05 Maggio 2024
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Console Egitto visita “Il Veneto accoglie l'Egitto nella cultura” a Venezia

12-11-2022 16:14 - Ambasciate
GD - Venezia, 12 nov. 22 - Il Console Generale a Milano della Repubblica Araba d'Egitto, Manal Mohamed Abdeldayem, accompagnato dal presidente del Consiglio Regionale del Veneto, Roberto Ciambetti, ha partecipato alla cerimonia ufficiale di taglio del nastro della mostra “Il Veneto accoglie l'Egitto nella cultura”, in occasione della mostra “Tutankhamon, 100 anni di misteri”, allestita da Venice Exhibition nel palazzo trecentesco in campo San Maurizio a Venezia.
I due rappresentati dell'Egitto e del Veneto sono stati accolti al polo espositivo dalla presidente dell'associazione italo-egiziana “Eridanus”, Chiara Cavalieri, e dall'amministratore delegato di Horus Limited, Mohammed Atef Adbel Shafi, che ha fornito a Venice Exhibition srl una parte cospicua dei manufatti esibiti nella mostra internazionale, Tra gli ospiti anche l'ex console onorario del Veneto per la Repubblica di Serbia, Loreta Baggio, e il vicepresidente dei Consoli Onorari, Mattia Carlin.
Il presidente del Consiglio Veneto ha rilevato che “non è la prima volta che Venezia ospita una mostra dedicata all'antico Egitto. Da presidente del Consiglio regionale penso, innanzitutto, alla grande esposizione 'I Tesori dei faraoni' organizzata dalla Regione a palazzo Ducale nel 1984. Oggi, con questa esposizione dedicata a 'Tutankhamon, 100 anni di misteri', in occasione del centenario della scoperta da parte di Howard Carter della tomba quasi intatta di questo faraone minore si offre l'occasione ai visitatori di palazzo Zaguri di vivere una esperienza immersiva grazie alla tecnologia di realtà virtuale di ultima generazione in 8k che integra l'esposizione di oltre un migliaio di reperti. È affascinante una mostra che partendo dalla seconda metà del 1300 avanti Cristo ci proietta in realtà verso la didattica e la divulgazione del futuro che, con l'imminente rivoluzione tecnologica, pensiamo anche solo al Metaverso, aprirà nuovi orizzonti”.
Secondo Ciambetti “Venezia ospitando questa mostra dimostra ancora una volta come un gioiello d'arte e di cultura può essere una protagonista del dibattito culturale contemporaneo: lo fa con la Biennale, con molte benemerite Fondazioni e Istituzioni, dalla Cini all'Ateneo Veneto o Querini Stampalia e via dicendo, lo fa anche con palazzo Zaguri e lo farà sempre più anche con iniziative chiaramente divulgative come quella dedicata a questo faraone minore, che nel coso di questi ultimi cento anni, nonostante la sua marginalità nelle evoluzioni della Diciottesima dinastia, grazie alla scoperta di Carter è diventato sinonimo ed emblema per il grande pubblico dell'Antico Egitto”.
Da parte sua il Console Generale di Milano per la Repubblica Araba d'Egitto, Manal Mohamed Abdeldayem, ha detto: “È per me un grandissimo onore poter partecipare al taglio del nastro in questa preziosa occasione. Ringrazio per tale opportunità in primis il presidente del Consiglio della Regione Veneto, Roberto Ciambetti, importante figura a livello nazionale ed europeo che ha particolare attenzione per le tematiche legate all'ambiente ed alla sostenibilità, argomento che ci sta particolarmente a cuore visto che l'Egitto ospita proprio in questi giorni a Sharm Elsheik la conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici”. Ed ha aggiunto: “Ringrazio anche Venice Exhibition ed Horus Limited, nella persona di Mohamed Atef Abdelshafy, che hanno reso possibile l'evento, un evento che risplende nella cornice di Palazzo Zaguri, fiore all'occhiello di questa splendida città che è Venezia, gemellata simbolicamente e storicamente con Alessandria d'Egitto per le vicende legate all'amatissimo San Marco, Patrono della Serenissima. Come diplomatica di una nazione ricca di cultura e storia millenaria ho l'immenso piacere di poter apprezzare le bellezze di questa città, che nei secoli ha sempre intrattenuto rapporti commerciali e scambi interculturali con il mondo arabo, scambi che continuano tutt'oggi, ne è testimone proprio questa mostra. Una mostra che lega a doppio filo l'Egitto e l'Italia, due Paesi accomunati dalle infinite bellezze artistiche ed archeologiche. Oggi Tuthankhamon è vivo più che mai, con la sua storia, il ritrovamento della sua tomba ed i tesori in essa contenuti: il 'Faraone bambino' che da sempre ci affascina, ci commuove e ci fa sognare”.

Fonte: Redazione
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