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Cina: serata di gala 2023 comunità imprenditoriale italiana

02-12-2023 14:52 - Made in Italy
Paolo Bazzoni, presidente Camera Commercio Italiana in Cina Paolo Bazzoni, presidente Camera Commercio Italiana in Cina
GD - Pechino, 2 dic. 23 - A Pechino al Park Hyatt è appena tornato l’evento dell’anno per la comunità imprenditoriale italiana in Cina. La "Notte Italiana" è stata organizzata dalla Camera di Commercio Italiana in Cina, in partnership con l’Istituto Italiano di Cultura di Pechino e con il supporto dell’Ambasciata d’Italia in Cina e dell’ENIT.
«Dobbiamo lavorare insieme ancora di più, per garantire una offerta ‘Paese Italia’, in cui imprese, cultura, arte, qualità del bello e del buono, si fondono in un pacchetto alto di gamma unico al mondo. I partner del Sistema Italia, il mondo che fa impresa, la rete diplomatica consolare, l’ambasciata, l’Agenzia ICE e la Camera sono i perni di questa aggregazione. Solo così potremo aumentare ulteriormente la nostra posizione sul mercato, con autorevolezza, specialmente in questo Paese molto attento, selettivo ed estremamente competitivo», ha detto Paolo Bazzoni, presidente della Camera di Commercio italiana in Cina, rivolgendo l’invito per i prossimi impegni alla comunità imprenditoriale italiana in Cina durante la serata di gala, «con l’augurio di un 2024 ancora migliore nel campo del business nel Paese asiatico».
«L’Evento dell’Anno organizzato dalla Camera di commercio italiana in Cina è dedicato alla promozione del Made in Italy, del nostro lifestyle, un appuntamento che segna un momento di incontro conviviale e importante di qualità. Nonostante una situazione al contorno non facile e ancora incerta, l’Italia che fa impresa in Cina con le sue aziende, i suoi manager, i professionisti, i suoi operatori nei settori della cultura e dell’arte, le piccole medie imprese dell’agroalimentare, tiene la posizione e, in modo focalizzato e unitario, si riadatta per continuare a creare valore», ha aggiunto Bazzoni, che associa oltre 800 operatori in Cina.
Presente anche l'ambasciatore italiano, Massimo Ambrosetti, sono stati oltre gli 300 ospiti italiani e cinesi intervenuti al Park Hyatt di Pechino.
«Il Made in Italy è da sempre sinonimo di qualità, innovazione e tecnologia, ma anche di bellezza e di stile, tutti fattori che, agendo in piena armonia, ne determinano l’unicità. Si guarda al futuro consci e orgogliosi delle nostre storiche radici, del bagaglio di conoscenze maturato in anni e anni di cultura dell’innovazione, di qualità delle soluzioni e di investimenti allo sviluppo», ha detto Bazzoni, rivolgendo ai presenti l'invito a «lavorare insieme ancora di più, per garantire una Offerta Paese Italia, in cui imprese, cultura, arte, qualità del bello e del buono, si fondono in un pacchetto alto di gamma unico al mondo. Solo così potremo aumentare ulteriormente la nostra posizione sul mercato, con autorevolezza, specialmente in questo mercato/paese molto attento, e sempre più selettivo e competitivo».
L'evento sarà anche un occasione per parlare di business. Nello stesso albergo si è svolta la tavola rotonda «Transizione energetica in Cina: la proposta di valore italiana », organizzata in partnership con l’Energy and environmental working group della Camera e Ernst & Young, a cui hanno partecipato i rappresentanti di imprese italiane e cinesi eccellenti nell'interpretare i temi legati allo sfruttamento di energia da fonti rinnovabili, alla transizione energetica e alle pratiche ESG-Environmental, Social, Governance in Cina. La discussione si è focalizzata in particolare sulle opportunità, in termini di business e di alleanze, che il mercato cinese offre alle imprese italiane.
La discussione è stata aperta da un outlook sulle energie rinnovabili di Alex Zhu, EY China partner, mentre David Zheng, direttore del Tianjin Italian SME Industrial Park, nella locale Port Free Trade Zone, ha illustrato le opportunità per le imprese italiane interessate a investire nella transizione energetica in Cina.
Al panel successivo, sulle tappe della transizione energetica in Cina, hanno preso parte G. Pang, membro esecutivo del board di China Petroleum and Chemical Industry Federation CPCIF; Gianni Di Giovanni, presidente di ENI China; Luigi Fiato, direttore di RINA; Ermanno Vitali, ceo di FAAM China; Stefano Russano, general manager di Futurasun; Cristina Xiaofang Cai, in rappresentanza del gruppo Maire.
Nella sessione dedicata alle best practises italiane in Cina sono intervenuti Jack Yuan, ceo Generali China Life, e Mirko Turrina, general manager di Goglio (Tianjin).
Alla cena di gala gli ospiti della Camera di Commercio italiana in Cina hanno gustato il menù dello chef stellato Andrea Susto, del ristorante "8 e mezzo" di Opera Bombana, che ha fatto conoscere a Pechino le prelibatezze della cucina italiana. In un eccezionale fuori programma Andrea e Sara Ghigiarelli, ballerini 4 volte campioni del mondi, hanno offerto un saggio della loro maestria nel ballo moderno.


Fonte: Redazione
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