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All'amb. Stefano Baldi il Premio ARTECOM per la Cultura 2022

23-03-2023 13:53 - Ambasciate
GD - Roma, 23 mar. 23 - La consegna del Premio Biennale Internazionale Artecom per la Cultura 2022, nell'affascinante Biblioteca Vallicelliana di Roma, è stata l'occasione per sottolineare la valenza dell'intenso impegno culturale oltre che professionale dell'amb. Stefano Baldi, rappresentante diplomatico italiano all'OSCE di Vienna. Il riconoscimento è giunto alla sua IX edizione e viene conferito ogni due anni "a personalità del mondo della Cultura e dell'Arte che abbiano arricchito, valorizzato e tutelato il patrimonio culturale", come ha ricordato il presidente, prof. Nicolò Giuseppe Brancato, affiancato dalla prof. Eugenia Serafini.
Del Comitato promotore del premio fa parte anche l'amb. Gaetano Cortese, lui stesso insignito dello stesso premio nel 2018. È' fondatore e curatore della preziosa collana di volumi monografici sulle ambasciate italiane nel mondo, pubblicata dall’Editore Carlo Colombo, creata nel 2000 e nella quale sono stati pubblicati numerosi volumi volti alla valorizzazione del patrimonio architettonico ed artistico delle rappresentanze diplomatiche italiane all’estero. Tra i volumi curati dall'amb. Cortese ci sono quelli relativi alle sedi diplomatiche italiane di Washington DC, Berlino, Bruxelles, Istanbul, l'Aia, Oslo, Vienna, Lisbona, Madrid, Il Cairo, Stoccolma, Copenaghen e L'Aja. E ora sta scrivendo un libro sull'ambasciata italiana a Dublino, ritenuta tra le più belle.
La motivazione del premio conferito al rappresentante diplomatico italiano all'OSCE recita: «Per l'intensa attività di storicizzazione e diffusione dell'opera bibliografica svolta dai diplomatici attraverso le loro pubblicazioni, nonché per l'attività di conservazione della memoria degli ambasciatori italiani attraverso la raccolta e la pubblicazione delle loro foto dal 1861 al 1961». Insomma, una imprescindibile rilevante testimonianza di carattere storico della diplomazia italiana.
Fatta salva la valenza degli altri due premiati nella stessa occasione - il prof. Umberto Maria Milizia e Duccio Trombadori - l'amb. Baldi ha galvanizzato l'attenzione del folto pubblico. A presentarlo è stato l'amb. Cortese, che ha ricordato come il diplomatico italiano all'OSCE «ha introdotto l'innovazione nella carriera diplomatica, con un suo rilevante apporto anche ai processi della formazione dei futuri diplomatici». Ma soprattutto «l'amb. Baldi si è contraddistinto nell'attività culturale con l'iniziativa di successo e utilità 'La penna del diplomatico' con cui ha raccolto e raccoglie le opere scritte dagli ambasciatori nei vari settori». Da anni, infatti, l'amb. Baldi cura la diffusione informativa e poi cataloga tutti gli scritti dei diplomatici italiani e non solo, con un apposito aggiornato sito on line [https://baldi.diplomacy.edu/diplo/default.htm], con numerosi complementi alla ricerca condotta. In particolare fornisce informazioni dettagliate su tutti quei libri che sono stati pubblicati (o individuati) in seguito alla pubblicazione del volume. Inoltre, ha una sezione dedicata al Blog, per un'approfondimento sulla figura dei diplomatici (sia italiani che stranieri).
L'amb. Baldi nel suo intervento ha tra l'altro sottolineato il privilegio rappresentato dalla sua professione diplomatica, ossia «aver avuto l'opportunità di conoscere luoghi nuovi e persone che sono stati i punti di riferimento della mia carriera. Anzi, persone nuove che hanno fornito nuovi stimoli professional e culturali».


Fonte: Redazione
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