco italiani, manifestando il personale desiderio che una collaborazione con il Corpo fosse avviata già da tempo. Ha descritto l'organizzazione ivoriana, una struttura recente nata nel 1974 in abito militare. Solo nel 2014, accanto ad essa, è stata creata una componente di protezione civile che si occupa di fronteggiare eventi catastrofici naturali. La loro criticità, ha raccontato Coulibaly, è che le due componenti, militare e civile, si occupano di competenze esclusive.
“Ciò di cui abbiamo bisogno sono le capacità italiane di affrontare le calamità naturali e di materiali e mezzi adeguati, in modo da cerare un sistema che permetta non solo di gestire le emergenze ma che faccia anche prevenzione, soprattutto in quest'epoca contrassegnata dai rischi legati al cambiamento climatico”, ha detto.
Entrambi hanno manifestato particolare interesse e curiosità sulla compente volontaria del Corpo nazionale, volontari che in Costa d'Avorio sono assenti, e le loro domande hanno riguardato la formazione e l'organizzazione dei volontari. A questo ha risposto Caciolai ricordando che ”in Italia i volontari, quando sono chiamati in servizio, sono del tutto equiparati al personale permanente, utilizzano le stesse attrezzature, gli stesi mezzi, hanno le stesse divise. Sono impegnati a fianco dei Vigili del fuoco in caso di necessità”.
Alla fine dell'incontro i due delegati hanno chiesto se ci fossero già dei memorandum di collaborazione in atto con altri Paesi africani e saputo che esistono soltanto preliminari d'intesa hanno espresso l'auspicio di essere i primi a sottoscrivere un accordo di collaborazione in questo settore.

Fonte: Redazione
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