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Brexit: UIV lancia allarme no-deal per Prosecco, Spumanti, Pinot Made in Italy

16-12-2020 17:30 - Made in Italy
Amb Jill Morris - foto ambasciata Amb Jill Morris - foto ambasciata
GD - Roma, 16 dic. 20 – Per il prosecco, gli spumanti e il pinot italiano è allarme no deal per la Brexit. A lanciarlo come una minaccia per il Made in Itali è l’UIV Unione Italiana Vini. Anche se l’ambasciatore inglese Jill Morris sostiene che «c'è ancora speranza per scongiurare il no deal, perché i nostri negoziatori stanno lavorano ogni ora per trovare un accordo che sarebbe nell'interesse di entrambe le parti. Allo stesso tempo dobbiamo ammettere che sarà molto difficile». Lo ha detto nel corso di un webinar di UIV il diplomatico di Londra.
Al focus dedicato agli scenari post-Brexit nel settore vino, anche un'analisi dell'Osservatorio UIV sul mercato del secondo buyer al mondo con 4,4 miliardi di dollari di acquisti dall'estero lo scorso anno. Secondo l'associazione vinicola, che rappresenta l'85% del fatturato export del settore, si rischia un'impasse senza precedenti su un mercato strategico che però diventa vitale per alcune importanti denominazioni. È il caso di Prosecco e Pinot grigio, in gran parte prodotti in Veneto, che assieme agli altri spumanti italiani oltre alle Dop piemontesi e siciliane rappresentano il 60% (e l'equivalente di quasi 500 milioni di euro) delle esportazioni di vini italiani in Uk.
In parziale soccorso a uno scenario commerciale fortemente condizionato dall'incertezza, UIV ha confermato alcune «misure cuscinetto» del governo UK per evitare il salto nel buio, in particolare rispetto a etichettatura (nessun cambio fino a ottobre 2022), nuove certificazioni (VI-1 sospeso fino a giugno 2021), la piena protezione delle indicazioni geografiche già riconosciute in UE e le regole sul biologico (mutuo riconoscimento per tutto il 2021).
Spaventa, invece, la possibile applicazione dei dazi al 1° gennaio. Paolo Castelletti, segretario generale di UIV, ha detto che «è paradossale pensare a uno scenario in cui le imprese esportano a dazio zero verso il Giappone e a 32 euro a ettolitro sui vini spumanti a una dogana posta al di là della Manica».


Fonte: Redazione
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