05 Maggio 2024
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Cinegiornali: mons. Viganò, al servizio del cattolicesimo da metà 1950

20-05-2022 17:44 - Ambasciate
GD - Roma, 20 mag. 22 - Il debutto socio-culturale del diplomatico Francesco Di Nitto, da ambasciatore d'Italia presso la Santa Sede, dove è subentrato a Pietro Sebastiani, è avvenuto con un incontro impegnativo e mass-mediaticamente attuale, sul tema "Roma nel Mondo (1955-1960) - I cinegiornali S. Paolo e il pontificato globale di Pio XII". A seguire l'evento un parterre molto autorevole.
“Un unicum all’interno delle attualità cinematografiche prodotte nella seconda metà degli anni ’50 non solo in Italia ma nel panorama internazionale”, ha detto mons. Dario Edoardo Viganò, vicecancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze e delle Scienze sociali, nel suo intervento in cui ha presentato i cinegiornali “Roma nel mondo (1955-1960)”.
Dopo i saluti dell’ambasciatore d’Italia presso la Santa Sede, Francesco Di Nitto, il vicecancelliere Viganò ha ricordato che questi cinegiornali “furono dedicati alla cronaca degli avvenimenti dei cattolici in tutto il mondo con una rubrica che si focalizzava sull’attività del Santo Padre e dello Stato della Città del Vaticano”. Ed ha aggiunto che “sono una documentazione molto importante che presenta due aspetti peculiari: il primo è che questi cinegiornali sono stati prodotti in una stretta collaborazione con le gerarchie vaticane. Non possiamo dire che sono stati prodotti dalla Sante Sede ma, per questo stretto legame editoriale con la Santa Sede, possiamo considerarli una sorta di cinegiornale vaticano. Che anticipò quello che, dal 1983, cominciò a fare il Centro televisivo vaticano che si chiamava Octava Dies”.
Soffermandosi sulla seconda peculiarità, mons. Viganò ha spiegato che "essa è legata al produttore: una casa di produzione diretta espressione di una congregazione religiosa, la San Paolo Film, nata dall’intuizione di don Giacomo Alberione. Questi cinegiornali erano andati dispersi, si era persa traccia. Ma Pier Luigi Raffaelli ne ha trovata qualcuna nella documentazione storica della revisione cinematografica. Da qui nasce un progetto ideato dal Centro di Ricerca sull’audiovisivo e il cattolicesimo che è stato fondato all’Università internazionale Uninettuno”. Il progetto, sostenuto dalla Siae, ha permesso poi di approfondire le ricerche nell’archivio San Paolo fino ad arrivare al Luce. Un secondo progetto ha permesso di digitalizzarli e realizzare un portale per mettere a disposizione degli studiosi questi filmati su https://cast.uninettuno.it.

Fonte: Redazione
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