Circolo Esteri: piace ed è boom di iscrizioni, eventi e presenze
02-12-2023 18:43 - Farnesina
Giuseppe Scognamiglio, presidente del Circolo degli Esteri
GD – Roma, 2 dic. 23 – Il mitico Circolo degli Esteri, immerso nel verde tra il Tevere e il lungotevere dell'Acqua Acetosa, piace. Fondato nel 1936 con finalità di rappresentanza del Ministero degli Affari Esteri, il Circolo degli Esteri mantiene tuttora una forte vocazione internazionale e concorre alle attività istituzionali e di rappresentanza della Farnesina, ospitando cerimonie ufficiali ed offrendosi come elegante sede per incontri di lavoro, formali e informali. Ma anche per coccolare tanti diplomatici e vip. La presidenza da oltre un anno e mezzo è affidata a Giuseppe Scognamiglio, distaccato dalla Farnesina alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per la Delegazione della Presidenza Italiana del G20, ma con trascorsi come ambasciatore nel Kuwait e al Consolato Generale di Buenos Aires.
Ed è lui che ha impresso nuovo dinamismo al Circolo degli Esteri. Tanto, come ha appena riconosciuto, “siamo riusciti ad invertire la tendenza che avevamo intrapreso negli ultimi anni, di perdere iscritti”. In effetti sul filo di lana della chiusura del 2023, ha detto, “siamo soddisfatti di avere riscontrato un sostanziale incremento delle iscrizioni, aumentate di 400 unità, che ci avvia verso una ripresa della frequentazione del Circolo da parte anche di quelle giovani generazioni che possono garantire vita e futuro al nostro prestigioso club, sempre più centrale quale luogo romano delle relazioni internazionali”.
L'aumentato numero di frequentatori, sparsi nella vasta area verde ben attrezzata anche di impianti sportivi, ha innescato maggior interesse ad organizzare eventi nelle sale della palazzina centrale. Così quest'anno gli eventi istituzionali, che testimoniano il rilancio del Circolo, sono passati dai 45 del 2022 a 109 del 2023, con una partecipazione di pubblico e autorità più che raddoppiata: dalle 3.400 alle 7.500 presenze.
Ormai non passa giorno che le eleganti sale del Circolo ospitano riunioni, conferenze, presentazioni letterarie e mostre, richiamando un pubblico vasto e variegato, ma sempre molto qualificato.
Così è facile imbattersi in frequentatori che, solitamente, occupano posti apicali soprattutto nella diplomazia italiana e straniera e che qui, in un ambiente confortevole ed efficiente, possono svagarsi, rilassarsi, incontrare interlocutori professionali o amichevoli. E a rendere accogliente e gradevole la sosta è pure la ristorazione, con un‘ottima cucina e un servizio impeccabile.
Fonte: Redazione
Ed è lui che ha impresso nuovo dinamismo al Circolo degli Esteri. Tanto, come ha appena riconosciuto, “siamo riusciti ad invertire la tendenza che avevamo intrapreso negli ultimi anni, di perdere iscritti”. In effetti sul filo di lana della chiusura del 2023, ha detto, “siamo soddisfatti di avere riscontrato un sostanziale incremento delle iscrizioni, aumentate di 400 unità, che ci avvia verso una ripresa della frequentazione del Circolo da parte anche di quelle giovani generazioni che possono garantire vita e futuro al nostro prestigioso club, sempre più centrale quale luogo romano delle relazioni internazionali”.
L'aumentato numero di frequentatori, sparsi nella vasta area verde ben attrezzata anche di impianti sportivi, ha innescato maggior interesse ad organizzare eventi nelle sale della palazzina centrale. Così quest'anno gli eventi istituzionali, che testimoniano il rilancio del Circolo, sono passati dai 45 del 2022 a 109 del 2023, con una partecipazione di pubblico e autorità più che raddoppiata: dalle 3.400 alle 7.500 presenze.
Ormai non passa giorno che le eleganti sale del Circolo ospitano riunioni, conferenze, presentazioni letterarie e mostre, richiamando un pubblico vasto e variegato, ma sempre molto qualificato.
Così è facile imbattersi in frequentatori che, solitamente, occupano posti apicali soprattutto nella diplomazia italiana e straniera e che qui, in un ambiente confortevole ed efficiente, possono svagarsi, rilassarsi, incontrare interlocutori professionali o amichevoli. E a rendere accogliente e gradevole la sosta è pure la ristorazione, con un‘ottima cucina e un servizio impeccabile.
Fonte: Redazione
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