“Primavera dell’Export”: porte aperta alle donne manager
08-03-2022 20:12 - Made in Italy
Lorenzo Zurino
GD - Roma, 8 mar. 22 - Nella giornata internazionale delle donne, la Sala delle Statue di Palazzo Rospigliosi ha aperto le porte alle manager italiane impegnate ne «La primavera dell'Export». L'evento è nato dalla collaborazione tra il Forum Italiano dell'Export, l'Associazione Filiera Italia e la 24Ore Business School - Educational Partner.
Dopo i saluti di Ettore Prandini, presidente della Coldiretti e padrone di casa, l'incontro è stato aperto dal presidente del Forum Italiano dell'Export, Lorenzo Zurino, che ha ricordato come «la diplomazia commerciale in questo scenario può aiutare». E poi ha rilevato che «l’Ucraina è adesso un Paese devastato e la pace non ripristinerà la ripresa, che invece deve partire dalla forte determinazione femminile, in assenza di pari opportunità. Mi piace la parola primavera perché segna sempre un nuovo inizio: il ruolo delle donne lo segna nel mondo attraverso il commercio e la diplomazia che queste professioniste sono disposte a mettere in campo».
Poi è intervenuto Luigi Scordamaglia, di Filiera Italia. Dopo aver ricordato che «l’export agroalimentare italiano nel 2021 ha superato i 52 miliardi di € con una crescita di oltre il 10%», ha rilevato che «oggi lo scenario è molto diverso: il crollo del commercio mondiale con la crisi energetica crea difficoltà estreme». Ma ha anche denunciato che «l’egoismo trova terreno fertile».
Tante le donne impegnate nella valorizzazione del Made in Italy nel mondo: tra le interessanti testimonianze di oggi quelle di: Maria Elena Capitanio, direttrice del trimestrale francese “Le Cahier”; Katia Da Ros, vicepresidente Irinox; Beatrice Just, vicepresidente di Millutensil; Flavia Mazzarella, presidente Bper Banca; Stefania Radoccia, managing partner Tax & Law di EY Italia; Josè Rallo, amministratore delegato di DonnaFugata; Michela Sciurpa, amministratrice unica di Sviluppo Umbria; Mariangela Zappia, Ambasciatrice d'Italia negli Stati Uniti.
Fonte: Redazione
Dopo i saluti di Ettore Prandini, presidente della Coldiretti e padrone di casa, l'incontro è stato aperto dal presidente del Forum Italiano dell'Export, Lorenzo Zurino, che ha ricordato come «la diplomazia commerciale in questo scenario può aiutare». E poi ha rilevato che «l’Ucraina è adesso un Paese devastato e la pace non ripristinerà la ripresa, che invece deve partire dalla forte determinazione femminile, in assenza di pari opportunità. Mi piace la parola primavera perché segna sempre un nuovo inizio: il ruolo delle donne lo segna nel mondo attraverso il commercio e la diplomazia che queste professioniste sono disposte a mettere in campo».
Poi è intervenuto Luigi Scordamaglia, di Filiera Italia. Dopo aver ricordato che «l’export agroalimentare italiano nel 2021 ha superato i 52 miliardi di € con una crescita di oltre il 10%», ha rilevato che «oggi lo scenario è molto diverso: il crollo del commercio mondiale con la crisi energetica crea difficoltà estreme». Ma ha anche denunciato che «l’egoismo trova terreno fertile».
Tante le donne impegnate nella valorizzazione del Made in Italy nel mondo: tra le interessanti testimonianze di oggi quelle di: Maria Elena Capitanio, direttrice del trimestrale francese “Le Cahier”; Katia Da Ros, vicepresidente Irinox; Beatrice Just, vicepresidente di Millutensil; Flavia Mazzarella, presidente Bper Banca; Stefania Radoccia, managing partner Tax & Law di EY Italia; Josè Rallo, amministratore delegato di DonnaFugata; Michela Sciurpa, amministratrice unica di Sviluppo Umbria; Mariangela Zappia, Ambasciatrice d'Italia negli Stati Uniti.
Fonte: Redazione
[
]
[
]
]
[] 
