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“The Road to COP26”: UK a pre-COP Milano, intenso programma di eventi

24-09-2021 14:07 - Ambasciate
Amb Jill Morris Amb Jill Morris
Alok Sharma Alok Sharma
GD - Roma, 24 set. 21 – Il Regno Unito e la sua ambasciata in Italia sono mobilitati al massimo e in modo molto qualificato e autorevole per l'impegnativa serie di prossimi eventi di "COP26"", che vede coinvolta anche l'Italia. Il programma è stato al centro di un incontro di presentazione svoltosi nella residenza diplomatica di Villa Wolkonsky, presente l'amb. Jill Morris. Hanno partecipato Catriona Graham, console inglese a Milano, e Federica Gasbarro e Serena Bashal, rispettivamente italiana e inglese, che saranno le rappresentanti giovanili.
Si terrà a Milano, nella splendida cornice di Villa Necchi Campiglio, l'intenso programma di attività promosse dal network delle organizzazioni britanniche in Italia: “The Road to COP26”. Si tratta di undici eventi di altissimo livello – in presenza e online – che si terranno dal 29 settembre al 1° ottobre e offriranno altrettante occasioni di confronto e approfondimento affinché “Youth4Climate: Driving Ambition” e la “PreCOP26” contribuiscano al raggiungimento degli ambiziosi obiettivi al summit della COP26 di Glasgow.
A meno di 40 giorni dalla Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici COP26, Milano si appresta così ad ospitare ben 400 giovani delegati, ministri e leader mondiali, con l'obiettivo di portare avanti gli impegni mirati ad affrontare l'urgente minaccia dei cambiamenti climatici e a mantenere l'aumento delle temperature al di sotto di 1,5 gradi centigradi.
È in questo contesto che la missione UkinItaly ha aderito alla campagna “All4Climate” del ministero Italiano per la Transizione Energetica (MITE), ideando un ambizioso programma che si avvale della presenza, tra gli altri, di numerose personalità dal Regno Unito, tra cui Alok Sharma, presidente designato di COP26; Lord Grimstone, ministro per gli Investimenti britannico; Nigel Topping, Alto Rappresentante per il governo britannico per i colloqui sul clima dell'ONU. Tra i numerosi partner, il British Council, la rete europea del Ministero britannico per il Commercio Internazionale (Department for International Trade) e Wilton Park.
In occasione della presentazione di “The Road to COP26” in Italia, l'ambasciatore britannico Jill Morris CMG ha così commentato: «Per la prima volta, è chiaro a tutti che il clima si intreccia con tantissimi argomenti centrali per la politica, incluse la finanza, lo sviluppo economico e l'agricoltura. Molto è stato fatto in questi ultimi mesi. Ma Italia e Regno Unito, forti delle rispettive leadership del G20 e del G7 e della nostra partnership per la COP26, sono pronte per lo sprint finale: dobbiamo fare tutto il possibile per fare leva su questa buona volontà, a Milano, a Glasgow e oltre, per mantenere alto lo slancio nella lotta ai cambiamenti climatici».
L'ambizioso programma di eventi nella splendida cornice di Villa Necchi Campiglio in centro a Milano prevede:
- Mercoledì 29 settembre:
“The Missing Link: International Perspectives on Culture and Climate”: il British Council e l'organizzazione no-profit Julie's Bicycle ospitano una tavola rotonda internazionale sulla cultura e l'ambiente, all'interno della serie Climate Connection del British Council. L'evento prenderà in esame alcune risposte creative e culturali alla crisi climatica, affrontando il modo in cui le politiche culturali possono supportare e rafforzare la tutela dell'ambiente. Presentazioni e performance mostreranno l'operato del cosiddetto ‘movimento climatico creativo'.
“Race, Gender and Inclusion in Climate Change”: i giovani discutono di come i cambiamenti climatici abbiano un impatto su temi di genere ed etnici e come promuovere l'inclusione e la diversità per il successo della Pre-COP di Milano e la COP26 di Glasgow.
“European Green Investment Summit”: sarà aperto dal presidente della COP26, Alok Sharma, e del Ministro britannico per gli investimenti, Lord Grimstone, in preparazione alla COP26 di Glasgow e la Pre-COP di Milano di quest'anno. Sharma illustrerà in che modo gli impegni delle imprese siano fondamentali per combattere i cambiamenti climatici. Lord Grimstone spiegherà perché il Regno Unito è il luogo ideale per far crescere e internazionalizzare il proprio business attraverso specifiche opportunità di investimento presentate nel piano in dieci punti del governo britannico per una rivoluzione industriale verde, nonché attraverso finanza verde, agevolazioni fiscali per ricerca e sviluppo e molto altro.
- Giovedì 30 settembre:
“Towards Climate-smart Mountain Forests”: eventi climatici estremi stanno distruggendo le foreste alpine. Accrescere la diversità delle specie arboree è vitale per fortificare le foreste e proteggere la biodiversità. L'evento, organizzato da Land Tirol in collaborazione con l'Ambasciata britannica e JSC-One, esplorerà i vari progetti elaborati per far fronte a questa emergenza.
“Smart Cities: Rethinking Mobility in the Urban Digital Revolution”: la pandemia ha messo a nudo l'elevata vulnerabilità delle città agli shock. Nonostante le numerose problematiche, questo periodo rappresenta anche un'opportunità per i leader urbani per reinventare le città. Amministratori pubblici e rappresentati di imprese del Regno Unito e dell'Italia parleranno di come le tecnologie possano trasformare le nostre città in ambienti più sostenibili, inclusivi e resilienti.
“ClimateShot: Accelerating Agricultural Innovation at COP26”: la produzione alimentare del futuro dovrà essere in grado di contrastare la fame rispettando il clima e la natura. L'evento, del FCDO, esplorerà possibili strumenti per trasformare l'innovazione agricola, sostenere le comunità locali e migliorare la sostenibilità.
“The Role of Financial Services in Supporting a Just Transition”. Il 30 settembre verrà inoltre inaugurata la galleria digitale pop-up UK Fashion for a Sustainable Future in collaborazione con YOOX. 8 brand sostenibili britannici mostreranno in che modo una piattaforma di e-commerce di lusso e il governo britannico possono lanciare un comune appello ai giovani consumatori e influenzare i comportamenti di acquisto.
La galleria sarà disponibile su Yooxygen dal 30 settembre al 31 dicembre al sito https://www.yoox.com/project/yooxygen.
- Venerdì 1 ottobre:
“The New Frontiers of Circular Economy in the Food and Packaging Industry”: le istituzioni britanniche e italiane e le imprese attive nel settore alimentare e degli imballaggi discuteranno delle principali sfide nella realizzazione di un'economia circolare e di una crescita sostenibile. La conferenza servirà anche da trampolino di lancio per un workshop che si terrà in occasione degli eventi fieristici “TUTTOFOOD” e “MEAT-TECH” (22-26 ottobre) con particolare attenzione all'industria.
“The Roadmap to Hydrogen: UK and Italy Strategies in the race to Net Zero”: il Regno Unito e l'Italia stanno sviluppando le rispettive Strategie Nazionali per cogliere tutte le opportunità offerte dall'idrogeno. L'evento offrirà una piattaforma per mettere a confronto strategie ed individuare possibili sinergie.
“Race for our Planet”: questo evento acceleratore, in collaborazione con Wilton Park e col sostegno degli High-Level Climate Champions, è una vetrina per “Race to Zero” e “Race to Resilience” e per mostrare cosa significa in termini pratici aderire a queste campagne. La conferenza è ospitata dall'ambasciatore britannico Jill Morris e dagli UNFCCC High-Level Champions Nigel Topping e Gonzalo Muñoz. Gli oratori descriveranno i propri impegni, spiegheranno perché hanno deciso di aderire e in che modo stanno affrontando le eventuali difficoltà, soffermandosi sulle condizioni e sulle politiche necessarie per aumentare la resilienza e azzerare le emissioni nette.
- Cosa ha fatto il Regno Uunito sino ad ora.
Nel mese di dicembre 2020, il Regno Unito ha definito il proprio contributo nazionale in materia di emissioni di CO2, che lo impegna a ridurre entro il 2030 le emissioni di gas serra di almeno il 68% rispetto ai livelli del 1990, il più alto livello di riduzione delle emissioni di qualsiasi altra grande economia fino ad oggi.
Tra il 1990 e il 2019 il Regno Unito ha ridotto le emissioni totali di gas serra del 44%, mentre l'economia britannica è cresciuta del 78%.
Dal 2000, il Regno Unito ha decarbonizzato l'economia più velocemente di qualsiasi altro paese del G20.
Il Regno Unito è stato la prima grande economia a prevedere con obbligo di legge l'impegno all'abbattimento delle emissioni nette di carbonio fino allo zero entro il 2050.
Il Regno Unito è il più grande produttore di energia eolica offshore del mondo, ed il primo paese a porre fine al sostegno diretto del governo al settore energetico dei combustibili fossili all'estero.
Il Regno Unito sta raddoppiando i finanziamenti internazionali per il clima per aiutare le nazioni in via di sviluppo, con 11,6 miliardi di sterline stanziati nel periodo 2021-2025.
Tra il 2011/12 e il 2019/20, si stima che i programmi ICF del Regno Unito abbiano evitato o ridotto le emissioni di gas serra di 31 milioni di tonnellate - equivalenti alla rimozione per un anno di 6,7 milioni di auto dalle strade.
Nel 2012, il 40% dell'elettricità prodotta nel Regno Unito proveniva dal carbone. Quella cifra è ora meno del 2%, e sarà ridotta a zero entro il 2025.
Il Regno Unito ha annunciato lo stop alle vendite auto nuove a benzina e diesel entro il 2030, cosa che lo renderà il paese del G7 più veloce a decarbonizzare auto e furgoni.
Nei prossimi 5 anni, verranno spesi almeno 3 miliardi di sterline dei finanziamenti internazionali per la natura e per le soluzioni basate sulla natura.
Sono stati annunciati piani che mettono gli agricoltori in prima linea per invertire il declino ambientale e affrontare i cambiamenti climatici.
Il settore a bassa emissione di carbonio e la catena di approvvigionamento forniscono oltre 460.000 posti di lavoro nel Regno Unito. L'ambizione è di arrivare a 2 milioni di posti di lavoro verdi entro il 2030.


Fonte: Redazione
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