05 Maggio 2024
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Bosnia Erzegovina: amb. Di Ruzza incontra militari italiani dell'Eufor

06-06-2023 14:57 - Ambasciate
GD - Sarajevo, 6 giu. 23 - Un ampio e variegato programma, ad ampia visibilità mediatica, ha caratterizzato le celebrazioni della Festa della Repubblica italiana in Bosnia-Erzegovina, organizzate dall'Ambasciata d'Italia a Sarajevo.
Tra l'altro è stata inaugurata la mostra "La mossa del cavallo", nella Galleria nazionale della Bosnia-Erzegovina, a cura dell'artista Luigi Ballarin.
L'ambasciatore Marco Di Ruzza ha sottolineato che "con la sua storia professionale e personale, che ondeggia tra Venezia e Istanbul, Ballarin è interprete raffinato ed intelligente di quel meraviglioso intreccio culturale che caratterizza i rapporti tra l'Oriente e l'Occidente. Nulla di più adatto ad esaltare il respiro poliedrico, multiculturale e pluriconfessionale che connota Sarajevo e la sua storia: un valore prezioso, che va tutelato e ulteriormente consolidato, a maggior ragione nell'ambito del percorso di integrazione europea della Bosnia-Erzegovina".
L'ambasciatore italiano ha inoltre celebrato la Festa della Repubblica insieme al contingente militare italiano a Camp Butmir, dove sono acquartierate le missioni Eufor-Althea e NATO. Nel corso della cerimonia, è stato sottolineato l'impegno delle forze armate italiane a preservare un ambiente sicuro e protetto a tutela delle istituzioni, delle imprese e dei cittadini della Bosnia-Erzegovina, nonché a coadiuvare il cammino di ancoraggio euro-atlantico del Paese balcanico.
Si è pure svolto un ricevimento nella Casa delle Forze Armate di BiH (Dom Armije) con oltre 400 ospiti, espressione delle istituzioni del Paese, della collettività internazionale, delle comunità degli italiani, del mondo delle imprese e di varie articolazioni della società locale.
Nell'occasione, è stata presentata la mostra "Roma eterna evoluzione", valorizzando la candidatura ad ospitare Expo 2030.
Nel ricordare che il 2023 segna anche il trentesimo anniversario dell'avvio delle relazioni diplomatiche tra l'Italia e la Bosnia-Erzegovina, l'amb. Di Ruzza ha sottolineato come dal voto del referendum del 2 giugno 1946 discenda anche la scelta dell'integrazione euro-atlantica, autentica bussola della politica estera italiana. Riferendosi alla situazione interna della Bosnia Erzegovina, l'amb. Di Ruzza ha invitato i leader politici a cogliere quanto più possibile l'attimo propizio rappresentato dalla concessione al Paese dello status di candidato all'adesione all'UE, per portare avanti con impegno e senso di responsabilità l'agenda delle riforme di cui il Paese ha maggiormente bisogno per crescere, stabilizzarsi ed avanzare lungo il cammino europeo.
L'ambasciatore italiano ha poi enfatizzato gli eccellenti rapporti tra l'Italia e la Bosnia-Erzegovina, richiamandone vari aspetti particolarmente qualificanti: dalla dimensione economica ("L'Italia è tra i principali partner commerciali della BiH, vanta su questo mercato un'ampia rete di aziende, che producono 12.000 posti di lavoro), alla sfera culturale, particolarmente efficace anche per il suo potere aggregante a sostegno dei processi di riconciliazione (ricordato l'impegno dell'Ambasciata a favore del progetto del Museo di arte contemporanea 'Ars Aevi', disegnato da Renzo Piano, e il concerto del Maestro Riccardo Muti, celebrativo dei Cento Anni della Filarmonica di Sarajevo, in programma in autunno); dai progetti della Cooperazione allo Sviluppo, alla presenza della società civile italiana, ai militari in servizio nel Paese, specie nella missione Eufor ("rivolgo loro un pensiero di stima e gratitudine").
Il 3 giugno, per la prima volta, le celebrazioni della festa Nazionale sono state portate anche a Tuzla. "città dove batte un grande cuore italiano e alla quale era legatissimo anche Alexander Langer, che ne ha ricevuto la cittadinanza onoraria postuma per il suo impegno di pace nei Balcani", ha spiegato l'ambasciatore, in abbinamento ad un evento celebrativo dei trent'anni dell'"Associazione dei cittadini di origine italiana Rino Zandonai".
Presente alla manifestazione anche il nuovo Sindaco di Tuzla, Zijad Lugavic. Inaugurata nell'occasione la mostra "Forme scultoree" dell'artista Leonardo Lebenicnik, che ben simboleggia l'ormai secolare storia delle relazioni simbiotiche tra il Trentino e il territorio di Tuzla.


Fonte: Redazione
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