05 Maggio 2024
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Amb. Attanasio: processo si ferma per immunità diplomatica 2 accusati

13-02-2024 16:44 - Ambasciate
GD - Roma, 13 feb. 24 - Nulla di fatto per l'azione giudiziaria nei confronti degli imputati dell'assassinio dell'amb. Luca Attanasio, ucciso in un agguato in Congo il 22 febbraio 2021 con il carabiniere Vittorio Iacovacci, che lo scortava, e l'autista del mezzo. Il Tribunale di Roma ha infatti deciso il non luogo a procedere per i due dipendenti del Programma Alimentare Mondiale PAM, agenzia dell’ONU, coinvolti nell’indagine legata alla morte dell’ambasciatore italiano Luca Attanasio, e del carabiniere Iacovacci.
La decisione è stata presa dal Giudice per le Indagini Preliminari di Roma e si basa sull’applicazione dell’immunità diplomatica accordata ai due accusati.
Questo ha portato il giudice a optare per il non luogo a procedere per Rocco Leone e Mansour Luguru Rwagaza, accusati di omicidio colposo. Tuttavia, la Procura di Roma ha annunciato che farà ricorso contro questa decisione.
Nella documentazione inviata al Tribunale di Roma dal ministero degli Esteri, nel contesto del procedimento per la morte dell’amb. Attanasio e del carabiniere Iacovacci, è stato chiarito che “dalla documentazione ricevuta dall’ONU riguardante lo status dei due funzionari (…) emerge che i due imputati erano identificati, prima dei fatti e nei confronti dello Stato in cui sono avvenuti i fatti stessi, come funzionari internazionali dipendenti del PAM, e come tali aventi diritto al trattamento previsto dalle Convenzioni internazionali”.
In altre parole, il legame di dipendenza con il PAM e le funzioni svolte dai due imputati per conto dell’organizzazione erano note alle autorità locali, così come all’ambasciata italiana a Kinshasa.
La Procura di Roma farà ricorso contro la decisione di non rinviare a giudizio i funzionari dell'agenzia dell'ONU. Secondo quanto riportato, i pubblici ministeri di piazzale Clodio adotteranno tutte le misure previste dal diritto penale per garantire la tutela dei diritti dei due cittadini italiani coinvolti e delle loro famiglie.
Grande delusione è stata espressa dal padre di Luca Attanasio, Salvatore, che ha lamentato soprattutto l’assenza del Governo Italiano nella ricerca della verità per la morte di un alto funzionario dello Stato e di un carabiniere.


Fonte: Redazione
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