ASSDIPLAR: per Ucraina UE svolga “convinta e creativa azione diplomatica”
07-06-2022 07:08 - Ambasciate
GD - Roma, 7 giu. 22 - “Un deciso ruolo propulsivo per giungere attraverso una tenace, convinta, creativa azione diplomatica ad una soluzione negoziale del conflitto in Ucraina”: è quanto chiedono all'Unione Europea i diplomatici italiani in pensione, aderenti all'ASSDIPLAR, di fronte alla “ingiustificata ed inaccettabile aggressione” compiuta dalla Russia ai danni dell'Ucraina. L'appello all'UE è il passaggio chiave del documento approvato all'unanimità dall'assemblea dell'Associazione nazionale diplomatici in pensione “Costantino Nigra”, nel quale si augura anche che le Nazioni Unite esercitino “con rinnovata energia il loro ruolo di garante dell'ordine e della sicurezza internazionali, adoperandosi con ogni mezzo per porre fine al conflitto, condizione irrinunciabile per ristabilire la legalità internazionale, per far cessare le pesanti conseguenze sulle popolazioni più vulnerabili e riportare la pace”.
Fonte: Carlo Rebecchi
I diplomatici italiani in pensione sostengono “convintamente l'azione svolta dall'Italia anche in ambito europeo e transatlantico per giungere rapidamente ad un cessate il fuoco ed all'avvio di una soluzione negoziale del conflitto in Ucraina ponendo così fine ai lutti, alle sofferenze e all'esodo della popolazione, alle violazioni dei diritti umani e alla distruzione del tessuto umano del Paese, mettendo altresì al rischio di una crisi alimentare popolazioni di vaste aree del mondo” ed impegnano il loro consiglio direttivo “a continuare nell'opera di sensibilizzazione dei rappresentanti delle Istituzioni, delle forze politiche, della società civile e del mondo dell'informazione, sul contributo insostituibile assicurato dalla diplomazia professionale allo sviluppo del Paese in una fase delicata della realtà politica nazionale e di uno scenario internazionale complesso ed in continua evoluzione”.
I diplomatici in pensione - parecchi dei quali hanno prestato servizio nei Paesi oggi coinvolti nel conflitto - chiedono al loro consiglio direttivo di “valorizzare il prezioso bagaglio di conoscenze e di esperienze dei soci”, maturate nel corso dei loro lunghi e diversificati percorsi professionali e, attraverso mirate forme di collaborazione, e di “metterlo a disposizione della Farnesina, delle università, degli istituti specializzati e della Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione per la formazione dei giovani che intendono intraprendere o che hanno iniziato la Carriera diplomatica.
L'associazione diplomatici a riposto considera infatti che “le scelte di politica estera operate dall'Italia repubblicana - ancorata ai pilastri del processo di integrazione europea, del rapporto transatlantico e del ruolo che ONU e multilateralismo sono chiamati a svolgere per assicurare pace, stabilità e sviluppo in un mondo sempre più interdipendente – continuano a corrispondere all'interesse primario dell'Italia”.
L'associazione diplomatici a riposto considera infatti che “le scelte di politica estera operate dall'Italia repubblicana - ancorata ai pilastri del processo di integrazione europea, del rapporto transatlantico e del ruolo che ONU e multilateralismo sono chiamati a svolgere per assicurare pace, stabilità e sviluppo in un mondo sempre più interdipendente – continuano a corrispondere all'interesse primario dell'Italia”.
L'ASSDIPLARr ribadisce che la stabilità, sicurezza e prosperità della regione mediterranea costituiscono “una dimensione ineludibile della politica estera italiana” e “registra con inquietudine” come il processo di integrazione europea - frutto di una originaria visione coesa e solidale fondata su un comune sentire - che ha saputo raggiungere straordinari traguardi, “attraversi una difficile congiuntura e registri una tangibile disaffezione dei cittadini nei confronti dell'Unione Europea e delle sue istituzioni, ridando fiato a mai sopiti nazionalismi, riproponendo anche lo spettro di una frattura, tra Europa continentale e Europa mediterranea”.
In apertura dei lavori, l'assemblea dell'associazione ha rinnovato un commosso omaggio alla memoria dell'Ambasciatore Luca Attanasio, del carabiniere scelto Vittorio Iacovacci e dell'autista Mustapha Milambo, uccisi il 22 febbraio 2021 nell'agguato a Goma nella Repubblica Democratica del Congo.
In apertura dei lavori, l'assemblea dell'associazione ha rinnovato un commosso omaggio alla memoria dell'Ambasciatore Luca Attanasio, del carabiniere scelto Vittorio Iacovacci e dell'autista Mustapha Milambo, uccisi il 22 febbraio 2021 nell'agguato a Goma nella Repubblica Democratica del Congo.
Fonte: Carlo Rebecchi
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