Azerbaigian: 50º anniversario gemellaggio tra Napoli e Baku
31-10-2022 16:03 - Ambasciate
GD - Baku, 31 ott. 22 - A Baku, capitale dell’Azerbaigian, è stato festeggiato il 50º anniversario del Gemellaggio tra Napoli e Baku. Sono infatti trascorsi 50 anni da quel 1972 in cui l’allora sindaco di Napoli, De Michele, firmò l’ormai storico gemellaggio, con il rappresentante della città di Baku, Mammadov, e per cui furono organizzate numerose iniziative bilaterali, culturali e non solo, testimoniate da pubblicazioni dell’epoca, ed oggi mantenuto vivo dall’Associazione Napoli-Baku.
La lungimirante visione di un ‘ponte’ tra il Mediterraneo e il mar Caspio, tra l’Europa e l’Asia, quando ancora c’era l’Unione Sovietica, e ancor pima delle relazioni ufficiali tra l’Italia e l’Azerbaigian, è oggi un dato di fatto, con l’Italia primo partner commerciale dell’Azerbaigian, ma anche attraverso scambi culturali e testimonianze di amicizia, sottolineate dalle recenti visite bilaterali dei vertici politici dei due Paesi, ultime quelle del Presidente della Repubblica italiana Mattarella e quella del Presidente della Repubblica Azera, Aliyev. I due Paesi sono oggi rispettivamente rappresentati dagli ambasciatori, Taffuri per l’Italia a Baku e Aslanov per l’Azerbaigian a Roma.
Il gemellaggio che è stato ricordato anche nella due giorni del ‘Verona Economic Eurasian Forum’ (importante evento internazionale per gli scambi economici organizzato dall’Associazione Conoscere Eurasia, fondata dal prof. Antonio Fallico), ha avuto come missione lo sforzo comune della Grande Eurasia al fine di garantire un’ampia coesione internazionale, sempre più equa ed inclusiva.
All’evento hanno partecipato, tra gli altri, diversi imprenditori italiani ed è stato ricordato il gemellaggio tra Napoli e Baku, città ospitante.
Con l’occasione è partito dalla città partenopea alla volta del Paese caucasico, anche Giuseppe Caniglia, presidente dell’Associazione Napoli-Baku, che ha ricevuto nei giorni scorsi dal sindaco di Napoli, prof. Gaetano Manfredi, una lettera di congratulazioni indirizzata al suo omologo della città di Baku, Azizov. Con lui il presidente della Fondazione Teatro Trianon Viviani Giovanni Pinto, tra i fautori e testimone nel 1972 del patto di fratellanza, che in quest’occasione ha voluto portare con sé artisti napoletani, tra cui il pianista Luca Mennella, il tenore Francesco Malapena e la cantante Daniela Sponzilli, che hanno magistralmente interpretato alcune delle più celebri e rappresentative canzoni della musica tradizionale partenopea. Quest’ultimo evento è stato molto apprezzato dagli ospiti internazionali, e con cui si è concluso l’evento economico e della celebrazione del gemellaggio, nell’Hotel Four Season di Baku.
Fonte: Redazione
La lungimirante visione di un ‘ponte’ tra il Mediterraneo e il mar Caspio, tra l’Europa e l’Asia, quando ancora c’era l’Unione Sovietica, e ancor pima delle relazioni ufficiali tra l’Italia e l’Azerbaigian, è oggi un dato di fatto, con l’Italia primo partner commerciale dell’Azerbaigian, ma anche attraverso scambi culturali e testimonianze di amicizia, sottolineate dalle recenti visite bilaterali dei vertici politici dei due Paesi, ultime quelle del Presidente della Repubblica italiana Mattarella e quella del Presidente della Repubblica Azera, Aliyev. I due Paesi sono oggi rispettivamente rappresentati dagli ambasciatori, Taffuri per l’Italia a Baku e Aslanov per l’Azerbaigian a Roma.
Il gemellaggio che è stato ricordato anche nella due giorni del ‘Verona Economic Eurasian Forum’ (importante evento internazionale per gli scambi economici organizzato dall’Associazione Conoscere Eurasia, fondata dal prof. Antonio Fallico), ha avuto come missione lo sforzo comune della Grande Eurasia al fine di garantire un’ampia coesione internazionale, sempre più equa ed inclusiva.
All’evento hanno partecipato, tra gli altri, diversi imprenditori italiani ed è stato ricordato il gemellaggio tra Napoli e Baku, città ospitante.
Con l’occasione è partito dalla città partenopea alla volta del Paese caucasico, anche Giuseppe Caniglia, presidente dell’Associazione Napoli-Baku, che ha ricevuto nei giorni scorsi dal sindaco di Napoli, prof. Gaetano Manfredi, una lettera di congratulazioni indirizzata al suo omologo della città di Baku, Azizov. Con lui il presidente della Fondazione Teatro Trianon Viviani Giovanni Pinto, tra i fautori e testimone nel 1972 del patto di fratellanza, che in quest’occasione ha voluto portare con sé artisti napoletani, tra cui il pianista Luca Mennella, il tenore Francesco Malapena e la cantante Daniela Sponzilli, che hanno magistralmente interpretato alcune delle più celebri e rappresentative canzoni della musica tradizionale partenopea. Quest’ultimo evento è stato molto apprezzato dagli ospiti internazionali, e con cui si è concluso l’evento economico e della celebrazione del gemellaggio, nell’Hotel Four Season di Baku.
Durante la visita in Azerbaigian molti sono stati gli incontri ufficiali del presidente Caniglia, accompagnato dal suo vice Jamalkanov, tra cui la presentazione al nuovo ambasciatore della Repubblica dell’Azerbaigian in Italia, Rashad Aslanov, per pochi giorni ancora a Baku, e con cui si è discusso tra l’altro di progetti futuri per avvicinare sempre di più i due Paesi e i loro popoli.
Altro significativo incontro è stato con il presidente della Diaspora Azerbaigiana, Fuad Muradov, con cui l’Associazione Napoli-Baku ha già collaborato in questi anni, e collaborerà nel futuro con eventi che vedranno sempre più il coinvolgimento e la partecipazione dei cittadini azerbaigiani presenti in Italia.
Durante l’incontro è stata consegnata a Caniglia la medaglia del Governo Azerbaigiano.
Non poteva mancare una parentesi calcistica, durante l’incontro con il Segretario generale della federazione calcio dell’Azerbaigian AIFFA, Hajiyev, con cui si è parlato di collaborazioni tecniche tra squadre italiane e azere.
L’associazione Napoli-Baku ha espresso la propria volontà, ponendo i presupposti per nuove iniziative, per continuare a tener vivo il rapporto di amicizia e fratellanza, insieme alle istituzioni italiane e azerbaigiane.
Fonte: Redazione
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