05 Maggio 2024
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Confassociazioni sbarca in Bulgaria, espansione e supporto imprese

12-03-2024 15:34 - Economia
Angelo Deiana Angelo Deiana
Carmelo Cutuli Carmelo Cutuli
Francesco Barrancotto Francesco Barrancotto
Nunzio Panzarella Nunzio Panzarella
Gianni Lazzanzio Gianni Lazzanzio
GD - Roma, 12 mar. 24 – La Confassociazioni sbarca in Bulgaria, settimo branch, per sostenere l'espansione estere delle imprese Made in Italy. Lo ha annunciato Angelo Deiana, presidente dell'organismo associativo. Poi ha spiegato che "Confassociazioni Bulgaria si aggiunge a UK, Spagna, UAE, Canada, USA e Australia. Questa rapida espansione all'estero, partita poco più di due anni fa, testimonia la validità della strategia internazionale di Confassociazioni, volta a supportare le imprese e i professionisti italiani in tutto il mondo. Desidero congratularmi con il presidente di Confassociazioni
International, Gianni Lattanzio, il vicepresidente della branch Carmelo Cutuli e tutti i presidenti e i direttivi dei vari branch internazionali per l'ottimo lavoro svolto. Grazie al loro impegno, Confassociazioni è ora presente in sette Paesi strategici per l'internazionalizzazione delle aziende e dei liberi professionisti associati. Sono certo che Confassociazioni Bulgaria saprà, come gli altri branch, offrire servizi di alto livello ai nostri associati in loco, supportandoli nello sviluppo del business e nella creazione di relazioni di valore nel Paese”.
“La Bulgaria è un Paese UE che ha delle enormi potenzialità e che è avviato sulla strada dell'innovazione soprattutto in ambito ICT", ha sottolineato il presidente di Confassociazioni International, Gianni Lattanzio. Inoltre, ci sono sempre più italiani che vanno a vivere in Bulgaria e pertanto ritengo che la presenza di una realtà associativa come Confassociazioni possa essere di vitale importanza per costruire sistema, mettere in relazione le varie presenze e raccordarle con il Sistema Italia, contribuendo a creare sviluppo sia nel nostro Paese che in quello bulgaro nella prospettiva di una Unione europea sempre più integrata”
“Sono estremamente entusiasta della nomina", ha dichiarato il presidente di Confassociazioni Bulgaria, Francesco Barrancotto, da 10 anni come residente in Bulgaria. "La Bulgaria offre un contesto ricco di opportunità in diversi settori, grazie alla sua posizione geografica strategica, alle risorse naturali e alla solida economia che incoraggia nuovi investimenti. Nella mia veste di Presidente della nuova Branch, mi impegno fermamente a collaborare con tutti i membri di Confassociazioni, nonché con le autorità locali e altre organizzazioni della comunità, per favorire lo sviluppo dei legami tra Italia e Bulgaria”.
“Ringrazio il Presidente Deiana", ha aggiunto Nunzio Panzarella, vicepresidente di Confassociazioni Bulgaria, "che da anni aiuta il consolidamento e la creazione di nuovi network professionali, promotore all'estero dello spirito associativo. Ritengo che l'est europeo (in special modo la Bulgaria) sia un'area interessante per la comunità degli expat italiani, che sebbene ancora inferiore numericamente rispetto al mezzo milione di italiani a Londra, cresce rapidamente. Unire questa community e favorire occasioni di sviluppo professionale, manageriale e di business è sfida condivisa all'interno di questo gruppo di lavoro di cui sono lieto di far parte”.
“Al compimento del nostro decennale", ha concluso il presidente di Confassociazioni, Angelo Deiana, "guardiamo quindi al futuro della nostra Confederazione, certi che la strada intrapresa sia quella giusta per affermarci come punto di riferimento per l'imprenditoria e le professioni italiane nel mondo”.
La Bulgaria nel 2007 ha fatto la propria adesione all'UE, godendo da allora di un aumento significativo dei tassi di crescita economica. Vanta un regime fiscale molto competitivo ed uno dei rapporti debito/PIL più bassi nell'UE (il debito pubblico è circa il 20% del PIL). La crescita del paese negli ultimi 10 anni è stata circa del 4% annuo, tanto da essersi guadagnato l'appellativo di "tigre balcanica".
La Bulgaria è un paese giovane con una forza lavoro ben istruita e altamente qualificata che parla inglese. La valuta bulgara, il Leva, è ancorata all'euro, riducendo significativamente il rischio valutario, inoltre, i prezzi degli immobili rimangono tra i più bassi d'Europa e si prevede che aumenteranno significativamente nei prossimi anni, cosa che ha attirato moltissimi investitori a livello internazionale.


Fonte: Redazione
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