Arrivato a Baghdad volo umanitario della Cooperazione Italiana

Il carico umanitario, che è ulteriore testimonianza dell'articolato impegno italiano a favore dell'Iraq, è stato consegnato al ministero della Salute iracheno nel quadro delle attività di prevenzione della diffusione del virus. L'operazione è stata realizzata dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, in stretto raccordo con il Dipartimento di Protezione Civile nell'ambito del Meccanismo di Protezione Civile UE.

«Questo volo è l'ennesima attestazione della solida amicizia che unisce l'Italia all'Iraq, che l'Italia, l'UE e le Nazioni Unite non hanno mai lasciato sola davanti alle innumerevoli sfide di questi anni», ha dichiarato l'ambasciatore d'Italia in Iraq, Maurizio Greganti.

«È il risultato di un'ottima sinergia di sistema tra il nostro Paese, l'Iraq, l'Unione Europea, le organizzazioni internazionali. Se il materiale spedito è un dono dell'Italia, con il volo organizzato dalla Farnesina e dalla nostra Cooperazione, l'operazione rientra però nell'ambito del Meccanismo europeo di Protezione Civile, mentre stoccaggio, logistica e trasporto sono assicurati dal PAM, grazie alla presenza a Brindisi della Base di Pronto Intervento Umanitario», ha aggiunto il diplomatico italiano.

Con i due voli precedentemente realizzati, l'Italia ha donato all'Iraq circa 430.000 unità di dispositivi di protezione individuali e una prima partita di oltre 100.000 dosi vaccinali nell'ambito del programma internazionale COVAX. Inoltre, a livello multilaterale, durante il Global Health Summit organizzato nell'ambito della Presidenza italiana del G20 l'Italia e altri sei Stati europei si sono impegnati a condividere con alcuni Paesi prioritari, tra cui l'Iraq, oltre 100 milioni di dosi vaccinali.