Amb. Zappia riceve Adams, sindaco di New York, panoramica su relazioni
23-03-2022 19:04 - Ambasciate
GD - Washington DC, 23 mar. 22 – L'ambasciatore d'Italia negli Stati Uniti, Mariangela Zappia, insieme al console generale a New York, Fabrizio Di Michele, ha ricevuto oggi nella sede del consolato generale d'Italia a New York, il sindaco della città, Eric Adams.
“La visita del sindaco Eric Adams al consolato generale d'Italia a New York è per noi motivo di orgoglio”, ha evidenziato l'amb. Zappia nel ricevere il sindaco, aggiungendo che “ho ringraziato il Adams per l'attenzione che con questo gesto mostra verso la comunità di italiani e di italo-americani, che da sempre offrono un contributo centrale allo sviluppo della città di New York, una città unica al mondo a cui gli italiani e l'Italia sono particolarmente legati per storia, cultura, e per l'impegno e il sacrificio con cui generazioni di italiani hanno favorito la crescita di questa metropoli che li ha accolti con grande generosità”.
Nel ricordare i recenti casi di violenza di cui sono stati vittime innocenti anche nostri connazionali, il diplomatico italiano ha espresso al sindaco apprezzamento per il suo impegno nel rafforzamento della sicurezza della città.
Da parte sua il sindaco, che al consolato generale ha visitato la mostra di 40 opere d'arte e reperti recuperati dal Comando Tutela Patrimonio Culturale dell'Arma dei Carabinieri in collaborazione con la Procura Distrettuale di Manhattan e altre autorità USA, si è soffermato con l'amb. Zappia anche sull'agenda economica per la città, convenendo sulle opportunità che essa dischiude per la collaborazione con imprese italiane, in particolare nei campi della transizione verde e dell'economia circolare, in cui l'Italia è leader globale e può offrire best practices, innovazione e tecnologia. In proposito, si è prospettata anche la possibilità di una missione della municipalità di New York in Italia per conoscere nostre realtà imprenditoriali che operano con successo sui temi della rigenerazione urbana, dell'economia circolare e della sostenibilità, offrendo soluzioni innovative di interesse per New York. Proprio su innovazione, sostenibilità ed inclusione si fonda anche la candidatura di Roma, che dal 1992 è gemellata con New York, ad ospitare l'Expo Universale 2030, ha rilevato l'ambasciatore con il sindaco.
L'amb. Zappia ha valorizzato infine con il sindaco i successi raggiunti dalle migliaia di italiani che negli anni più recenti si sono stabiliti nell'area metropolitana di New York: “giovani imprenditori, ricercatori, operatori finanziari, manager e professionisti che spesso hanno studiato a New York e hanno deciso di stabilirvisi, contribuendo allo sviluppo della grande mela”.
Fonte: Redazione
“La visita del sindaco Eric Adams al consolato generale d'Italia a New York è per noi motivo di orgoglio”, ha evidenziato l'amb. Zappia nel ricevere il sindaco, aggiungendo che “ho ringraziato il Adams per l'attenzione che con questo gesto mostra verso la comunità di italiani e di italo-americani, che da sempre offrono un contributo centrale allo sviluppo della città di New York, una città unica al mondo a cui gli italiani e l'Italia sono particolarmente legati per storia, cultura, e per l'impegno e il sacrificio con cui generazioni di italiani hanno favorito la crescita di questa metropoli che li ha accolti con grande generosità”.
Nel ricordare i recenti casi di violenza di cui sono stati vittime innocenti anche nostri connazionali, il diplomatico italiano ha espresso al sindaco apprezzamento per il suo impegno nel rafforzamento della sicurezza della città.
Da parte sua il sindaco, che al consolato generale ha visitato la mostra di 40 opere d'arte e reperti recuperati dal Comando Tutela Patrimonio Culturale dell'Arma dei Carabinieri in collaborazione con la Procura Distrettuale di Manhattan e altre autorità USA, si è soffermato con l'amb. Zappia anche sull'agenda economica per la città, convenendo sulle opportunità che essa dischiude per la collaborazione con imprese italiane, in particolare nei campi della transizione verde e dell'economia circolare, in cui l'Italia è leader globale e può offrire best practices, innovazione e tecnologia. In proposito, si è prospettata anche la possibilità di una missione della municipalità di New York in Italia per conoscere nostre realtà imprenditoriali che operano con successo sui temi della rigenerazione urbana, dell'economia circolare e della sostenibilità, offrendo soluzioni innovative di interesse per New York. Proprio su innovazione, sostenibilità ed inclusione si fonda anche la candidatura di Roma, che dal 1992 è gemellata con New York, ad ospitare l'Expo Universale 2030, ha rilevato l'ambasciatore con il sindaco.
L'amb. Zappia ha valorizzato infine con il sindaco i successi raggiunti dalle migliaia di italiani che negli anni più recenti si sono stabiliti nell'area metropolitana di New York: “giovani imprenditori, ricercatori, operatori finanziari, manager e professionisti che spesso hanno studiato a New York e hanno deciso di stabilirvisi, contribuendo allo sviluppo della grande mela”.
Il legame di New York con l'Italia si rinnova di continuo, ha rilevato l'ambasciatore valorizzando con il sindaco Adams anche la scelta del New York Institute of Technology per l'evento centrale dell'Italian Design Day negli USA, nella giornata di oggi, nel quadro di una rassegna di eventi in tutto il Paese.
La collettività italiana nella circoscrizione del Consolato Generale di New York – che comprende, oltre allo Stato di New York, anche Connecticut e New Jersey, che insieme formano il cosiddetto “Tri-State” - è vicina ai 100.000 iscritti all'AIRE, cui si aggiungono migliaia di residenti non iscritti, gli italiani temporaneamente residenti a New York e circa 3,5 milioni di americani di origine italiana, di cui circa 700.000 nella sola città di New York. Nel solo Stato di New York sono presenti oltre 200 aziende italiane. L'Italia è inoltre tradizionalmente tra i primi 10 Paesi al mondo (quarto in Europa) come origine di flussi turistici verso la città di New York, con oltre 500.000 visitatori all'anno prima del Covid.
La collettività italiana nella circoscrizione del Consolato Generale di New York – che comprende, oltre allo Stato di New York, anche Connecticut e New Jersey, che insieme formano il cosiddetto “Tri-State” - è vicina ai 100.000 iscritti all'AIRE, cui si aggiungono migliaia di residenti non iscritti, gli italiani temporaneamente residenti a New York e circa 3,5 milioni di americani di origine italiana, di cui circa 700.000 nella sola città di New York. Nel solo Stato di New York sono presenti oltre 200 aziende italiane. L'Italia è inoltre tradizionalmente tra i primi 10 Paesi al mondo (quarto in Europa) come origine di flussi turistici verso la città di New York, con oltre 500.000 visitatori all'anno prima del Covid.
Fonte: Redazione
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