Ambasciatore del Messico in visita a Barolo nella Langa
19-03-2022 12:05 - Ambasciate
GD – Barolo, 19 mar. 22 - L’ambasciatore del Messico in Italia, Carlos Eugenio Garcia de Alba Zepeda, accompagnato dal console generale del Messico a Torino per il Piemonte e la Valle d’Aosta, Alessandra Giani, è stato in visita nella Langa per conoscere la comunità locale. Il diplomatico messicano con la sua delegazione sono stati accolti dal sindaco di Barolo, Renata Bianco. Il paese piemontese ha stretto un’amicizia speciale con il Messico all’insegna dell’arte. In particolare a Barolo ci sono le installazioni di Sebastián, il famoso artista Enrique Carbajal, noto per le sue monumentali opere in acciaio e cemento. Dall’estate del 2020, infatti, percorrendo le vie di Barolo non è difficile imbattersi in una serie di sculture realizzate dall’artista messicano, giunte in Langa all’indomani della Biennale di Venezia e di una mostra temporanea a Parigi grazie a una collaborazione tra Comune, l’ambasciata del Messico in Italia e Diffusione Italia. Da allora, le relazioni si sono intensificate e Sebastián ha voluto realizzare appositamente per Barolo un’installazione che l’Amministrazione comunale ha scelto di collocare nella rinnovata piazza Cabutto, i cui lavori saranno presto terminati.
Durante la piccola cerimonia nella sala consigliare del Comune all’interno del castello Falletti, prima della visita al WiMu, l’amb. Carlo Garcia de Alba, ha detto: «È con grande piacere che visito per la prima volta Barolo, di cui ho sentito parlare spesso, ovviamente grazie al vostro vino. Ci tenevo a questa visita e mi complimento con il sindaco per la competenza e la passione che mette nel suo lavoro. Sono qui non solo per l’amicizia che mi lega a Sebastián, ma anche perché penso che si possa fare di più per instaurare una partnership economica, commerciale e culturale tra il mio Paese e Barolo, il Piemonte, l’Italia. Barolo è il primo Comune in Italia a ospitare un’opera di Sebastián e questo per noi è motivo di grande orgoglio».
Il sindaco Renata Bianco ha donato all’ambasciatore un magnum di Barolo 2015, la cui etichetta dedicata al fondatore di Slow Food Carlo Petrini era stata disegnata proprio da Sebastiàn, ed ha poi commentato: «Con grande gioia abbiamo ospitato l’ambasciatore Garcia de Alba e volentieri lavoreremo per stringere ancora di più il legame che abbiamo finora curato tra le nostre realtà. Per Barolo è un onore accogliere, in aggiunta a quelle già presenti nel percorso del centro storico, la nuova opera pensata da Sebastián appositamente per il nostro paese. Ed è per questo che abbiamo voluto studiare nel dettaglio la migliore collocazione all’ingresso del borgo, in una piazza totalmente».
Fonte: Redazione
Durante la piccola cerimonia nella sala consigliare del Comune all’interno del castello Falletti, prima della visita al WiMu, l’amb. Carlo Garcia de Alba, ha detto: «È con grande piacere che visito per la prima volta Barolo, di cui ho sentito parlare spesso, ovviamente grazie al vostro vino. Ci tenevo a questa visita e mi complimento con il sindaco per la competenza e la passione che mette nel suo lavoro. Sono qui non solo per l’amicizia che mi lega a Sebastián, ma anche perché penso che si possa fare di più per instaurare una partnership economica, commerciale e culturale tra il mio Paese e Barolo, il Piemonte, l’Italia. Barolo è il primo Comune in Italia a ospitare un’opera di Sebastián e questo per noi è motivo di grande orgoglio».
Il sindaco Renata Bianco ha donato all’ambasciatore un magnum di Barolo 2015, la cui etichetta dedicata al fondatore di Slow Food Carlo Petrini era stata disegnata proprio da Sebastiàn, ed ha poi commentato: «Con grande gioia abbiamo ospitato l’ambasciatore Garcia de Alba e volentieri lavoreremo per stringere ancora di più il legame che abbiamo finora curato tra le nostre realtà. Per Barolo è un onore accogliere, in aggiunta a quelle già presenti nel percorso del centro storico, la nuova opera pensata da Sebastián appositamente per il nostro paese. Ed è per questo che abbiamo voluto studiare nel dettaglio la migliore collocazione all’ingresso del borgo, in una piazza totalmente».
Fonte: Redazione
[
]
[
]
]
[] 
