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Bosnia-E.: Conferenza internazionale su disabilità Fondazione Don Gnocchi

08-04-2023 14:45 - Ambasciate
GD - Mostar, 8 apr. 23 – A Mostar si è svolta la Conferenza internazionale sulla disabilità, organizzata dalla “Fondazione Don Carlo Gnocchi” in collaborazione con l’Università di Mostar.
Intitolato “The care of children with disability: an interdisciplinary approach in rehabilitation”, il workshop si è articolato in tre giornate di lavori. Circa trecento partecipanti – tra studenti ed operatori professionali – hanno avuto l’opportunità di apprendere nozioni fondamentali dell’esperienza maturata nel settore dalla Fondazione Don Gnocchi, presente al convegno con un nutrito team, secondo un’impostazione olistica che affronta la tematica da diverse prospettive: sotto il profilo medico, psicologico, delle scienze sociali, dell’ingegneria bio-medica, educativo.
Presenti, tra gli altri, il presidente della Fondazione, Don Vincenzo Barbante, e il sindaco di Mostar, Mario Kordic. L’evento si è svolto sotto gli auspici del Ministero della Salute del Cantone dell’Erzegovina-Neretva e si è inquadrato nell’ambito della Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle persone con disabilità, il cui art. 26 impone agli Stati contraenti di adottare misure che consentano di garantire nella misura più ampia possibile l’indipendenza dei disabili stessi.
La Conferenza è stata inaugurata dall’Ambasciatore d’Italia in Bosnia-Erzegovina, Marco Di Ruzza, insieme al Vice Rettore per le relazioni internazionali dell’Ateneo di Mostar, Professoressa Sanja Bijaksic.
Nel suo indirizzo di saluto, l’amb. Di Ruzza ha sottolineato come la Fondazione Don Carlo Gnocchi – di cui ha ricordato le origini, la missione e la spiccata proiezione internazionale in progetti di alto valore sociale – costituisca un modello di eccellenza italiano nel settore della cura della disabilità. “Questa conferenza offre l’ennesimo esempio di un concetto che mi sta molto a cuore: che l’amicizia e la solidarietà dell’Italia verso la Bosnia ed Erzegovina si è sempre tradotta in progetti concreti e di grande utilità per la popolazione. Trovandoci a Mostar non posso al riguardo non rammentare che il Ponte Vecchio, distrutto durante la guerra, è stato ricostruito proprio grazie all’essenziale sostegno italiano ed è oggi simbolo della ripristinata collaborazione tra le diverse componenti etnico-religiose”, ha spiegato Di Ruzza.
La delegazione del “Don Gnocchi”, insieme all’anbadciatore italiano, ha poi inaugurato la nuova area giochi del Centro di riabilitazione disabili “Maria Nostra Speranza” allo Siroki Brijeg, istituto con cui la Fondazione collabora da tempo, specie allo scopo di coordinarne le metodologie didattico-operative.
La ricostruzione del parco giochi è stata resa possibile grazie al sostegno di alcuni sponsor, tra cui il gruppo creditizio italiano Unicredit, principale banca presente in Bosnia-Erzegovina.


Fonte: Redazione
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