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Bosnia-Erzegovina: amb. Di Ruzza commemora pacifista Moreno Locatelli

03-10-2021 13:07 - Ambasciate
GD - Sarajevo, 3 ott. 21 - L’ambasciatore d'Italia in Bosnia Erzegovina, Marco Di Ruzza, ha commemorato Gabriele Moreno Locatelli, il religioso e pacifista italiano ucciso a Sarajevo il 3 ottobre 1993 durante la guerra in Bosnia-Erzegovina mentre stava manifestando insieme ai volontari dell’associazione “Beati i Costruttori di Pace” a favore della cessazione delle ostilità.
Quando venne colpito dal fuoco di un cecchino, Locatelli – che aveva già partecipato a due marce per la pace nel dicembre 1992 e nell'agosto 1993 promosse dall'Associazione – stava attraversando il ponte Vrbanja sul torrente Miljacka, per un'azione dimostrativa a carattere simbolico allo scopo di rivolgere un appello di pace a tutte le parti in conflitto.
L’iniziativa di Locatelli e degli altri volontari contemplava anche la deposizione di una corona di fiori sul luogo ove erano cadute le prime due vittime civili della guerra, Suada Diliberović e Olga Sučić, assassinate nell'aprile 1992 sul medesimo ponte durante una manifestazione per la pace.
Quale prima vittima civile italiana del conflitto in Bosnia Erzegovina, Moreno Locatelli, come ha sottolineato l'amb. Di Ruzza nel corso della sobria e commossa cerimonia organizzata in suo onore, costituisce lucido esempio di impegno incondizionato al servizio del prossimo contro il cieco odio che ha insanguinato l'ex Jugoslavia.
Il sacrificio di Locatelli, ha proseguito Di Ruzza, deve essere fonte di ispirazione per tutti coloro che si adoperano per promuovere i processi di riconciliazione in Bosnia-Erzegovina, affinche' il Paese, anche a sostegno delle sue prospettive di integrazione europea, possa evolvere in una moderna societa' multietnica e pluriculturale.
Nel corso della celebrazione, svoltasi alla presenza di una rappresentanza di cittadini ed esponenti della comunità italiana di Sarajevo, tra i quali anche alcuni militari della Missione EUFOR, l'amb. Di Ruzza ha posto una corona di fiori innanzi alla targa commemorativa di Locatelli sul ponte Vrbanja, ribadendo l'importanza di mantenerne vivi la passione e l'impegno civile.


Fonte: Redazione
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