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Ambasciata Kazakistan apre "Centro Culturale Abaj" per 175° nascita Abaj Kunanbaev

16-12-2020 12:09 - Ambasciate
L'intellettuale Abaj Kunanbaev L'intellettuale Abaj Kunanbaev
GD – Roma, 16 dic. 20 – Per celebrare il 175esimo anniversario della nascita del poeta, filosofo e illuminista kazako Abaj Kunanbaev, l'ambasciata del Kazakistan in Italia ha inaugurato il Centro Culturale dedicato all’intellettuale e pensatore, la cui opera omnia è stata pubblicata nell’edizione italiana a cura di Mondadori. Alla cerimonia, svoltasi alla vigilia del 29° anniversario dell'indipendenza del Paese, ci sono stati molti partecipanti, diversi collegati virtualmente.
"Sono molti i rappresentanti politici e gli artisti che prendono parte a questo evento con cui celebriamo l'inaugurazione del centro culturale dedicato ad Abaj e la traduzione italiana della sua opera, che finalmente potrà essere conosciuta" anche in questo Paese”, ha sottolineato Asset Baisynov, capo dell'Ufficio economico dell'ambasciata kazaka, che ha insistito sul “legame creato da arte e cultura, grazie alle quali si superano le differenze e ci si concentra sul dato che rimane, quello che ci vede tutti "esseri appartenenti al genere umano".
Giovanni Pomponi, console onorario della Repubblica del Kazakhstan nella Repubblica di San Marino, ha letto una poesia di Abaj contenuta nel libro italiano, fortemente voluto dal presidente kazako Kassym-Jomart Tokayev. "Si tratta di un momento molto importante per la nostra e vostra cultura, raccomanderò a tutti la lettura di quest'opera di Abaj e vi ringrazio tanto", ha dichiarato Pomponi.
Gli hanno fatto eco Sergio Moscati e Nicolò Andrea Gatto, consoli onorari del Kazakhstan rispettivamente a Napoli e Milano, che hanno dato il loro contributo perché l'opera di Abaj fosse conosciuta anche in Italia. Moscati non ha nascosto la difficoltà del percorso intrapreso, culminato nel successo della pubblicazione con un gigante dell'editoria nazionale come Mondatori.
Da parte sua Gatto ha posto in evidenza "il necessario equilibrio tra mente e cuore" riproposto dal pensiero di Abaj, concetto ripreso anche da alcuni studiosi intervenuti. Edoardo Canetta, docente universitario, ne ha spiegato la poetica che vede la relazione tra volontà, mente e cuore, la "continua indagine sul mondo che ci circonda e la ricerca della verità" di Abaj. La sua collega Elisabetta Ragagnin ha sottolineato come il padre della letteratura kazaka abbia unito le tradizioni dell'Oriente e quelle dell'Occidente "in una forma perfetta".
Il libro, dal titolo “Abaj”, è un volume di circa 500 pagine e raccoglie le poesie, i poemi e gli altri scritti di una figura centrale del pensiero e della letteratura del Kazakhstan, ma non solo. Abaj è stato infatti anche traduttore di autori come Lermontov, Goethe, Byron e Puskin, che hanno influenzato la sua produzione facendone una vera e propria figura di raccordo tra vari mondi.


Fonte: Redazione
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