05 Maggio 2024
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Ambasciata: A Palazzo Borromeo premiato libro su Padre dall’Oglio

05-10-2023 18:01 - Ambasciate
GD - Roma, 5 ott. 23 - All'ambasciata d'Italia presso la Santa Sede, nello storico Palazzo Borromeo, si è svolta la cerimonia di premiazione del libro “Paolo Dall'Oglio e la Comunità di Deir Mar Musa. Un deserto, una storia” di Francesca Peliti. Il volume, pubblicato da Effatà Editrice, ha vinto la quarta edizione del Premio letterario Ambasciatori presso la Santa Sede.
In apertura, nel ricordare che sono passati 10 anni dal rapimento e l’assenza di notizie su Padre dall’Oglio, fondatore del monastero di Deir Mar Musa al-Abashi (Monastero di san Mosè l'Abissino), l’Ambasciatore Francesco Di Nitto ha evidenziato come la comunità Al-Khalil sia divenuta nel tempo un solido punto di riferimento per il dialogo tra Islam e Cristianesimo, ovvero luogo di incontro tra Oriente ed Occidente, in un contesto - quello siriano - caratterizzato da una guerra civile che ha, ancora oggi, gravissime conseguenze in termini umanitari.
Una tragedia umanitaria su cui si è soffermata Alexandra Valkenburg, capo delegazione dell’Unione Europea presso la Santa Sede e presidente della Giuria, che ha ricordato i rilevanti aiuti forniti dall’Unione Europea in questi anni, nonché ribadito l’impegno UE nel perseguimento di una soluzione politica sostenibile. L’edizione 2023 del Premio Ambasciatori – ha aggiunto – mette al centro il tema del dialogo interreligioso e sottolinea l’attualità del messaggio di Padre Dall’Oglio, che credeva fermamente nell’uguaglianza tra tutti, uomini e donne.
In rappresentanza della Segretaria di Stato, Sezione per i Rapporti con gli Stati, Mons. Marco Formica ha ribadito la grande attenzione con cui la Santa Sede guarda alla situazione in Siria - paese in cui il 90 % della popolazione vive al di sotto della soglia di povertà e dove la presenza dei cristiani si è ridotta a meno di un terzo rispetto al 2011 - e a quella dei rifugiati nei Paesi limitrofi, il cui ritorno dovrebbe essere sicuro e volontario. Mons. Formica ha, inoltre, ricordato le parole pronunciate da Papa Francesco nel gennaio del 2023, ovvero che la rinascita della Siria “deve avvenire attraverso le necessarie riforme, inclusa quella costituzionale, assicurando allo stesso tempo che le sanzioni imposte non incidano sulla vita quotidiana di un popolo che ha già sofferto tanto”.
Il Consigliere Gianluigi Vassallo, Capo dell'Ufficio Vicino Oriente della Farnesina, ha evidenziato l’impegno italiano nel promuovere il dialogo interreligioso quale parte integrante e qualificante dell’azione di politica estera. Per quanto riguarda in particolare la Siria, l’Italia contribuisce in maniera significativa all’assistenza umanitaria e segue i principi ribaditi dalle risoluzioni dell’ONU - in particolare la n. 2254 - mantenendo un costante e costruttivo dialogo con i principali attori internazionali.
Dopo aver fatto riferimento allo storico Documento sulla fratellanza umana per la pace mondiale e la convivenza comune firmato ad Abu Dhabi da Papa Francesco e dal Grande Imam di Al-Azhar Ahmed Al-Tayyib, l’Imam Nader Akkad si è soffermato sulla testimonianza lasciata da Padre dall’Oglio, ovvero l'idea di vivere la fraternità come un dialogo concreto, di vita con l’altro, caratterizzato da sinceri momenti di convivialità e condivisione.
Padre Lombardi ha descritto il volume pubblicato da Effatà Editrice come la storia corale dell’avventura spirituale di Paolo dall’Oglio: un vero e proprio “dono per la comunità umana”, perché offre una prospettiva nuova ed appassionante sul dialogo e sulla fraternità, che va oltre la semplice convivenza e contempla l'amore per l'altro. Anche dopo la sua scomparsa – ha continuato - si sono verificati molti segni di speranza, come la pubblicazione del Documento sulla fratellanza umana, l’Enciclica Fratelli Tutti del 2020 e il viaggio di Papa Francesco in Iraq nel 2021.
Infine, Gian Maria Piccinelli, docente di Diritto musulmano e dei Paesi islamici, nonché testimone della nascita della Comunità di Deir Mar Musa, ha descritto Padre Dall’Oglio come un uomo di frontiera che ha vissuto l’amore per l’Islam restando sempre fedele al suo credo religioso.
Durante la premiazione, l’autrice del libro, Francesca Peliti, consigliere Fondazione MAGIS e presidente dell’Associazione Amici di Deir Mar Musa, ha voluto ribadire come il libro nasca dall’amicizia e sia un libro non solo su Padre Dell’Oglio, ma sull’intera comunità da lui fondata, che continua il suo operato straordinario.


Fonte: Redazione
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