05 Maggio 2024
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Certificazione lingue straniere: conclusa 59ª conferenza ALTE

11-11-2023 19:17 - Arte, cultura, turismo
GD - Roma, 11 nov. 23 - Il 59° meeting di ALTE, che ha accolto a Roma i delegati degli enti certificatori di tutta Europa, si è concluso con un evento pubblico organizzato nel centro congressi Roma Eventi Piazza di Spagna. Alla presenza di 250 persone e dopo due giorni di incontri programmatici a Palazzo Firenze, sede centrale della CLIQ Certificazione Lingua Italiana di Qualità (Società Dante Alighieri, Università degli studi Roma Tre, Università per Stranieri di Siena e Università per Stranieri di Perugia), la tavola rotonda conclusiva, moderata da Gisella Langé, ha accolto gli interventi di Nick Saville, segretario generale di ALTE; Alessandro Masi, presidente dell'Associazione CLIQ; Alessandro De Pedys, direttore generale per la Diplomazia pubblica e culturale del Ministero degli Esteri; il prefetto Maria Forte, vicecapo Dipartimento della Direzione centrale per le politiche migratorie; Laura Pazienti dell'Ufficio VI del Ministero dell’Istruzione e del Merito.
Si è parlato dell’utilizzo delle intelligenze artificiali generative come chatGPT nella valutazione delle abilità linguistiche, del passaggio dal mondo basato sulla carta a quello basato su digitale, della EdIA l’intelligenza artificiale con scopi educativi, dell’importanza della qualità nella formazione e nell’aggiornamento dei docenti e dei processi d’inclusione attraverso la lingua.
Alessandro Masi ha ricordato l’importanza del confronto tra gli enti specializzati nell’insegnamento e nella certificazione dell’italiano: “La CLIQ ha razionalizzato un contesto che in precedenza era caotico, ma oggi si presenta come compagine unica, che interagisce con i ministeri. La certificazione linguistica esprime anche una funzione sociale nei processi d’integrazione attraverso la lingua”.
I numeri sono incoraggianti. Per Alessandro De Pedys (Farnesina) “Sono circa due milioni gli apprendenti in italiano; il dato è stabile, ma le ragioni per scegliere di studiare l’italiano sono oggi cambiate e sempre più spesso includono ragioni di tipo economico-professionale”.
Richiamando il successo della XXIII Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, De Pedys ha poi ricordato che “la promozione dell’italiano si rafforza grazie alla stretta collaborazione con le sedi Dante di tutto il mondo, con le università, gli istituti no profit, le scuole italiane e la rete degli Istituti Italiani di Cultura. La collaborazione del ministero degli Esteri con la CLIQ è consolidata, ci sono circa 70 convenzioni per la certificazione di competenza in lingua italiana”.
Da parte sua Maria Forte ha sottolineato che “la conoscenza della lingua è essenziale per la vita quotidiana delle persone migranti, sia dei flussi ordinari che di quelli straordinari e la formazione linguistica si avvale della cooperazione interministeriale e del ricorso a risorse aggiuntive europee in aggiunta a quelle nazionali, in collaborazione costante con gli enti certificatori”.
Sul tema delle risorse, Laura Pazienti ha concluso che “il nuovo programma del settennato 2021/2026 è sostenuto con un miliardo di euro. La massima attenzione è data alla formazione, in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione. Sono anche previste borse di studio per studenti stranieri dai paesi terzi, vista la rilevanza che la formazione linguistica assume come elemento essenziale dell'inclusione sociale”.


Fonte: Società Dante Alighieri
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