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Concluso YouTopic Fest: 2000 persone a Cittadella della Pace di Arezzo

11-06-2023 17:49 - Persone
GD - Arezzo, 11 giu. 23 – Si è conclusa la settima edizione di YouTopic Fest 2000, il Festival internazionale del Conflitto di Rondine, che quest’anno ha fatto registrare nel corso di “Quattro giorni disarmanti” la presenza di circa 2 mila persone, tra giovani, studenti, famiglie che hanno preso parte ai 40 eventi culturali e artistici, workshop e panel, esplorando e percorrendo i passi possibili della via della riconciliazione.
Franco Vaccari, presidente e fondatore di Rondine Cittadella della Pace, ha sottolineato che «Usciamo da YouTopic Fest 2023 con tanta speranza in più; una speranza toccata in questi giorni, a iniziare dai giovani e dagli adulti che nei dialoghi intergenerazionali, praticati, scoprono di avere un sacco di energie da mettere a disposizione del mondo per cambiare. È stato un Festival disarmante all’ingresso, e alla fine siamo un po’ più disarmati, non completamente, ma con la consapevolezza che le mille vie della pace sono tutte da percorrere e da battere. E come sempre, mentre chiudiamo la settima edizione, annunciamo il tema di YouTopic Fest 2024, che sarà: “La fiducia: averla, riceverla, perderla, ritrovarla al cuore del rischio della vita”».
«Rondine è l’esempio di una città non costruita dalle mura, ma dall’idea di condividere e vivere insieme. Anche la crescita dell’impresa dipenderà sempre di più dalla sua capacità di condividere valori legati alla società e non solo dalla sua performance economica, nella consapevolezza dell’interconnessione profonda che lega il bene individuale al bene comune. Il bivio che abbiamo di fronte oggi ci presenta, da una parte, uno sviluppo orientato a una tecnologia che porta oltre l’umano, dove uomo e macchina si fondono senza che ciò sia accompagnato da un’evoluzione culturale; dall’altra parte, vi è la possibilità di rivedere i sistemi economico-culturali. Ecco, su quest’ultimo aspetto si sta facendo troppo poco. È come se il sistema socio-economico fosse visto come immutabile e si pensa invece solo a cambiare la natura e ad adattarla allo sviluppo tecnologico: un paradosso, perché se c’è qualcosa che non si può cambiare è proprio la natura», ha ricordato Massimo Mercati, amministratore delegato di ABOCA, nel panel dedicato alle “città di pace”.
Protagoniste della giornata conclusiva del Festival sono state le donne: la loro presenza attiva e la loro inclusione in tutti gli ambiti della società civile e nei processi decisionali assicurano un maggiore coinvolgimento delle comunità, come dei gruppi più fragili, e sanno accrescere la fiducia, l’elemento essenziale delle relazioni pacificate.
Con l’aumento della violenza e dei conflitti armati, le questioni ambientali e la crisi climatica, gli effetti della pandemia da Covid-19 la piena partecipazione delle donne è rallentata; nel panel si è voluto dare spazio a esperienze e storie che testimoniano nuove strategie e soluzioni creative adottate per costruire la pace.
«Sono sorella dell’ex ambasciatore somalo a Ginevra, ucciso in un attentato a Mogadiscio», ha raccontato Maryan Ismail, «quel giorno mi trovai ad affrontare un bivio: o annegare nella disperazione, nella ricerca della vendetta, coltivare il dolore o, quello che ho scelto, essere ulteriormente attiva. Con la mia autorevolezza da matriarca decisi di non volere la pena di morte per coloro che uccisero mio fratello, decisi di applicare un grande detto africano che dice “le donne africane reggono il cielo” io ho iniziato a reggerlo dicendo “no alla morte, ma sì ad una giustizia riparativa”. Io sono pronta a parlare e riflettere con le madri, con le moglie dei terroristi per riflettere insieme sul dolore che ci provocano. Così chiedo a tutti di responsabilizzare gli uomini e con loro reggere questo cielo».
La giornalista e scrittrice Sara Lucaroni ha condotto l’ultimo appuntamento dell’ “Incontro con l’autore” presentando il libro «Ventuno. Le donne che fecero la Costituzione», edito da Paoline, insieme agli autori Romano Cappelletto e Angela Iantosca.


Fonte: Redazione
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