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Assafrica: incontri bilaterali con premier di Uganda e Niger

26-07-2023 12:44 - Economia
GD - Roma, 26 lug. 23 – In occasione della partecipazione ufficiale al Vertice FAO sui sistemi alimentari, in corso a Roma, Confindustria Assafrica & Mediterraneo ha organizzato due incontri bilaterali con il primo ministro dell'Uganda, Robinah Nabbanja, ed il primo ministro del Niger, Mahamadou Ouhoumoudou, alla presenza di rappresentanti di imprese italiane, ugandesi e nigerine, ma anche di rappresentanti di alcune associazioni di categoria e delle istituzioni finanziarie italiane (Cassa Depositi e Prestiti; SACE).
Gli incontri, presieduti da Massimo Dal Checco, presidente di Confindustria Assafrica & Mediterraneo, si sono incentrati sulla promozione dei rapporti economici e della cooperazione internazionale tra la rete imprenditoriale italiana e quella dei due Paesi africani.
Con la delegazione ugandese, guidata dal primo ministro Robinah Nabbanja, le parti hanno esplorato diverse opportunità di business e di investimento in settori chiave per il Paese quali infrastrutture, energia, tecnologia, agricoltura e turismo. Roma e Kampala sono legati da storici rapporti, anche se gli scambi bilaterali e il volume delle esportazioni tra i due Paesi sono ancora limitati, ma in continua espansione: l'export Made in Italy è aumentato da 63 milioni di euro nel 2021 a 70 milioni di euro nel 2022, guidato soprattutto da macchinari e attrezzature, prodotti farmaceuticidi base e preparazioni farmaceutiche, prodotti chimici, prodotti elettronici.
Il Paese dei Grandi Laghi sta registrando negli ultimi anni interessanti tassi di crescita e progressi nelle infrastrutture, diventando una destinazione sempre più promettente per investimenti ed esportazioni. Nonostante la recente crescita degli IDE (da 2,9 trilioni di scellini – 700 milioni di euro - nel 2017 a 5,5 trilioni di scellini oggi – 1,3 miliardi di €), l'Uganda Investment Authority UIA ha dichiarato che il Paese ha bisogno di circa 10-14 trilioni di scellini (2,4-3,4 miliardi di euro) all'anno per mettersi al passo con le sfide più urgenti, come la creazione di posti di lavoro e lo sviluppo delle infrastrutture. A livello regionale, l'Uganda registra un surplus commerciale di 1 miliardo di dollari con dell'East Africa Community EAC, presentandosi alle imprese straniere come una potenziale porta d'ingresso per i mercati dei Paesi limitrofi, che comprendono oltre 150 milioni di persone.
Il presidente di Confindustria Assafrica & Mediterraneo ha sottolineato come “il modello imprenditoriale italiano può cogliere le opportunità presenti nel Paese contribuendo alla modernizzazione del sistema industriale locale, in Uganda come nel resto dell'Africa orientale”, mentre il premier ugandese ha salutato i rapporti con la comunità imprenditoriale italiana evidenziando che “l'Uganda è un Paese con molteplici opportunità economiche, soprattutto nei settori agricolo, energetico e delle infrastrutture. Abbiamo una forza lavoro giovane e istruita con un grande potenziale in termini di capitale umano. Il nostro Governo sta lavorando per promuovere gli investimenti stranieri nel nostro Paese e rafforzare il quadro giuridico attraverso la promozione un clima degli affari favorevole e di politiche su misura. Gli investitori, ad esempio, sono liberi di
rimpatriare i profitti nei loro Paesi, a condizione di pagare le tasse in loco. Ci auguriamo che questo incontro possa servire come punto di partenza per sviluppare partnership e sostenere la crescita reciproca con le imprese italiane”.
A seguire, il presidente Dal Checco ha accolto la numerosa delegazione nigerina guidata dal primo ministro Mahamadou Ouhoumoudou. I due hanno sottolineato l'importanza del partenariato bilaterale, sempre più strategico in diversi settori quali la sicurezza e la cooperazione allo sviluppo, nonché la necessità di portare anche i rapporti economici e commerciali ad un livello più solido. Tale collaborazione è comprovata dalla recente apertura dell'ufficio a Niamey dell'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) lo scorso febbraio 2023.
La riunione ha dato continuità all'incontro avvenuto a Roma lo scorso dicembre 2022 tra il presidente del Niger, Mohamed Bazoum, e la comunità degli imprenditori associati a Confindustria Assafrica & Mediterraneo. Nel suo intervento, il primo ministro Ouhoumoudou, ha illustrato i settori più promettenti e sottolineato gli sforzi del Governo nel migliorare il clima degli affari e nell'accompagnamento alle imprese straniere, auspicando una maggiore presenza del settore privato italiano: “vorrei invitare gli investitori italiani a venire a visitare il Niger per esplorare le opportunità di business e vedere in quali settori possono essere coinvolti”.
Dal Checco è intervenuto ricordando come “l'interesse strategico dell'Italia verso il Niger e la regione saheliana debba tradursi anche in un rafforzamento della presenza del settore privato, nell'ottica di una collaborazione reciproca che porti benefici alle imprese italiane e per il tessuto economico locale. Le tecnologie e il know-how delle nostre imprese potranno essere messe a servizio dei piani di sviluppo locali, al fine di aumentare il livello di formazione e favorire la creazione di nuovi posti di lavoro nel Paese”.
Tra le imprese italiane che hanno preso parte agli incontri, anche alcuni grandi gruppi industriali con interessi e attività nel Continente come Danieli, Saipem, Telecom Italia Sparkle e Valvitalia. Presente agli incontri anche l'Università LUISS Guido Carli.


Fonte: Redazione
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