05 Maggio 2024
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Conferenza “Future we want”, per Lettonia riforma Consiglio Sicurezza ONU

05-02-2023 20:50 - Ambasciate
GD - Roma, 5 feb. 23 - La crisi del multilateralismo è evidente e l’invasione russa dell’Ucraina ne è una prova, così come lo è il fatto che “non esiste oggi alcuna alternativa credibile” al sistema delle Nazioni Unite, che però va riformato al più presto, a cominciare dal Consiglio di Sicurezza. Lo ha sostenuto l’ambasciatore della Lettonia in Italia, Solvita Aboltina, alla conferenza “Future We Want: A Global Initiative for Young Leaders”, organizzata a Roma dall’Italian Diplomatic Academy IDA di Verona nell’ambito dell’azione delle Nazioni Unite per una sempre più attiva conoscenza e partecipazione dei giovani al governo mondiale.
“Tutti vediamo i fallimenti del Consiglio di sicurezza nell’agire con decisione, quindi la riforma non solo è attesa da tempo ma è più che mai necessaria”, ha affermato L’amb. Aboltina, il quale ha confermato l’impegno della Lettonia per giungere all’istituzione di un “tribunale speciale che porterà giustizia in Ucraina”.
“Rafforzare il multilateralismo, la fiducia e la cooperazione nel nostro mondo globalizzato è fondamentale per affrontare minacce comuni, come la furiosa guerra in Ucraina e altri conflitti armati, i cambiamenti climatici, le pandemie e le disuguaglianze”, gli ha fatto eco l’amb. Todor Stoyanov, di Bulgaria. Concetti analoghi sono stati espressi nella ‘lectio magistralis’ dal rappresentante dell’ Azerbaijan, Rashad Aslanov.
Alla conferenza “Future we want” - aperta dal presidente del’IDA Abrama Chabib - hanno partecipato più di 240 studenti provenienti da oltre 60 Paesi ed università che hanno potuto approfondire l’analisi delle principali realtà internazionali in incontri con diplomatici e docenti universitari che su questi temi lavorano quotidianamente, dal prof. Giovanni Tartaglia Polcini, consigliere giuridico del ministero degli Esteri, al ministro plenipotenziario Fabrizio Marcelli, ex ambasciatore in Somalia e ora co-presidente del Gruppo di lavoro sulla lotta alla corruzione del G20, ai docenti Silvia Scarpa e Leva Jakobsone Bellomi della John Cabot University, Luca Ratti di Roma Tre e Vittorfranco Pisano, docente di conflittualità non convenzionale e terrorismo all’Università eCampus ed ex consulente della divisione di diritto europeo del Congresso degli Stati Uniti d’America.
Del comitato scientifico dell’IDA, che ha sede a Verona nel Palazzo Pindemonti Bentegodi, fanno parte diplomatici di grande esperienza, dal consigliere di stato Rocco Cangelosi, già consigliere diplomatico del presidente della Repubblica e capo della Rappresentanza permanente presso l’Unione europea a Bruxelles, Michele Cosentino, Antonio Bandini, Adriano Benedetti, Anna Blefari Melazzi, Gabriele Checchia, Giorgio Malfatti di Montetretto, Domenico Vecchioni.

Fonte: Carlo Rebecchi
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