Amb. Colombia porta “I figli di Macondo” a “Milano Design Week 2022”
06-06-2022 17:08 - Ambasciate
GD – Milano, 6 giu. 22 - L’ambasciata della Colombia in Italia e il consolato generale della Colombia a Milano, nell’ambito del programma “Colombia Nos Une” del ministero delle Relazioni Estere, partecipa alla “Milano Design Week 2022” alla Fabbrica del Vapore con “I figli di Macondo”, un gruppo di artisti e designer che affronta lo sviluppo eco sostenibile nel mondo dell’artigianato e del design colombiano.
“I figli di Macondo” (www.ifiglidimacondo.com) è un collettivo di artisti e designer provenienti da aree diverse della Colombia che, dal 6 al 12 giugno, negli spazi della Fabbrica del Vapore, faranno compiere ai visitatori un vero e proprio viaggio nell’arte, nella cultura e nella contemporaneità del loro Paese d’origine.
In linea con il tema “Tra Spazio e Tempo”, gli artisti e i designer presenteranno i loro progetti e le loro creazioni attraverso una nuova lettura delle tradizioni colombiane, sottolineando il valore dell’artigianalità e con una particolare attenzione alla circolarità, alla sostenibilità e all’inclusione in ogni parte del processo creativo, dove l’artigianato e il design diventano la sintesi di saperi antichi, abilità, tecnica e innovazione, costruendo un ponte ideale tra passato e futuro. La sostenibilità alla base del loro lavoro definisce valori come la responsabilità sociale e l’impegno per la tutela dell’ambiente, imprescindibili in un mondo, come quello di oggi, in continuo mutamento.
Durante la settimana del design, i protagonisti dell’evento presenteranno proposte diverse tra loro, ma tutte accomunate dall’amore per la loro terra d’origine, dal rispetto per la manualità e dalla ricerca dell’autenticità, per generare innovazione nei processi e nei contenuti. Oltre ai prodotti esposti, ci sarà una programmazione con workshop e performance artistiche live, presentazioni di libri e interventi di ciascun designer.
I designer che partecipano all’evento sono:
- Le Righe Studio con la collezione “Arrecifes”: ceramiche fatte a mano, ispirate all’organicità e fluidità del mondo sottomarino colombiano.
- Santiago Luna Rivera con “A di artigianato”, un incontro tra Colombia e Italia in due progetti: una sedia e una collezione di piatti, che insieme recuperano e reinterpretano elementi concettuali, funzionali ed estetici della storia progettuale dei due Paesi.
- Muta Gallery con il progetto “Idemtidad”, dove le tecnologie digitali sono proposte per esplorare, interpretare e diffondere il messaggio di identità culturale che permea l’artigianato colombiano.
- Ericka Olaya Andrade con “Non sono più io”, contenitore di iniziative mirate al benessere nell’epoca post Covid, e la performance del nuovo format di danza “Non cammino, ballo”.
- Punto Basta con il progetto dalla designer colombiana Laura Punto: “Casita”, una capsule collection di ricamo a mano dove si cerca di trasmettere un messaggio di immigrazione e scelta di una vita in un Paese lontano da casa.
- Pedro Uriel Sánchez Zárate con la presentazione del suo libro “I Kuna: la ricchezza
iconografica di una cultura” sulla produzione tessile del popolo amerindio dei Kuna tra passato e futuro e la mostra di tessuti originali molas.
Fonte: Redazione
“I figli di Macondo” (www.ifiglidimacondo.com) è un collettivo di artisti e designer provenienti da aree diverse della Colombia che, dal 6 al 12 giugno, negli spazi della Fabbrica del Vapore, faranno compiere ai visitatori un vero e proprio viaggio nell’arte, nella cultura e nella contemporaneità del loro Paese d’origine.
In linea con il tema “Tra Spazio e Tempo”, gli artisti e i designer presenteranno i loro progetti e le loro creazioni attraverso una nuova lettura delle tradizioni colombiane, sottolineando il valore dell’artigianalità e con una particolare attenzione alla circolarità, alla sostenibilità e all’inclusione in ogni parte del processo creativo, dove l’artigianato e il design diventano la sintesi di saperi antichi, abilità, tecnica e innovazione, costruendo un ponte ideale tra passato e futuro. La sostenibilità alla base del loro lavoro definisce valori come la responsabilità sociale e l’impegno per la tutela dell’ambiente, imprescindibili in un mondo, come quello di oggi, in continuo mutamento.
Durante la settimana del design, i protagonisti dell’evento presenteranno proposte diverse tra loro, ma tutte accomunate dall’amore per la loro terra d’origine, dal rispetto per la manualità e dalla ricerca dell’autenticità, per generare innovazione nei processi e nei contenuti. Oltre ai prodotti esposti, ci sarà una programmazione con workshop e performance artistiche live, presentazioni di libri e interventi di ciascun designer.
I designer che partecipano all’evento sono:
- Le Righe Studio con la collezione “Arrecifes”: ceramiche fatte a mano, ispirate all’organicità e fluidità del mondo sottomarino colombiano.
- Santiago Luna Rivera con “A di artigianato”, un incontro tra Colombia e Italia in due progetti: una sedia e una collezione di piatti, che insieme recuperano e reinterpretano elementi concettuali, funzionali ed estetici della storia progettuale dei due Paesi.
- Muta Gallery con il progetto “Idemtidad”, dove le tecnologie digitali sono proposte per esplorare, interpretare e diffondere il messaggio di identità culturale che permea l’artigianato colombiano.
- Ericka Olaya Andrade con “Non sono più io”, contenitore di iniziative mirate al benessere nell’epoca post Covid, e la performance del nuovo format di danza “Non cammino, ballo”.
- Punto Basta con il progetto dalla designer colombiana Laura Punto: “Casita”, una capsule collection di ricamo a mano dove si cerca di trasmettere un messaggio di immigrazione e scelta di una vita in un Paese lontano da casa.
- Pedro Uriel Sánchez Zárate con la presentazione del suo libro “I Kuna: la ricchezza
iconografica di una cultura” sulla produzione tessile del popolo amerindio dei Kuna tra passato e futuro e la mostra di tessuti originali molas.
Fonte: Redazione
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