Cina: gradimento Mattarella a nuovo ambasciatore Guide Jia

In precedenza l'amb. Guide Jia, 56 anni, sposato e con un figlio, era stato a Pechino come direttore del Dipartimento che si occupa di questioni legali riguardanti gli affari esteri e il diritto internazionale.
Il diplomatico ha studiato all'Università di Pechino e ha conseguito un master in diritto ambientale alla George Washington University. Entrato in diplomazia negli anni '90, ha alternato incarichi sempre nell'area legale e trattatistica e all'estero: Kingston (Giamaica), Vienna (Nazioni Unite) per poi diventare ambasciatore in Perù dal 2015 fino al 2019.
Sotto il suo mandato, il governo di Lima si era unito alla Via della Seta. Era successo poche settimane dopo che il Governo italiano guidato da Giuseppe Conte aveva firmato anche il memorandum d'intesa sulla Via della Seta, facendo dell'Italia il primo e unico Paese del G7 a fare questo passo verso Pechino. Questo sarà uno dei temi al centro del suo mandato: il rinnovo dell'accordo. Entro l'anno, infatti, il Governo italiano guidato da Giorgia Meloni dovrebbe informare la controparte cinese nel caso voglia uscire (come dichiarato pubblicamente in più occasioni) dal memorandum di intesa sulla Via della Seta, che altrimenti si rinnoverebbe automaticamente a marzo 2024.

Come raccontato dal think tank Formiche.net, nel caso in cui l'intenzione fosse quella di comunicare il passo indietro, Roma dovrebbe prepararsi anche a una reazione di Pechino, ipotizzando anche azioni coercitive come quelli attuati dalla Cina con Australia e Lituania negli ultimi anni.

Altri dossier caldi per il nuovo ambasciatore di Pechino in Italia saranno la delicata questione di Taiwan, entrata ufficialmente nell’agenda diplomatica italo-statunitense, e gli investimenti dei colossi statali cinesi come Cosco, società che grazie al lavoro proprio di Jia Guide a Lima ha deciso di investire circa 3 miliardi di dollari per costruire un terminal container in Perù, nel porto di Chancay, per farne un hub sudamericano.
Il nuovo ambasciatore prenderà il posto di Li Junhua, che ha lasciato Roma a fine luglio per diventare sottosegretario generale per l’Economia e gli Affari Sociali delle Nazioni Unite. In questa fase di transizione a capo della rappresentanza c’è stato Zheng Xuan in qualità di incaricato d’affari ad interim.
In sostanza, Pechino batte Washington DC a Roma, almeno nella corsa al nominare il nuovo ambasciatore. Infatti, l’amministrazione Biden non ha ancora indicato il nome del successore di Lewis Eisenberg, che ha lasciato la capitale ormai due anni fa alla fine del mandato di Donald Trump. Da alcuni mesi l’ambasciata è guidata da Shawn Crowley, che ha assunto il ruolo di incaricato d’affari ad interim precedentemente ricoperto da Thomas Smitham.