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Ambasciata Brasile: mostra su imperatrice Maria Teresa Cristina “Da Napoli a Rio de Janeiro"

08-03-2022 17:44 - Ambasciate
GD – Roma, 8 mar. 22 – L'ambasciata del Brasile in Italia ha organizzato la mostra “Da Napoli a Rio de Janeiro . L'imperatrice Teresa Cristina di Borbone delle Due Sicilia e la fotografia”, che si aprirà lunedì 14 marzo dalle ore 18:00 nella Galleria Candido Portinari di Palazzo Pamphilj, sede della rappresentanza diplomatica brasilisns, in piazza Navona 10 a Roma. La mostra resterà aperta fino al 22 aprile dalle ore 10:00 alle 17:00 (chiusa sabato, domenica e festivi).
L'amb. Helio Ramos, ha detto che «nNon vi è dubbio che il grande movimento di immigrazione italiana, a partire dal 1870, è considerato uno dei punti di riferimento fondamentali per l'addensamento delle relazioni socioculturali tra Brasile e Italia. Pochi conoscono, invece, la storia di una donna napoletana che, qualche decennio prima, sarebbe arrivata a Rio de Janeiro portando con sé gran parte della sua terra natale». Il diplomatico ha ricordato che «l'ambasciata del Brasile a Roma inizia il programma culturale del 2022 con una mostra fotografica dedicata a questa napoletana che, nel 1843, sarebbe diventata Imperatrice del Brasile. Si chiamava Teresa Cristina di Borbone delle Due Sicilie. La data del 14 marzo 2022 segna il bicentenario della sua nascita, momento propizio per introdurre o rivisitare ciò che conosciamo di questa straordinaria figura storica, imprescindibile per lo sviluppo delle arti e della cultura nel Brasile indipendente e, soprattutto, embrionale per i legami che, da allora, si sarebbero stabiliti tra i nostri Paesi».
Come hanno scritto Evelyne Azevedo e Fernanda Marinho, curatrici della mostra, nel giugno del 1843, una giovane napoletana di 21 anni si imbarcava sulla fregata “Constituição” nel golfo di Napoli e attraversava l'Atlantico verso quel molo costruito in suo omaggio nella baia di Rio de Janeiro. Teresa Cristina di Borbone delle Due Sicilie, figlia di Francesco I e Maria Isabella di Borbone di Spagna, suggellava in quella traversata il suo matrimonio, celebrato per procura a Napoli, con l'imperatore del Brasile, Don Pedro II.
Quel viaggio tra due porti non solo consolidava le relazioni diplomatiche tra i Borbone e la casa dei Bragança, ma stimolava anche un intenso flusso di scambi culturali tra Brasile e Italia, che continuano a riversarsi sulle rive della nostra contemporaneità.
Impegnata a trasformare Rio de Janeiro in una “repubblica italiana delle arti”, Teresa Cristina incoraggiò diversi artisti italiani ad andare in Brasile. L'antica capitale dell'Impero fu soprannominata dallo scrittore Machado de Assis “pianopolis” grazie al gran numero di opere italiane che si potevano ascoltare nella città, anche dalle finestre dell'antico Palazzo di São Cristóvão, intonate dalla stessa Imperatrice. Grazie alla sua passione per l'archeologia, la fotografia, la musica e la cultura, in generale, il Brasile ha arricchito il suo patrimonio pubblico materiale con la Collezione Mediterranea del Museo Nazionale (drasticamente ridotta con l'incendio del 2018) e con più di 100.000 oggetti appartenuti all'Imperatrice e conservati oggi nella Biblioteca Nazionale, a Rio de Janeiro.
Nel flusso inverso, non fu da meno il suo impegno per far conoscere il Brasile in tutta l'Europa. Incoraggiò artisti, come Carlos Gomes, a studiare in Italia, e inviò al fratello, Ferdinando II, allora re di Napoli, oggetti indigeni brasiliani che diedero avvio a un fruttuoso scambio archeologico ed etnografico tra i musei brasiliani e italiani.
Teresa Cristina nacque sulla sponda mediterranea il 14 marzo 1822, lo stesso anno in cui, sulla sponda atlantica, si invocava l'indipendenza brasiliana. L'Imperatrice che amava il Brasile e che sin d'allora era acclamata come la “madre dei brasiliani”, morì tristemente nella città di Porto, in Portogallo, durante l'esilio della sua famiglia, deposta con l'instaurazione della Repubblica. Nonostante i suoi sforzi per mantenere intenso il flusso tra il Golfo di Napoli e la Baia di Guanabara, Teresa Cristina è ancora carente di una maggiore attenzione da parte della storiografia sia brasiliana che italiana.
Accogliendo l'occasione dei bicentenari della sua nascita e dell'Indipendenza del Brasile, questa esposizione si propone di presentare questo personaggio storico ispiratore partendo dalle riproduzioni ingrandite di fotografie che raffigurano l'Imperatrice, dal contesto familiare a quello personale, grazie agli obiettivi di fotografi che giravano il mondo, registrandone paesaggi, costumi e culture.
Invitiamo, dunque, tutti i visitatori non solo a guardare più da vicino, ma soprattutto a lasciarsi trasportare dalla curiosità che questo approccio alla sua figura suscita in noi, c'è ancora molto che merita di essere conosciuto, hanno aggiunto le due curatrici.

Fonte: Redazione
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