05 Maggio 2024
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Amb. Jia Guide: Il mercato cinese, un’opportunità per il Made in Italy

18-01-2024 18:01 - Ambasciate
Amb. Jia Guide Amb. Jia Guide
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GD - Roma, 18 gen. 24 - (Il Messaggero) - Cosa dobbiamo fare? La Cina ha dato una risposta chiara durante l'ultima Conferenza sugli affari esteri di dicembre: bisogna concentrarsi sulla costruzione di una comunità umana per un futuro condiviso, sostenendo un multipolarismo mondiale equo e ordinato e una globalizzazione economica inclusiva e che vada a beneficio di tutti, di pari passo con il progresso di modernizzazione cinese. Insieme per un mondo più pacifico, sicuro, prospero, aperto, inclusivo e bello.
L'obiettivo é ambizioso e semplice allo stesso tempo: una vita migliore per 1,4 miliardi di cinesi e una gestione proficua del pianeta per tutti. La Cina non cerca di cambiare l’ordine internazionale, né intende crearne uno nuovo. Un multipolarismo mondiale equo e ordinato significa che tutti i Paesi sovrani sono uguali, indipendentemente dalle loro dimensioni, e che la sovranità e l'integrità territoriale di tutti i Paesi devono essere rispettate.
Dobbiamo discutere e risolvere insieme le questioni internazionali, rispettare gli scopi e i principi della Carta dell’ONU, aderire alle norme fondamentali e riconosciute dalla comunità internazionale e praticare il multilateralismo.
Una globalizzazione economica inclusiva e che vada a beneficio di tutti significa rispondere alle richieste di riequilibrio tra Paesi, nel processo di sviluppo globale, e all’interno degli stessi. E raggiungere così una prosperità comune, opporsi all’unilateralismo e al protezionismo e resistere a norme e regole discriminatorie ed esclusive, in modo da sostenere la vitalità e lo slancio della crescita globale.
La Cina e l'Italia sostengono il sistema internazionale con l'ONU al centro e l'ordine basato sul diritto internazionale, e traggono vantaggio dal multilateralismo e da un’economia mondiale aperta.
I nostri due Paesi possono ancora rafforzare la cooperazione sulla governance globale, sulla liberalizzazione e la facilitazione del commercio e degli investimenti, su un flusso
stabile e regolare di supply chain, sulla transizione verde e sul cambiamento climatico a favore di un più ampio consenso globale.
Le opportunità della Cina sono anche del mondo. La Cina é il più grande motore della crescita economica mondiale.
L’economia cinese ha avuto un incremento del 5,2% nel 2023: oggi una crescita incrementale di 1punto percentuale dell’economia cinese equivale a circa 2,1 punti percentuali di l0
anni fa; la produzione economica totale della Cina é passata dal 12,3% dell’economia mondiale a circa il18% nell’ultimo decennio, e il commercio totale di beni si é classificato al primo posto nel mondo per 6anni consecutivi, con un tasso di contributo medio annuo di oltre il 30% alla crescita
economica mondiale.
La prossima migliore destinazione di investimento é ancora la Cina, che offre un enorme mercato e ha una popolazione a reddito medio di oltre 400 milioni di persone; l'accesso all’industria manifatturiera é libero; il livello tariffario doganale é pari al 7,4%, che é solo la metà di quello di economie emergenti come l'India; inoltre la Cina ha il maggior numero di cluster di innovazione S&T a livello mondiale.
La Cina é partner affidabile nella transizione verde globale. Rappresenta oltre il 25% delle nuove aree verdi del mondo negli ultimi 20 anni; l’intensità energetica della Cina, cioè la
quantità di energia consumata per unità di PIL, é diminuita del 26,4% nell’ultimo decennio; E-car, le batterie al litio e quelle fotovoltaiche cinesi svolgono un ruolo importante per la
transizione verde globale.
In una parola: il mercato cinese fornisce un’ottima piattaforma per il Made in Italy, e la transizione verde e quella digitale offrono valide opportunità per l'Italia. Vale la pena sottolineare che, con la politica di esenzione dal visto di15 giorni, per gli italiani é diventato ancora più facile andare in Cina.
Quest’anno ricorrono il 20° anniversario del partenariato strategico globale Cina-Italia e i 700 anni dalla morte di Marco Polo. È il momento giusto per portare avanti lo “spirito della Via della Seta”. Possiamo valorizzare il ruolo guida delle visite di Stato, attuare il consenso emerso dall’incontro di Bali G20, sfruttare appieno l'effetto sinergico della Commissione
Economica Mista e del Business Forum, e rafforzare gli scambi people-to-people, al fine di promuovere ulteriormente l'amicizia millenaria tra le nostre due antiche civiltà.

Jia Guide
Ambasciatore della Repubblica Popolare Cinese in Italia

Fonte: Il Messaggero
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