CGIE: Mazzini un italiano all’estero precursore dell’Europa unita
10-03-2022 18:06 - Persone
GD Roma, 10 mar. 22 - Il CGIE Consiglio Generale degli Italiani all’Estero nel 150° anniversario della morte di Giuseppe Mazzini ricorda le gesta e il profilo politico, filosofico di uno dei precursori dell’Unità d’Italia e del pensiero unitario europeo. «Un gigante della storia del nostro Paese la cui opera va inserita a pieno titolo nel Pantheon dell’Italia per la portata degli ideali democratici e liberali, antesignani della storia moderna», ha affermato il segretario generale Michele Schiavone.
In una nota si sottolinea che «la sua idea di patria, di democrazia e di libertà ha oltrepassato le frontiere del nostro paese e si è contaminata con le storie e con le società europee fino a coinvolgere le genti dell’America latina ispirando il pensiero e l’azione dei patrioti del suo tempo. I suoi ideali e l’attivismo che lo portò a costituire all’estero, assieme agli esuli italiani, la “Giovine Italia” continuano a ispirare i moderni movimenti europei impegnati nella ricerca e per l’affermazione della democrazia attraverso la forma repubblicana dello Stato».
Secondo Schiavone «Il suo peregrinare per il mondo lo rese e lo riconosce come un insostituibile punto di riferimento per la costruzione dell’Europa moderna, libera dai nazionalismi e dalle limitazioni territoriali, che purtroppo continuano a generare guerre. Giuseppe Mazzini è stato un italiano all’estero e in questo senso, come i nostri connazionali che vivono fuori dall’Italia, lo ricordiamo come un cittadino del mondo. Il suo lascito costituisce un patrimonio di inestimabile valore».
In una nota si sottolinea che «la sua idea di patria, di democrazia e di libertà ha oltrepassato le frontiere del nostro paese e si è contaminata con le storie e con le società europee fino a coinvolgere le genti dell’America latina ispirando il pensiero e l’azione dei patrioti del suo tempo. I suoi ideali e l’attivismo che lo portò a costituire all’estero, assieme agli esuli italiani, la “Giovine Italia” continuano a ispirare i moderni movimenti europei impegnati nella ricerca e per l’affermazione della democrazia attraverso la forma repubblicana dello Stato».
Secondo Schiavone «Il suo peregrinare per il mondo lo rese e lo riconosce come un insostituibile punto di riferimento per la costruzione dell’Europa moderna, libera dai nazionalismi e dalle limitazioni territoriali, che purtroppo continuano a generare guerre. Giuseppe Mazzini è stato un italiano all’estero e in questo senso, come i nostri connazionali che vivono fuori dall’Italia, lo ricordiamo come un cittadino del mondo. Il suo lascito costituisce un patrimonio di inestimabile valore».