Ambasciatore Israele Alon Bar a inaugurazione “Roma Arte in Nuvola”
18-11-2022 12:50 - Ambasciate
GD – Roma, 18 nov. 22 – Il neo ambasciatore di Israele in Italia Alon Bar ha partecipato all’inaugurazione della seconda dizione di “Roma Arte in Nuvola”, la fiera d’arte moderna e contemporanea ideata e diretta da Alessandro Nicosia con la direzione artistica di Adriana Polveroni nella Nuvola di Fuksas. L'ambasciatore è stato accolto dal direttore Nicosia ed entrambi hanno sottolineato l’importanza della collaborazione tra Israele e la manifestazione culturale.
Per la sezione progetti speciali sono presenti gli artisti israeliani Atar Geva e Nivi Alroy con “100 Years – A Journey beyond the End of Time”, una scultura e video installazione che immagina una nuova genesi dopo la fine dell'era umana. Questa iniziativa artistica è stata organizzata con il sostegno dell’Ufficio Culturale dell’ambasciata di Israele.
L’installazione ricorda le fregate a vela utilizzate in differenti periodi storici per compiti di esplorazione. Come spiegano i due artisti israeliani, l’opera d’arte è infatti un viaggio nel tempo immaginando un futuro distopico ma plausibile in cui l’umanità si è estinta nonostante le avvisaglie di una tragedia imminente. Inoltre, osservando il relitto principale si nota della plastica che contiene un liquido verdastro animato da un flusso continuo di bolle.
“I tubi contengono l’alga spirulina e gli studiosi fanno risalire la sua esistenza a circa tre miliardi di anni fa. Quest’alga cattura l’anidride carbonica pulendo l’aria e probabilmente sarà il cibo del futuro”, ha spiegato Atar Geva. L’opera è dunque una combinazione di arte e scienza per sensibilizzare gli spettatori sulla questione ambientale. “Il colore verde dell’alga richiama la vita, mentre il marrone antico fa riferimento al passato, a qualcosa che non c’è più: l’uomo”, ha aggiunto.
L'ispirazione per l’opera proviene dal romanzo vincitore del premio Pulitzer, "The Sixth Extinction" di Elizabeth Kolbert, giornalista scientifica di “The New Yorker Magazine”.
Kolbert sostiene che gli esseri umani stanno cambiando rapidamente la forma della terra e la composizione dell'atmosfera, scatenando un'estinzione di massa della maggior parte degli esseri viventi, che molto probabilmente include noi stessi. Quando è stato pubblicato, “The Sixth Extinction” era ambientato nell’anno 2150. Secondo il nuovo report australiano sui cambiamenti climatici dell'anno scorso, la civiltà umana affronta il "rischio esistenziale" entro il 2050, cento anni prima dell’ambientazione del libro.
Nivi Alroy è un’artista multidisciplinare che vive in Israele. Alroy si è specializzata nel disegno, scultura, animazione e installazioni. Ha collaborato con professionisti provenienti da una vasta gamma di settori. Le opere di Alroy sono state esposte in Israele e in musei e gallerie internazionali. Nel 2015-16 è stata invitata alla Facoltà di Scienze e Matematica dell'Università Ebraica di Safra dove ha collaborato con scienziati provenienti da diversi campi di ricerca. L’artista israeliana ha preso parte a molti eventi artistici in Israele, tra cui una mostra al Museo d’Arte di Tel Aviv e un’altra al Herzlia Museum. Alroy ha ricevuto vari premi e riconoscimenti in Israele. Inoltre, Nivi è consulente per la Fondazione culturale America-Israele per le Belle Arti e il Design.
Atar Geva (nato nel 1975) è un artista multidisciplinare che ha frequentato l’Istituto d’arte e il programma di formazione continua dell’Accademia di Belle Arti di Gerusalemme. Geva è un attivista ecologico e coordinatore del programma di arte e sostenibilità presso il liceo ebraico Herzliya che combina arte, scienza ed educazione all’interno del percorso formativo.
È fondatore del festival artistico multidisciplinare “Under The Lantern” (con il patrocinio del Ministero della Cultura d’Israele), frequentato ogni anno da migliaia di donne e da decine di artisti provenienti da tutto il paese. Organizza e cura l’evento artistico "Artefat" nell'incubatore ecologico di Ein Shemer. Geva ha inoltre partecipato a diverse mostre che si sono tenute al Museo di Tel Aviv, il Museo di Herzliya, la Givon Art Gallery di Tel Aviv, l’Alfred Cooperative Institute for Art&Culture, e la Galleria Nazionale di Arte moderna di Nuova Delhi, in India.
Fonte: Redazione
Per la sezione progetti speciali sono presenti gli artisti israeliani Atar Geva e Nivi Alroy con “100 Years – A Journey beyond the End of Time”, una scultura e video installazione che immagina una nuova genesi dopo la fine dell'era umana. Questa iniziativa artistica è stata organizzata con il sostegno dell’Ufficio Culturale dell’ambasciata di Israele.
L’installazione ricorda le fregate a vela utilizzate in differenti periodi storici per compiti di esplorazione. Come spiegano i due artisti israeliani, l’opera d’arte è infatti un viaggio nel tempo immaginando un futuro distopico ma plausibile in cui l’umanità si è estinta nonostante le avvisaglie di una tragedia imminente. Inoltre, osservando il relitto principale si nota della plastica che contiene un liquido verdastro animato da un flusso continuo di bolle.
“I tubi contengono l’alga spirulina e gli studiosi fanno risalire la sua esistenza a circa tre miliardi di anni fa. Quest’alga cattura l’anidride carbonica pulendo l’aria e probabilmente sarà il cibo del futuro”, ha spiegato Atar Geva. L’opera è dunque una combinazione di arte e scienza per sensibilizzare gli spettatori sulla questione ambientale. “Il colore verde dell’alga richiama la vita, mentre il marrone antico fa riferimento al passato, a qualcosa che non c’è più: l’uomo”, ha aggiunto.
L'ispirazione per l’opera proviene dal romanzo vincitore del premio Pulitzer, "The Sixth Extinction" di Elizabeth Kolbert, giornalista scientifica di “The New Yorker Magazine”.
Kolbert sostiene che gli esseri umani stanno cambiando rapidamente la forma della terra e la composizione dell'atmosfera, scatenando un'estinzione di massa della maggior parte degli esseri viventi, che molto probabilmente include noi stessi. Quando è stato pubblicato, “The Sixth Extinction” era ambientato nell’anno 2150. Secondo il nuovo report australiano sui cambiamenti climatici dell'anno scorso, la civiltà umana affronta il "rischio esistenziale" entro il 2050, cento anni prima dell’ambientazione del libro.
Nivi Alroy è un’artista multidisciplinare che vive in Israele. Alroy si è specializzata nel disegno, scultura, animazione e installazioni. Ha collaborato con professionisti provenienti da una vasta gamma di settori. Le opere di Alroy sono state esposte in Israele e in musei e gallerie internazionali. Nel 2015-16 è stata invitata alla Facoltà di Scienze e Matematica dell'Università Ebraica di Safra dove ha collaborato con scienziati provenienti da diversi campi di ricerca. L’artista israeliana ha preso parte a molti eventi artistici in Israele, tra cui una mostra al Museo d’Arte di Tel Aviv e un’altra al Herzlia Museum. Alroy ha ricevuto vari premi e riconoscimenti in Israele. Inoltre, Nivi è consulente per la Fondazione culturale America-Israele per le Belle Arti e il Design.
Atar Geva (nato nel 1975) è un artista multidisciplinare che ha frequentato l’Istituto d’arte e il programma di formazione continua dell’Accademia di Belle Arti di Gerusalemme. Geva è un attivista ecologico e coordinatore del programma di arte e sostenibilità presso il liceo ebraico Herzliya che combina arte, scienza ed educazione all’interno del percorso formativo.
È fondatore del festival artistico multidisciplinare “Under The Lantern” (con il patrocinio del Ministero della Cultura d’Israele), frequentato ogni anno da migliaia di donne e da decine di artisti provenienti da tutto il paese. Organizza e cura l’evento artistico "Artefat" nell'incubatore ecologico di Ein Shemer. Geva ha inoltre partecipato a diverse mostre che si sono tenute al Museo di Tel Aviv, il Museo di Herzliya, la Givon Art Gallery di Tel Aviv, l’Alfred Cooperative Institute for Art&Culture, e la Galleria Nazionale di Arte moderna di Nuova Delhi, in India.
Fonte: Redazione
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