05 Maggio 2024
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Amb. Minuto Rizzo: i Balcani priorità anche per la NATO

08-03-2024 05:58 - Ambasciate
GD - Roma, 8 mar. 24 - Oggi i Balcani non sono una priorità soltanto dell’Unione Europea; sono una priorità anche per la NATO. Lo ha affermato l’ex segretario generale dell’ Alleanza Atlantica, l’amb. Alessandro Minuto Rizzo, in un incontro di ex ambasciatori promosso dall’Associazione dei diplomatici a riposo, Assdiplar. Tenuto conto di quanto sta avvenendo sullo scacchiere internazionale, a cominciare dalla guerra scatenata dalla Russia contro l’Ucraina “che ha cambiato tutto”, UE e NATO “diventeranno diverse da ciò che erano quando sono state create”, e gli allargamenti in prospettiva - un’UE a 35 e una NATO già a 32 - “non saranno facili da gestire”, ha spiegato il diplomatico ricordando “le grossissime difficoltà” derivate dopo la caduta del muro di Berlino dal passaggio dell’UE da 15 a 27.
​Minuto Rizzo, che oggi è presidente della NATO Defense College Foundation, ed i numerosi ambasciatori che si sono confrontati sulla “questione Balcani” hanno messo in risalto come i paesi dei Balcani occidentali (Albania, Bosnia-Erzegovina, Kosovo, Macedonia del Nord, Montenegro, Serbia) da sempre divisi tra di loro, siano oggi oggetto di una “corte sfrenata” da parte di alcune grandi potenze - Cina, Russia e Turchia in testa - interessate ad inserirsi economicamente e politicamente in una parte dell’Europa con la quale in passato hanno avuto rapporti storici, diretti o indiretti, anche molto stretti.
​L’amb. Laura Mirachian, che era incaricata d’affari a Belgrado durante le guerre balcaniche degli anni ’90, ha sottolineato come in quegli anni ci fosse tra gli Stati Uniti e i Paesi europei, una solidarietà “che così non s’è più vista”.
Nei Balcani occidentali, ha affermato, nessun politico esplicita chiaramente la propria posizione. In altre parole non si rompe con i russi, in virtù dei rapporti storici del passato, ma si cerca nello stesso tempo di accrescere i rapporti con l’Unione europea e anche con gli Stati Uniti, con l’obiettivo ultimo di essevi ammessi.
​Mentre l’incontro degli ambasciatori italiani - presieduto dal vicepresidente dell’ Assdiplar Daniele Verga - era in corso, a Bruxelles il Consiglio dell’UE ha approvato il mandato negoziale per il Fondo di riforma e crescita per i paesi dei Balcani occidentali, lo speciale programma che da quest’anno al 2027 dovrebbe fornire fino a due miliardi di euro in sovvenzioni e quattro miliardi di euro di prestiti.
Il Fondo sosterrà i partner dei Balcani occidentali dell’Ue nell’intraprendere una serie globale di riforme socioeconomiche e fondamentali, anche sullo Stato di diritto e sui diritti fondamentali, al fine di accelerare la convergenza economica con l’UE.

Carlo Rebecchi


Fonte: Carlo Rebecchi
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