05 Maggio 2024
[Testata sito web Giornale Diplomatico]
News
percorso: Home > News > Ambasciate

Amb. Elbling: «Italia e Germania insieme per costruire nuova Europa»

31-01-2022 11:02 - Ambasciate
Amb. Viktor Elbling Amb. Viktor Elbling
GD – Roma, 1 feb. 22 - (Il Sole 24 Ore) - Massima attenzione al delicato passaggio politico/istituzionale in corso nel nostro Paese risolto in extremis con la rielezione di Sergio Mattarella, ma nessuna particolare preoccupazione sugli effetti che l'esito della partita sul Quirinale potrà avere sulla stabilità dell'azione di governo. Viktor Elbling, ambasciatore della Repubblica federale di Germania in Italia intervenendo al Master di Management politico della 24Ore Business school ha spiegato che non pare corretta la visione di un’Italia «instabile. È una instabilità di superficie. In realtà il sistema-Paese è quanto mai stabile».
Non vi è dubbio che nelle capitali europee vi sia molta attesa per gli sviluppi della situazione politica italiana. La premessa – che trova conferma nelle parole di Elbling – è che la partita con la piena attuazione da parte dell'Italia degli impegni contenuti nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza PNRR è la «partita dell'Europa», e non solo perché il nostro Paese è il maggiore beneficiario dei fondi del Next Generation Eu, ma per il peso economico e politico che l’Italia già esercita e continuerà ad esercitare in direzione dei nuovi, possibili passaggi in direzione di una sempre maggiore integrazione. «Il futuro prossimo dell'Europa», ha osservato l’amb. Elbling, «si decide anche in Italia che resta un partner strategico per la Germania».
Il passo in avanti compiuto dall'Europa nella definizione degli strumenti messi in campo per far fronte agli effetti economici, sociali e sanitari della pandemia è notevole e senza precedenti. «Se guardiamo al percorso compiuto negli ultimi decenni, dopo il 2005, quando due paesi centrali come Francia e Olanda respinsero con referendum il progetto di Costituzione europea, si può riconoscere che non sono stati compiuti quei necessari passi in avanti nel processo di integrazione. Ora abbiamo una grande chance», ha aggiunto il diplomatico di Berlino. «Se si scorrono le 180 pagine del programma del nuovo Governo “semaforo” guidato da Olaf Scholz, certo è possibile rintracciare linee guida che vanno a identificare le priorità delle tre “anime” della coalizione (socialdemocratici, verdi e liberali), con una sintesi che le unifica» e che Elbling esplicita così: «L'interesse tedesco si declina con l’interesse europeo».
Nel corso del 2022 andranno definite le nuove regole che subentreranno al Patto di stabilità sospeso dal 2020 a causa della pandemia. La trattativa si annuncia tutt’altro che semplice, ma l’amb. Elbling prova a spostare l'attenzione dagli strumenti agli obiettivi. «Qual è l'Europa che vogliamo costruire? Certo pare complicato mantenere 27 diverse fiscalità e risorse europee che si muovono verso i Paesi», ha aggiunto.
La Germania profondamente agganciata all'Europa, certo, ma con quale approccio sulla questione decisiva del debito? «Certamente la pressione dell’opinione pubblica tedesca è a utilizzare le risorse in modo oculato. E nello stesso programma di Governo si ricorda come la flessibilità sia già presente nell'attuale meccanismo del Patto di stabilità». L'Europa ora deve puntare alla crescita sostenibile, che sarà garantita anche dai fondi del Next Generation Eu. E la Germania avrà un ruolo fondamentale.
Elbling ricorre a una citazione di Helmut Kohl: «Quando in Europa c'è bisogno di percorrere l'ultimo miglio lo deve fare la Germania». Ma in questo non vi è alcuna tentazione di egemonia. L’obiettivo è «tenere insieme tutti i 27 Paesi europei e marciare verso una maggiore integrazione», in linea con le priorità che l'Europa stessa si è date, in primo luogo la transizione ecologica. La soluzione «è l'Europa».

Dino Pesole


Fonte: Il Sole 24 Ore
[]
[]
[]
[]
[]
[]
[]
[]
[]
[]
[]
Media partnership
[]

Realizzazione siti web www.sitoper.it
cookie