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Bosnia-Erzegovina: successo Settimana Cucina Italiana con Puglia ospite

22-11-2022 13:00 - Ambasciate
Amb. Marco Di Ruzza Amb. Marco Di Ruzza
GD – Sarajevo, 22 nov. 22 -Si è conclusa con uno straordinario successo di pubblico, di critica e di visibilità mediatica l’edizione 2022 della “Settimana della Cucina italiana in Bosnia Erzegovina”, che quest’anno l’ambasciata d’Italia a Sarajevo ha realizzato in partnership con la Regione Puglia e con l’Unione Cuochi Regione Puglia (UCRP). L’associazione ha partecipato alla kermesse con una delegazione di ben quattro cuochi guidata dal presidente Salvatore Turturo.
Protagonista indiscussa della rassegna è stata così la cucina pugliese, che ha potuto presentarsi al pubblico bosniaco-erzegovese, grande amante dello stile di vita e della cultura italiani, con tutti i suoi sapori, colori e profumi in occasione dei numerosi eventi organizzati dalla nostra rappresentanza diplomatica italiana in collaborazione con l’Agenzia ICE territorialmente competente.
Tra le iniziative di maggior successo, le serate di cucina pugliese in rinomati ristoranti in più parti del Paese - oltre alla capitale, anche Mostar, Banja Luka, Jahorina - il grande evento di cucina dal vivo nella Casa della Gioventù nel centro di Sarajevo (realizzato in collaborazione con lo chef bosniaco-erzegovese Miran Karic e che ha registrato non meno di 700 visitatori) e una “lezione di cucina” a cura degli chef dell’UCRP nel più prestigioso Istituto alberghiero sarajevese all’insegna della sostenibilità alimentare e della lotta allo spreco.
Molteplici anche le collaborazioni con partner di settore del mondo bosniaco-erzegovese, in particolare l’associazione di cultori dell’enogastronomia “Balkantina” di Sarajevo, che ha ospitato i cuochi di UCRP per un’apprezzatissima masterclass sulla pasta fresca. Al programma si è poi aggiunta, quale tassello coerente quanto stimolante, una conferenza dedicata alla storia della pasta proposta in collaborazione con la Società Dante Alighieri di Sarajevo: il prof. Stefano D’Atri, presidente del Centro Interuniversitario di Studi sulle Paste Alimentari – CISPA, ha ripercorso le origini della pasta e le sue evoluzioni e trasformazioni nel corso della storia d’Italia. Importante, infine, la collaborazione tra ICE Agenzia e la principale catena di distribuzione del paese, “Mercator”, che ha consentito la promozione e la valorizzazione di prodotti italiani, anche alcuni non ancora sufficientemente diffusi presso il mercato locale.
Molto ampia la partecipazione ai vari momenti del programma da parte di personalità politico-istituzionali della Bosnia Erzegovina, oltre ad esponenti del mondo della cultura e dell’università, dell’economia, alla comunità internazionale e a rappresentanti della collettività italiana nel Paese.
Presenti infatti membri del Governo a livello statale con il ministro degli Affari Civili, Ankica Gudeljević; il ministro del Commercio Estero e delle Relazioni Economiche, Staša Košarac; il viceministro degli Esteri Josip Brkić; del governo cantonale con i ministri della Giustizia, della Cultura e dello Sport del Cantone di Sarajevo, rispettivamente Darja Softić Kadenic e Samir Avdić; municipale con il sindaco di Mostar, Mario Kordić; il presidente del consiglio comunale, Salem Marić.
Anche da questo punto di vista la rassegna, in linea con la più generale azione della diplomazia culturale italiana in Bosnia Erzegovina ha offerto un proficuo momento di aggregazione che ha collegato diverse componenti del Paese in un entusiastico apprezzamento della gastronomia italiana, a prescindere da ogni distinzione politica, etnica e religiosa.
L’ambasciatore Marco Di Ruzza ha commentato: “Sono particolarmente grato alla Regione Puglia e all’Unione Cuochi regionale per questa splendida avventura, che ci ha consentito di concretizzare al meglio in Bosnia-Erzegovina il filone tematico della rassegna di quest’anno: convivialità, sostenibilità e innovazione. Abbiamo dimostrato che è possibile realizzare una cucina di altissimo livello, al contempo sostenibile sul piano economico e ambientale, preziosa per la nostra salute fisica e mentale e tale da coniugare tradizione ed innovazione con creatività ed intelligenza”.

Fonte: Redazione
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