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Cena Pace tra bambini russi e ucraini a Tempio Concordia di Agrigento

23-11-2022 16:29 - Ambasciate
GD - Agrigento, 23 nov. 22 - Per un giorno, la città dei Templi di Agrigento tornerà ad essere la capitale internazionale della pace. “Togethher we can rise for peace”, ossia "Tutti insieme ce la possiamo fare", è il titolo di un evento in programma al Tempio della Concordia sabato 26 novembre, alle ore 16, organizzato dall’Ambasciata del Belize presso la Santa Sede in collaborazione con l’Arcidiocesi di Agrigento, il Parco Archeologico e Paesaggistico Valle dei Templi e il Comune di Agrigento.
Un corteo di piccoli “ambasciatori di pace”, dieci bambini russi e dieci ucraini, attraverserà la via Sacra della Valle dei Templi, seguito da 257 ragazzi, tra giovanissimi immigrati e bambini agrigentini, per un totale di 277 persone, quanti sono i giorni del confitto russo-ucraino che sta mettendo in serio pericolo l'umanità.
In onore del Santo Padre, Papa Francesco, e alla sua enciclica “Fratelli Tutti”, verrà offerta una cena in nome della pace e della concordia al cospetto dei bambini che accenderanno il fuoco dell’accoglienza e della fratellanza, in segno di pace, congiuntamente ai nostri bambini bisognosi che soffrono silenti ed ignorati nonché ai bambini emigrati che sperano in un futuro che, purtroppo, pare sempre più oscuro.
Tutti i bimbi ospiti, quella sera, saranno poi invitati dall’Ambasciata del Belize presso la Santa Sede a partecipare ad una cena simbolica all’aperto davanti al tempio dorico, nell’auspicio di ottenere presto la pace: una pace possibile e anche molto semplice, almeno agli occhi dei piccoli protagonisti di questa simbolica manifestazione sotto la Concordia.
I bambini saranno ospitati ai piedi del tempio e a servire la cena non ci saranno camerieri o personale specializzato nella banchettistica, ma una serie di alte personalità, le quali abbandoneranno il protocollo per un importante momento di riflessione. All’evento saranno presenti anche le massime autorità interreligiose presenti in Sicilia.
“La pace è una cosa semplice", ha spiegato l‘ambasciatore per gli Affari Europei del Belize, Alfredo Nunzio D’Angieri, "e l‘ambasciata del Belize presso la Santa Sede intende in questo modo lanciare un monito a tutto il mondo: 'Se per i bambini far la pace è semplice, perché per gli adulti è sempre tutto così difficile?. Per un futuro migliore dopo questi terribili momenti che sta attraversando il mondo, che ci stanno portando a una preoccupante miseria soprattutto vorremmo esprimere un senso di speranza a tutti coloro che oggi vedono il loro futuro nel buio più assoluto", ha aggiunto il diplomatico del Belize.
Ed ha aggiunto: "Dopo varie riflessioni condivise con il Santo Padre, Papa Francesco, crediamo fermamente che il messaggio di speranza debba partire da un simbolo importante, come il Tempio della Concordia di Agrigento, immagine di una futura conciliazione fra i popoli per mettere fine a questo conflitto che crea una grave situazione di povertà a livello globale, senza dimenticare le persone che sono costrette con dolori immensi, a fuggire dalla propria terra per poi imbarcarsi in un viaggio della speranza senza sapere come andrà a finire, attraversando il mar Mediterraneo con il rischio di perdere la loro vite e quella dei loro figli, ma soprattutto senza sapere come sarà il proprio futuro”.
Durante la cena, preparata dall’Istituto Alberghiero Principi Grimaldi di Modica, si esibirà̀ il coro Gospel, Choirdi, mentre il Tempio della Concordia sarà “abitato” dagli dei dell’opera teatrale “Al passo coi Templi - Il Risveglio degli Dei” di Marco Savatteri, al quale è stata affidata la direzione artistica e la regia della manifestazione. Questa volta gli dei del Mito, invitati alla cerimonia, saranno esclusivamente quelli dell’armonia, nessuno spazio per Ares, dio della guerra. Infine la dea Estia, protettrice del focolare, secondo la mitologia classica greca, celebrerà̀ l’accensione del Tripode dell’amicizia e saranno proprio i bambini russi e ucraini insieme, sotto il Tempio della Concordia, ad accendere il Fuoco dell’accoglienza e della fratellanza. Un fuoco che rimarrà acceso sino al termine del conflitto per questo evento speciale, nella Valle degli Dei, a ricordare al mondo che le guerre non servono a nulla se non a portare morte e povertà. Secondo indiscrezioni per l‘evento al tempio della Concordia dovrebbero arrivare ad Agrigento per servire a tavola alcuni famosi personaggi del mondo musicale e artistico.


Fonte: Redazione
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