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Brasile: ambasciata a Roma, mostra "Viaggio nella terra del caffè"

27-10-2021 10:30 - Ambasciate
Amb. Helio Vitor Ramos Filho Amb. Helio Vitor Ramos Filho
GD - Roma, 27 ott. 21 - L'Ambasciata del Brasile a Roma, retta dall'amb. Helio Vitor Ramos Filho, insieme all'Istituto per la Preservazione e la Diffusione della Storia del Caffè e dell'Immigrazione (INCI) e al Museo del Caffè di Santos (Stato di São Paulo) realizzeranno la mostra "Viaggio nella terrà del caffè" sul legame del chicco di caffè brasiliano con l'Italia.
Cercando di ampliare la sua azione divulgativa all'estero, l'INCI-Museo del Caffè di Santos promuoverà, in collaborazione con l'Ambasciata del Brasile a Roma, la sua prima mostra internazionale dal titolo “Viaggio nella terra del caffè”. La mostra resterà aperta al pubblico sino al 26 novembre e potrà essere visitata nella Galleria Candido Portinari di Palazzo Pamphilj a Roma, sede dell'Ambasciata del Brasile, fino al 26 novembre 2021.
Ideata, curata e organizzata dal Museo del Caffè, in collaborazione con l'Ambasciata brasiliana, la mostra ha come filo conduttore il rapporto storico e contemporaneo tra Brasile e Italia, focalizzato, nella fattispecie, sui vari aspetti della coltivazione del caffè. È infatti grazie al chicco brasiliano che gli italiani hanno saputo trasformare in vera e propria arte la tostatura e la preparazione di questa bevanda, permettendo al Brasile di diventare riferimento mondiale del prodotto. Analogamente, l'agribusiness brasiliano non sarebbe lo stesso senza gli 1,4 milioni di immigrati italiani che, giunti nel paese tra il 1870 e il 1920, lavorarono soprattutto nelle piantagioni di caffè dello Stato di São Paulo.
L'esposizione è suddivisa in due blocchi tematici, uno per ciascuna sala della galleria: nel primo viene illustrata la prospettiva storica del rapporto Brasile-Italia; nel secondo viene tracciato un panorama della sostenibilità della caffeicoltura brasiliana.
L'obiettivo è quello di condurre il pubblico in un viaggio tra passato e presente mostrando la passione che i due popoli hanno in comune per il caffè. Il visitatore potrà conoscere il percorso affrontato dagli immigranti italiani al loro sbarco in Brasile; la loro destinazione nelle campagne e nelle città; l'influenza italiana su aspetti della cultura brasiliana; infine, i legami creati a partire dal modo di preparare la bevanda. Ad arricchire questo itinerario verranno esposti una caffettiera Monarcha e le edizioni facsimilari del 2o volume dell'opera “Da S. Paolo in Fazenda” (1905 ca.) e del libro di Immatricolazione dell'antica Hospedaria de Imigrantes do Brás (1898), sede attuale del Museo dell'Immigrazione dello Stato di São Paulo.
Nella seconda sala della galleria verranno forniti dati aggiornati sull'agribusiness del caffè: consumo, produzione, agricoltura familiare e l'importanza dell'Italia come una delle principali destinazioni del chicco brasiliano all'estero. Verrà presentata, inoltre, la strutturazione della rete di ricerca brasiliana, che serve da faro nelle azioni di aumento della produttività, di protezione delle aree native e di diversificazione delle colture.
Infine, il visitatore potrà conoscere le iniziative di sostenibilità adottate dal settore in Brasile nell'ambito sociale, economico e ambientale.
Progetto itinerante, concepito con la possibilità di essere esposto in altri spazi culturali italiani, la mostra nella galleria Candido Portinari conta con il sostegno del Consiglio di Esportatori di Caffè del Brasile (Cecafé), la Cooperativa Regionale di Caffeicoltori di Guaxupé LTDA (Cooxupé), l'Esportatrice di Caffè Guaxupé e il Ministero delle Relazioni Estere del Brasile.


Fonte: Redazione
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