Cina: Massimo Ambrosetti si insedia come ambasciatore a Pechino

Nell'assumere l'importante e impegnativo incarico, l'amb. Ambrosetti ha detto che "in una fase di sfide strategiche sul piano internazionale, sono consapevole che i rapporti fra Italia e Cina possono contare su radici profonde: un grande patrimonio di dialogo e cooperazione fra i nostri Paesi, i nostri popoli e le nostre civiltà millenarie, che continueremo a sviluppare".

Massimo Ambrosetti, classe 1963, si è laureato in giurisprudenza all’Università di Padova; è entrato in carriera diplomatica nel 1991. Il primo incarico la Farnesina lo ha visto alla Direzione Generale Affari Economici dove ha prestato servizio per tre anni; nel 1994 è secondo segretario commerciale a Pechino, dove viene confermato con funzioni di primo segretario commerciale fino al 1999. Poi lascia la Cina per Bruxelles dov’è il primo segretario alla rappresentanza diplomatica e permanente d’Italia alla NATO, sede ove rimane fino al 2002 quando ritorna a Roma all’ufficio Rapporti con il Parlamento nel gabinetto del ministro. Nel 2006 è consigliere all’ambasciata d’Italia a Washington DC. Quattro anni dopo lascia gli USA per tornare alla Farnesina, di nuovo nel gabinetto del ministro. Dal marzo 2011 al gennaio 2012 è stato posto fuori ruolo per prestare servizio alla presidenza del Consiglio dei Ministri. Nel 2013 è ministro alla Rappresentanza permanente al Consiglio Atlantico a Bruxelles, incarico che lascia nel 2018 quando viene nominato ambasciatore a Panama.

Nel 2021 è tornato la Farnesina dove dal gennaio 2022 è stato alle dirette dipendenze del direttore generale della Diplomazia Pubblica e Culturale, incarico che ora ha lasciato per tornare a Pechino.