Assdiplar: dopo Brexit un ruolo più importante per l’Italia

GD - Roma, 26 mar. 21 - È un grande interrogativo quello relativo a come sarà “l'Unione Europea dopo la Brexit”. Ma una cosa è quasi certa: nella nuova situazione che sta delineandosi “l'Italia potrà avere un ruolo più importante”. Questa la convinzione espressa dall'amb. Rocco Cangelosi, oggi Consigliere di Stato, nel corso di un incontro telematico organizzato dall'Associazione dei Diplomatici a riposo (Assdiplar) alla quale ha partecipato anche il presidente del Movimento Europeo, Virgilio D'Astoli.

Nell'Europa post-Brexit nella quale la Germania sta per vivere la fine del “regno” di un leader come Angela Merkel mentre in Francia Emmanuel Macron si prepara ad affrontare una lunga campagna per le prossima elezione presidenziale, l'Italia - guidata da un presidente del consiglio come Mario Draghi - è in grado, secondo l'amb. Cangelosi, di “imprimere una spinta propulsiva” alla prospettiva di integrazione europea sempre più necessaria dopo la Brexit e la pandemia Covid-19.

Alla riflessione a microfoni aperti, coordinata dall'amb. Daniele Verga, hanno partecipato numerosi diplomatici che, nel corso della loro carriera, sono stati protagonisti a diverso titolo della realizzazione dell'Unione Europea. Sempre viva, in tutti, la convinzione che all'alternativa europea non ci sono alternative. Ma anche la consapevolezza, come ha sottolineato l'amb. Pino Panocchia e da qualche altro diplomatico, che molte delle speranze e delle promesse fatte nei primi anni dell'Unione Europea non sono state mantenute.

Un motivo di più per una “profonda riforma” dell'Unione, ha sostenuto Virgilio D'Astoli, presidente del Movimento Europea, da realizzare partendo “dal basso, cioè dai cittadini”, che potranno esprimersi attraverso la Conferenza per il futuro dell'Europa, al momento prevista per il mese di maggio in Italia.