05 Maggio 2024
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Ambasciata Colombia: “Migas de Pan” di Azriel Bibliowicz in italiano

27-01-2023 19:01 - Ambasciate
GD – Roma, 27 gen. 23 – In occasione della Settimana della Memoria della Shoah, l'ambasciata della Colombia in Italia, presieduta dall'amb. Ligia Margarita Quessep, ha presentato la versione italiana del libro “Migas de Pan”, "Briciole di Pane", dello scrittore colombiano di origine ebraica Azriel Bibliowicz (editore Le Lettere) nella Biblioteca dell’IILA Istituto Italo Latinoamericano di Roma, accompagnato dalla traduttrice ed autrice della prefazione del romanzo, Martha Canfield.
Il libro racconta la storia del protagonista, Josué, sopravvissuto all’Olocausto ed emigrato in Colombia con la moglie Leah per iniziare una nuova vita. Rimasto vittima di un rapimento, suo figlio Samuel decide di seguire direttamente le trattative con i sequestratori. Lo scrittore Bibliowicz, attraverso Josué, cerca di mostrare come tutti possiamo vivere una tragedia, ma con il cuore, con la ragione e anche con il buon umore dobbiamo saperla affrontare e superare, salvo poi non dimenticarla attraverso l’uso della memoria collettiva e individuale.
Il personaggio, come parte della sua strategia, ha deciso di creare una serie di spazi che gli permettessero di assimilare meglio le situazioni. In una delle stanze della sua casa, crea l'ospedale delle parole dove, attraverso una terapia di ragionamenti, rituali personali e sentimenti, riesce a guarirli e persino a salvarli dall'incomprensione e dall'oblio. In altre occasioni, basandosi sulla teoria che dittatori e carnefici fossero terrorizzati dal buon umore e dalle risate dei prigionieri, si sottomise al fatto che, nonostante la sua porzione di pane fosse ridotta, faceva figure diverse con le briciole che diventavano in un balsamo e persino in un analgesico che aiutava ad aprire le ferite ad essere più tolleranti. Nonostante le punizioni che questa azione causava loro, era per loro una fuga che intimidiva coloro che volevano solo fare il male. Nel bel mezzo di questa crisi di vivere il calvario che è un rapimento e parallelamente a Samuel e suo cugino che hanno sofferto e riflettuto sulle -difficili e ambigue- possibilità di salvarlo, continuava a tornare alla memoria.
L'ambasciatore della Colombia in Italia, Ligia Margarita Quessep, ha sottolineato “l'importanza della responsabilità che tutti noi abbiamo attraverso le generazioni di raccontare e far capire che la storia deve essere conosciuta e che possiamo persino avere la nostra Camera delle Meraviglie (Wunderkamm) come quella creata dal personaggio Josué, per dimostrare che l'umanità, nonostante tutte le violenze e le atrocità della storia, ha lasciato un'importante eredità che merita di essere recuperata per prevenire che il dolore e la morte continuino a diffondersi”.

Fonte: Redazione
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