05 Maggio 2024
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AICS: Cooperazione Italiana presenta opportunità in Sudan per OSC

11-07-2022 19:00 - Farnesina
GD - Roma, 11 lug. 22 - Nel complesso scenario politico sudanese, l’AICS Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo ha predisposto un portafoglio di programmi a sostegno del Sudan pari a oltre 100 milioni di euro. Tale portafoglio, articolato in diversi settori, è sostenuto da una capillare presenza di AICS in Sudan, attraverso cinque uffici di campo e un ufficio di coordinamento nella capitale Khartoum. La presentazione delle priorità e le opportunità si terrà nel Complesso Olimpico Acqua Acetosa “Giulio Onesti” in Largo Giulio Onesti, a Roma giovedì 14 luglio alle ore 9.30.
Nell’ottica di ampliamento della platea di ONG con le quali AICS collabora in Sudan, e in considerazione del limitato numero di ONG italiane attualmente registrate nel Paese, la sede di Khartoum, attraverso questo evento, ha intenzione di promuovere la registrazione di OSC in Sudan, illustrandone lo scenario operativo, le modalità di registrazione e i requisiti necessari da possedere per operare nel Paese in linea con quanto previsto dal quadro normativo nazionale.
Il contesto - A distanza di oltre tre anni dalla rivoluzione sudanese che ha portato alla destituzione del presidente Omar al-Bashir l'11 aprile 2019, le concrete opportunità di transizione democratica e ripresa economica, ampiamente sostenute dalla comunità internazionale, appaiono oggi trascurabili per rilevanza e progresso. Il colpo di Stato del 25 ottobre 2021 e il persistere di una gravissima crisi umanitaria, in gran parte dimenticata, esasperano i profondi problemi strutturali, di carattere economico e legati ai conflitti interni che interessano diverse regioni del Paese.
Nel corso degli ultimi dodici mesi, il Sudan ha visto il progressivo riacutizzarsi della crisi umanitaria protratta che interessa il Paese da oltre tre decenni e subìto l’impatto della destabilizzazione generalizzata della sub-regione del Corno d’Africa.
La commistione di instabilità politica e disastri naturali che interessa gran parte dell’Africa orientale si rappresenta con particolare evidenza in Sudan: l’arrivo di oltre 60.000 rifugiati etiopi in fuga dal conflitto del Tigray, la recrudescenza della conflittualità inter-etnica in Darfur e le alluvioni di eccezionale gravità degli ultimi 3 anni, hanno costretto oltre mezzo milione di persone ad abbandonare i luoghi di abituale residenza. Con oltre 1 milione di rifugiati e 3 milioni di sfollati interni, il Sudan è ad oggi il quarto paese al mondo in termini di sfollamento forzato.
La drammatica sovrapposizione della crisi umanitaria protratta con l’attuale congiuntura economica (l’ inflazione al 359% nel 2021 rappresenta il secondo tasso d’inflazione più alto al mondo), ha ulteriormente aggravato le condizioni di vita della popolazione.
La situazione umanitaria complessiva rappresentata da OCHA appare in grave peggioramento: 14,3 milioni di persone necessitano di aiuto umanitario (in crescita del 55% rispetto al 2019) e 9,8 milioni di assistenza alimentare (oltre il doppio rispetto al 2017).
* Programma:
Ore 09:30 - 10:00 - Registrazione
Ore 10:00 - 10:30 - "La Cooperazione Italiana in Sudan" con Michele Morana, titolare della sede AICS a Khartoum;
Ore 10:30 - 10:50 - "Opportunità e modalità di finanziamento" con Maria Cristina Pescante, vice titolare della sede AICS di Khartoum;
Ore 10:50 - 11.20 - "Modalità di registrazione in Sudan" con Anthony Neal,INGOs Forum coordinator in Sudan;
Ore 11:20 - 11:40 - Q&A
Ore 11:40 - 11:45 - Conclusioni e saluti di Michele Morana, titolare della sede AICS di Khartoum.


Fonte: AICS
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