Conferenza Aspen Institute Italia in ambasciata italiana a Washington DC
10-07-2023 15:00 - Ambasciate
GD - Washington DC, 10 lug. 23 – Nell'ambasciata d'Italia negli Stati Uniti a Washington DC si è aperta oggi e termina domani 11 luglio la Conferenza Internazionale "The future of the West in a fragmented world", organizzata da Aspen Institute Italia in cooperazione con The Aspen Institute e l'American Chamber of Commerce in Italy.
Alla conferenza aperta dall'on. Giulio Tremonti, presidente di Aspen Institute Italia e presidente della Commissione Affari Esteri della Camera dei Deputati, e da Mariangela Zappia, ambasciatore d'Italia negli Stati Uniti, partecipano tra gli altri Matteo Piantedosi, ministro degli Interni; Valentino Valentini, viceministro per le Imprese e il Made in Italy; Anne Neuberger, deputy assistant to the president and deputy National Security Advisor for Cyber and Emerging Technology, U.S. Department of State; Geoffrey Pyatt, assistant secretary, Bureau of Energy Resources, U.S. Department of State; Paula Dobriansky, senior fellow, Belfer Center for Science and International Affairs - John F. Kennedy School of Government; Daniel Gros, professor, Institute for European Policy Making, Bocconi University; Marta Dassù, Senior Advisor European Affairs, Aspen Institute Italia; gen. Claudio Graziano, Chairman, Fincantieri; Stefano Pontecorvo, Chairman, Leonardo; Natalie Jaresko, Chair, Aspen Institute Kyiv; Oksana Antonenko, Global Fellow, Kennan Institute Wilson Center; Walter Russel Mead, Ravenel B. Curry III Distinguished Fellow in Strategy and Statesmanship, Hudson Institute; David Livingston, Senior Advisor & Managing Director for Energy, U.S. Special Presidential Envoy for Climate, Pier Carlo Padoan, Chairman, Unicredit e Jose W. Fernandez, Under Secretary for Economic Growth, Energy, and the Environment, U.S. Department of State.
Alla vigilia del vertice NATO di Vilnius la conferenza Aspen approfondisce gli elementi strategici necessari ad un rafforzamento delle relazioni transatlantiche a partire dalla sicurezza e dalla difesa. Nel quadro dell'attuale conflitto russo-ucraino vengono esaminate le possibili future strategie dell'Alleanza Atlantica, la richiesta di adesione dell'Ucraina e il caso della Svezia. Particolare attenzione viene posta al ruolo e al contributo dell'Europa nella gestione della sicurezza globale. Il tutto inquadrato in un anno, il 2024, che sarà per le due sponde dell'Atlantico un complesso e delicato periodo elettorale in cui Bruxelles e Washington sono chiamate ad una serie di scelte molto complesse.
Nelle sessioni successive è prevista un'analisi della situazione in Russia nonché delle conseguenze economiche della guerra ai confini dell'Europa, primariamente l'impatto sul settore dell'energia: la variabilità dei prezzi, la sicurezza degli approvvigionamenti, gli approcci di Stati Uniti ed UE alla transizione verso l'economia verde, a partire dagli incentivi messi a disposizione dai governi e dalle risorse degli investitori privati.
Al centro della discussione anche i rapporti politici ed economici tra Stati Uniti e Cina, l'impatto del conflitto sul loro rapporto e la competizione per la leadership tecnologica. Proprio l'evoluzione delle tecnologie e il loro impatto su economia e società richiamano alla ricerca di un sempre più delicato equilibrio - sulle due sponde dell'Atlantico - tra regolazione, spinta all'innovazione e gestione della competizione con la Cina. In questo quadro emerge l'impulso dell'Europa ad un maggiore sviluppo di regole digitali comuni per l'area transatlantica.
Fonte: Redazione
Alla conferenza aperta dall'on. Giulio Tremonti, presidente di Aspen Institute Italia e presidente della Commissione Affari Esteri della Camera dei Deputati, e da Mariangela Zappia, ambasciatore d'Italia negli Stati Uniti, partecipano tra gli altri Matteo Piantedosi, ministro degli Interni; Valentino Valentini, viceministro per le Imprese e il Made in Italy; Anne Neuberger, deputy assistant to the president and deputy National Security Advisor for Cyber and Emerging Technology, U.S. Department of State; Geoffrey Pyatt, assistant secretary, Bureau of Energy Resources, U.S. Department of State; Paula Dobriansky, senior fellow, Belfer Center for Science and International Affairs - John F. Kennedy School of Government; Daniel Gros, professor, Institute for European Policy Making, Bocconi University; Marta Dassù, Senior Advisor European Affairs, Aspen Institute Italia; gen. Claudio Graziano, Chairman, Fincantieri; Stefano Pontecorvo, Chairman, Leonardo; Natalie Jaresko, Chair, Aspen Institute Kyiv; Oksana Antonenko, Global Fellow, Kennan Institute Wilson Center; Walter Russel Mead, Ravenel B. Curry III Distinguished Fellow in Strategy and Statesmanship, Hudson Institute; David Livingston, Senior Advisor & Managing Director for Energy, U.S. Special Presidential Envoy for Climate, Pier Carlo Padoan, Chairman, Unicredit e Jose W. Fernandez, Under Secretary for Economic Growth, Energy, and the Environment, U.S. Department of State.
Alla vigilia del vertice NATO di Vilnius la conferenza Aspen approfondisce gli elementi strategici necessari ad un rafforzamento delle relazioni transatlantiche a partire dalla sicurezza e dalla difesa. Nel quadro dell'attuale conflitto russo-ucraino vengono esaminate le possibili future strategie dell'Alleanza Atlantica, la richiesta di adesione dell'Ucraina e il caso della Svezia. Particolare attenzione viene posta al ruolo e al contributo dell'Europa nella gestione della sicurezza globale. Il tutto inquadrato in un anno, il 2024, che sarà per le due sponde dell'Atlantico un complesso e delicato periodo elettorale in cui Bruxelles e Washington sono chiamate ad una serie di scelte molto complesse.
Nelle sessioni successive è prevista un'analisi della situazione in Russia nonché delle conseguenze economiche della guerra ai confini dell'Europa, primariamente l'impatto sul settore dell'energia: la variabilità dei prezzi, la sicurezza degli approvvigionamenti, gli approcci di Stati Uniti ed UE alla transizione verso l'economia verde, a partire dagli incentivi messi a disposizione dai governi e dalle risorse degli investitori privati.
Al centro della discussione anche i rapporti politici ed economici tra Stati Uniti e Cina, l'impatto del conflitto sul loro rapporto e la competizione per la leadership tecnologica. Proprio l'evoluzione delle tecnologie e il loro impatto su economia e società richiamano alla ricerca di un sempre più delicato equilibrio - sulle due sponde dell'Atlantico - tra regolazione, spinta all'innovazione e gestione della competizione con la Cina. In questo quadro emerge l'impulso dell'Europa ad un maggiore sviluppo di regole digitali comuni per l'area transatlantica.
Fonte: Redazione
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