Cile: Valeria Biagiotti è il nuovo ambasciatore d'Italia
05-05-2023 10:56 - Ambasciate
Amb. Valeria Biagiotti
GD - Santiago del Cile, 5 mag. 23 - La diplomatica Valeria Biagiotti è il nuovo ambasciatore d'Italia in Cile, dove subentra a Mauro Battocchi. “Inizio oggi con entusiasmo il mio mandato a Santiago. Quale prima ambasciatrice italiana in Cile sono orgogliosa di poter contribuire al rafforzamento delle storiche relazioni tra i due Paesi. Intendo sostenere i nostri connazionali e le imprese italiane in questo importante mercato promuovendo sostenibilità e innovazione”, ha detto l'amb. Biagiotti nel suo messaggio di presentazione.
Nata a Firenze il 29 maggio 1970, è laureata all'Università di Firenze in Scienze Politiche. In seguito, si è formata all'Istituto Diplomatico. Poi, nel 1998, è entrata nella Direzione Generale alla Cooperazione allo Sviluppo. Dal 2000 è stata a Belgrado come seconda segretaria commerciale. Confermata nella stessa sede con funzioni di primo segretario commerciale nel 2001, ha poi traslocato a Strasburgo nella Rappresentanza Permanente italiana nel Consiglio d'Europa nel 2005. Confermata nella stessa sede nel ruolo di prima segretaria per l'emigrazione e gli affari sociali dove è rimasta fino al 2007. In seguito, è entrata a far parte della Segreteria Generale dell'Unità di Analisi, Programmazione e Documentazione Storico Diplomatica nel 2010 per poi divenire Consigliere di Ambasciata nel 2012, poi è stata Prima consigliere alla Rappresentanza permanente all'ONU a New York nel 2014 e infine ambasciatore d'Italia in Moldova nel 2017. L'ultimo incarico ricoperto, prima di assumere la conduzione diplomatica in Cile, è stato all'interno della Direzione Generale per gli Affari Politici e di Sicurezza, nel 2021.
Da parte sua l'ambasciatore Battocchi in un videomessaggio ai connazionali in Cile ha detto: “Dopo 4 anni il mio mandato è giunto al termine. Lascio questo bellissimo Paese con molta gratitudine e affetto. Abbiamo avuto insieme momenti da ricordare: la comunità italiana è diventata più unita e orgogliosa. Le bellezze e l'arte italiane hanno sedotto migliaia di persone. Sempre più giovani hanno iniziato a studiare la nostra lingua e nei momenti più difficili della pandemia Italia e Cile si sono abbracciati solidale. Abbiamo promosso la divulgazione scientifica e abbiamo aumentato la coscienza della sostenibilità. I rapporti diplomatici tra le nostre comunità si sono strette per agevolare i cittadini. In ultima analisi, la passione per l'Italia ha contagiato i cileni. A tutte e tutti dico: continuata a lavorare sodo per portare in alto la nostra Italia”, ha concluso.
Fonte: Redazione
Nata a Firenze il 29 maggio 1970, è laureata all'Università di Firenze in Scienze Politiche. In seguito, si è formata all'Istituto Diplomatico. Poi, nel 1998, è entrata nella Direzione Generale alla Cooperazione allo Sviluppo. Dal 2000 è stata a Belgrado come seconda segretaria commerciale. Confermata nella stessa sede con funzioni di primo segretario commerciale nel 2001, ha poi traslocato a Strasburgo nella Rappresentanza Permanente italiana nel Consiglio d'Europa nel 2005. Confermata nella stessa sede nel ruolo di prima segretaria per l'emigrazione e gli affari sociali dove è rimasta fino al 2007. In seguito, è entrata a far parte della Segreteria Generale dell'Unità di Analisi, Programmazione e Documentazione Storico Diplomatica nel 2010 per poi divenire Consigliere di Ambasciata nel 2012, poi è stata Prima consigliere alla Rappresentanza permanente all'ONU a New York nel 2014 e infine ambasciatore d'Italia in Moldova nel 2017. L'ultimo incarico ricoperto, prima di assumere la conduzione diplomatica in Cile, è stato all'interno della Direzione Generale per gli Affari Politici e di Sicurezza, nel 2021.
Da parte sua l'ambasciatore Battocchi in un videomessaggio ai connazionali in Cile ha detto: “Dopo 4 anni il mio mandato è giunto al termine. Lascio questo bellissimo Paese con molta gratitudine e affetto. Abbiamo avuto insieme momenti da ricordare: la comunità italiana è diventata più unita e orgogliosa. Le bellezze e l'arte italiane hanno sedotto migliaia di persone. Sempre più giovani hanno iniziato a studiare la nostra lingua e nei momenti più difficili della pandemia Italia e Cile si sono abbracciati solidale. Abbiamo promosso la divulgazione scientifica e abbiamo aumentato la coscienza della sostenibilità. I rapporti diplomatici tra le nostre comunità si sono strette per agevolare i cittadini. In ultima analisi, la passione per l'Italia ha contagiato i cileni. A tutte e tutti dico: continuata a lavorare sodo per portare in alto la nostra Italia”, ha concluso.
Fonte: Redazione
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