05 Maggio 2024
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Brasile: concerto commemorativo per 150 anni immigrazione italiana

10-03-2024 17:54 - Ambasciate
GD - Roma, 10 mar. 24 - L'ambasciata del Brasile in Italia ha promosso un concerto commemorativo per il 150° anniversario dell'immigrazione italiana in Brasile. L'evento musicale, solo su invito, si terrà martedì 19 marzo alle ore 20:15 nella Sala Palestrina di Palazzo Pamphilj in piazza Navona, 14 a Roma.
Nel 2008 il Governo brasiliano ha istituito il 21 febbraio come “Dia Nacional do Imigrante Italiano” (Giorno Nazionale dell’Immigrante Italiano). La data si riferisce a un avvenimento occorso in quel giorno del 1874: il transatlantico “La Sofia”, salpato da Genova, approdava nella città di Vitória (Stato dello Espírito Santo) con circa 380 italiani a bordo, originari del Trentino e del Veneto. Era l’inizio ufficiale

dell’immigrazione di massa degli italiani in Brasile, flusso che raggiunse il suo culmine tra il 1880 e il 1930.
Impiegati a principio come forza lavoro nelle grandi fattorie del caffè del Sudest del Paese, molti dei migranti italiani e dei loro discendenti seppero poco a poco farsi strada e distinguersi in diversi ambiti della società brasiliana. Nomi come quelli di Ciccillo Matarazzo, per l’industria; di Angelo Agostini, per il giornalismo e l’illustrazione; di Adoniran Barbosa (al secolo João Rubinato), Radamés Gnattali, Francisco Mignone e Cláudio Santoro, per la musica; Eliseu Visconti, Anita Malfatti, Victor Brecheret (Vittorio Breheret), Alfredo Volpi, Candido Portinari, Pietro Maria Bardi e Lina Bo Bardi, per le arti, sono solo alcuni dei numerosi esempi di italo-brasiliani entrati a far parte della storia del Brasile.

Secondo l’IBGE Instituto Brasileiro de Geografia e Estatística, ammontano a circa 30 milioni le persone di origine italiana nel Paese, vale a dire il 15% della popolazione complessiva brasiliana di 215 milioni di abitanti di carattere multietnico di origine europea, amerindiana, africana e, in misura minore, asiatica e mediorientale.
Gli oriundi italiani in Brasile rappresentano la maggiore comunità fuori dall’Italia e São aulo, la più grande città del Brasile e del Sudamerica, con i suoi circa 6 milioni di italo-discendenti (dei 12 milioni complessivi) è ritenuta la città più “italiana” al mondo.

Anche l’Ambasciata del Brasile a Roma vuole ricordare questa storia e commemorare 150 anni trascorsi da quella fatidica data, rendendo un tributo non solo agli immigrati italiani che giunsero in Brasile e legarono indissolubilmente le loro vite e le loro speranze al nostro paese e alla nostra gente, divenendo loro stessi “nossa gente”, ma anche ai milioni di italo-discendenti nostri connazionali. E lo fa con la musica e con questo concerto, riunendo sul palco della Sala Palestrina un quartetto italiano di eccezione.

Il repertorio che verrà eseguito in chiave jazz durante 70 minuti riproporrà pezzi selezionati per così dire italo-brasiliani, a sottolineare simbolicamente le collaborazioni, le commistioni e le reciproche influenze tra la Música Popular Brasileira (MPB) e la musica d’autore italiana. Adattamenti jazz di composizioni di musicisti italo-brasiliani pressoché sconosciuti al grande pubblico italiano, noti brani brasiliani tradotti e riadattati da altrettanto famosi interpreti italiani e viceversa, o semplicemente brani di autori italiani di ispirazione brasiliana, è il programma ideato per la serata che speriamo possa allietare ed emozionare il pubblico della Sala Palestrina.


Fonte: Redazione
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