Brasile: in ambasciata seminario sul caffè brasiliano
07-10-2023 15:16 - Ambasciate
Amb. Renato Mosca de Souza
GD - Roma, 7 ott. 23 - L’ambasciata del Brasile in Italia ha organizzato, con il “Museu do Café“ di Santos e con il Consiglio degli Esportatori di Caffè del Brasile CECAFÉ, un seminario per celebrare la Giornata Internazionale del Caffè, al quale ha presenziato l'ambasciatore brasiliano Renato Mosca, che ha fatto gli onori di casa e ha introdotto il dibattito. Vi hanno partecipato, in qualità di relatori, il direttore esecutivo dell’Organizzazione Internazionale del Caffè, Vanusia Nogueira; Enrico Pacorini; Alessandro Bucci direttore degli acquisti di Illy Caffè; Massimo Battaglia dell’Accademia del Caffè Espresso di Firenze; Marcos Mattos, direttore esecutivo di CECAFÉ.
Il Brasile è il più grande produttore ed esportatore mondiale del caffè la cui cultura è il simbolo vivente dell’agroalimentare di quel Paese e gli abitanti risultano costituire il secondo mercato di consumo della preziosa bevanda, tanto che il rito del bere un caffè viene ora riconosciuto come sinonimo della simpatia, dell’allegria e dell’ospitalità di quel popolo.
“Qui si beve il caffè brasiliano“ è stato il tema del seminario nel corso del quale sono stati posti in evidenza elementi interessanti la produzione, l’esportazione, il consumo anche con particolari ed inediti riferimenti al ruolo delle donne nell’area del caffè e pure quello degli emigrati italiani nel Paese Sud Americano che, insieme alle inedite caratteristiche della pregiata pianta, costituirono negli anni a cavallo tra il 1870 e la fine del diciannovesimo secolo un mix positivo di collaborazione tale da favorire lo sviluppo e la diffusione della bevanda ormai nota e consumata in tutto il mondo.
Accattivante la descrizione del Museo del Caffè di San Paolo del Brasile, che ha sede all’interno dell’ex palazzo della Borsa del Caffè e che testimonia la correlazione diretta tra l’evoluzione della coltivazione del caffè e lo sviluppo politico-culturale ed economico del Paese, come pure è apparso del massimo interesse un cortometraggio relativo alle migrazioni delle prime quattrocento famiglie di trentini avvenute con una nave che all’epoca impiegava un mese per raggiungere il porto della capitale dello Stato San Paolo del Brasile.
Interessante ed inedita la collaborazione annunciata tra il Museo del Caffè di San Paolo del Brasile e l’Istituto Superiore delle Industrie Artistiche Roma per evidenziare tre progetti concettuali per la nuova identità visiva del Museo.
Infine, all’Istituto Guimarares Rosa della rappresentanza della Repubblica Federale del Brasile in Italia, in Piazza Navona a Roma, é stato possibile visitare la mostra itinerante “Cafès do Brasil: patrimonio mundial“, ove é stato proiettato un cortometraggio sulla l’immigrazione degli italiani in Brasile ed é stato pure possibile degustare l’ottimo caffè “brasileiro“.
Fonte: Redazione
Il Brasile è il più grande produttore ed esportatore mondiale del caffè la cui cultura è il simbolo vivente dell’agroalimentare di quel Paese e gli abitanti risultano costituire il secondo mercato di consumo della preziosa bevanda, tanto che il rito del bere un caffè viene ora riconosciuto come sinonimo della simpatia, dell’allegria e dell’ospitalità di quel popolo.
“Qui si beve il caffè brasiliano“ è stato il tema del seminario nel corso del quale sono stati posti in evidenza elementi interessanti la produzione, l’esportazione, il consumo anche con particolari ed inediti riferimenti al ruolo delle donne nell’area del caffè e pure quello degli emigrati italiani nel Paese Sud Americano che, insieme alle inedite caratteristiche della pregiata pianta, costituirono negli anni a cavallo tra il 1870 e la fine del diciannovesimo secolo un mix positivo di collaborazione tale da favorire lo sviluppo e la diffusione della bevanda ormai nota e consumata in tutto il mondo.
Accattivante la descrizione del Museo del Caffè di San Paolo del Brasile, che ha sede all’interno dell’ex palazzo della Borsa del Caffè e che testimonia la correlazione diretta tra l’evoluzione della coltivazione del caffè e lo sviluppo politico-culturale ed economico del Paese, come pure è apparso del massimo interesse un cortometraggio relativo alle migrazioni delle prime quattrocento famiglie di trentini avvenute con una nave che all’epoca impiegava un mese per raggiungere il porto della capitale dello Stato San Paolo del Brasile.
Interessante ed inedita la collaborazione annunciata tra il Museo del Caffè di San Paolo del Brasile e l’Istituto Superiore delle Industrie Artistiche Roma per evidenziare tre progetti concettuali per la nuova identità visiva del Museo.
Infine, all’Istituto Guimarares Rosa della rappresentanza della Repubblica Federale del Brasile in Italia, in Piazza Navona a Roma, é stato possibile visitare la mostra itinerante “Cafès do Brasil: patrimonio mundial“, ove é stato proiettato un cortometraggio sulla l’immigrazione degli italiani in Brasile ed é stato pure possibile degustare l’ottimo caffè “brasileiro“.
Fonte: Redazione
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