Al via la Settimana della Cucina Italiana a New York
18-11-2022 13:18 - Ambasciate
GD - New York, 18 nov. 22 - Fino al 20 novembre è in corso anche a New York la VII edizione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, la rassegna coordinata dal Ministero per gli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale. Quest'anno, il tema è “Convivialità, sostenibilità e innovazione: gli ingredienti della cucina italiana per la salute delle persone e la tutela del pianeta”.
Il Consolato Generale d'Italia a New York per l'occasione ha lanciato tre progetti con il coinvolgimento di start up, ristoratori, chef, esperti e imprenditori, coordinati dal Future Food Institute, leader nell'innovazione applicata ai sistemi agroalimentari.
Tali innovatori e sperimentatori della sostenibilità, sono i protagonisti di un programma di 3 giorni a New York, che consistono in:
attività di formazione a 5 ristoranti italiani a New York ("Stellina", "Ribalta", "Osteria Brooklyn", "Kestè" e "Lucciola") che elaborano un menù che riflette gli indicatori di sostenibilità come la carbon footprint e la water foodprint, in modo da promuovere il concetto di cibo come elemento essenziale della salute dell'uomo e di quella del Pianeta. Tale sperimentazione verrà successivamente resa disponibile a circa 200 ristoranti italiani a New York quale best practice per vivere responsabilmente la ristorazione, promuovendo la consapevolezza nelle scelte e comportamenti alimentari.
Incontri di business matching e di scouting per 4 start up italiane del food tech arrivate dall'Italia per seguire attività di formazione e networking. Farzati Spa, con Giorgio Ciardella, che protegge dall'Italian Sounding attraverso sensori molecolari e blockchain; "Le Cesarine", con Davide Maggi, piattaforma di esperienze culinarie condivise e ospitalità a casa; "Baky", con Davide Moricoli, marketplace per la promozione di prodotti da forno selezionati che utilizza blockachain; "Ventuno", con Ines Di Franco, marketplace sostenibile con esperienze aumentate attraverso i visori.
Attività formative per gli chef sia italiani che internazionali attraverso una masterclass al Culinary Institute of America, il principale istituto culinario degli Stati Uniti che dal 1946 forma più di 3200 studenti l'anno.
Fonte: Redazione
Il Consolato Generale d'Italia a New York per l'occasione ha lanciato tre progetti con il coinvolgimento di start up, ristoratori, chef, esperti e imprenditori, coordinati dal Future Food Institute, leader nell'innovazione applicata ai sistemi agroalimentari.
Tali innovatori e sperimentatori della sostenibilità, sono i protagonisti di un programma di 3 giorni a New York, che consistono in:
attività di formazione a 5 ristoranti italiani a New York ("Stellina", "Ribalta", "Osteria Brooklyn", "Kestè" e "Lucciola") che elaborano un menù che riflette gli indicatori di sostenibilità come la carbon footprint e la water foodprint, in modo da promuovere il concetto di cibo come elemento essenziale della salute dell'uomo e di quella del Pianeta. Tale sperimentazione verrà successivamente resa disponibile a circa 200 ristoranti italiani a New York quale best practice per vivere responsabilmente la ristorazione, promuovendo la consapevolezza nelle scelte e comportamenti alimentari.
Incontri di business matching e di scouting per 4 start up italiane del food tech arrivate dall'Italia per seguire attività di formazione e networking. Farzati Spa, con Giorgio Ciardella, che protegge dall'Italian Sounding attraverso sensori molecolari e blockchain; "Le Cesarine", con Davide Maggi, piattaforma di esperienze culinarie condivise e ospitalità a casa; "Baky", con Davide Moricoli, marketplace per la promozione di prodotti da forno selezionati che utilizza blockachain; "Ventuno", con Ines Di Franco, marketplace sostenibile con esperienze aumentate attraverso i visori.
Attività formative per gli chef sia italiani che internazionali attraverso una masterclass al Culinary Institute of America, il principale istituto culinario degli Stati Uniti che dal 1946 forma più di 3200 studenti l'anno.
Fonte: Redazione
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