05 Maggio 2024
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Afghanistan: Scuola di Herat a Roma, da domani mostra mercato beneficienza

06-03-2022 18:20 - Arte, cultura, turismo
GD – Roma, 6 mar. 22 - La Scuola di Herat in esilio da domani a Roma presenta una mostra mercato di beneficienza per le giovani studentesse afghane. Si intiyola «HER HAIRe altre vie per la libertà» la mostra della giovane artista afghana Elaha Rahgozar e delle ragazze della Scuola di Herat, Susan Mahmoudi, Nasima Soltani, Fatema Nazari, Faeza Tavana, Homa Hakimi, Nabila Vahabzadeh, Sadaf Saeedi, Fereshta Navabi. L’inaugurazione si terrà lunedì 7 marzo, alle ore 17, nella Casa Internazionale delle Donne, in via della Lungara 19.
Le opere esposte saranno in vendita e i fondi raccolti serviranno per finanziare le pratiche per i documenti necessari per consentire alle ragazze di viaggiare e, giunte in Italia, avere la possibilità di studiare e praticare la loro arte senza il timore di essere perseguitate.
Il gruppo di studentesse del corso di laurea “Global Humanities” della Sapienza Università di Roma lavora dall'agosto dello scorso anno per evacuare un gruppo di studentesse e studenti dall'Afghanistan iscritti alla università romana. Finora, con la grande disponibilità della prof. Angela Polimeni, Rettrice dell'Università, la direzione del Prorettore Botta, e con l'impegno costante della prof, Matta, presidente del corso di laurea, come affermano le studentesse, “siamo riuscite a portare in Italia circa trenta di loro, ma la nostra lista è ben più lunga. Abbiamo dedicato il nostro tempo a questa operazione e messo a disposizione i nostri mezzi e strumenti perché crediamo che tutti meritino di avere la possibilità di studiare”.
Questa operazione, dicono le promotrici, “sta continuando nelle sue difficoltà e non abbiamo dimenticato i nostri compagni ancora in Afghanistan: siamo in costante contatto con loro, attraverso un sistema di donazioni manteniamo rifugi dove possano nascondersi, copriamo le spese perché possano mantenersi in questi lunghi mesi di attesa. La nostra speranza è quella di poterli accogliere in Italia al più presto. Per mantenere viva la speranza nei nostri compagni di un possibile futuro per loro abbiamo bisogno del vostro aiuto e della vostra collaborazione”.
Tra questi studenti ancora bloccati sotto il regime talebano ci sono diverse ragazze iscritte all’università di Herat, che stavano completando la loro formazione come pittrici, danzatrici, studiose d’arte. Quando i talebani sono arrivati ad Herat sono state costrette a interrompere i loro studi. I talebani non tollerano la cultura e l’arte nella sua forma più libera, soprattutto se espressa dalle donne.
Alcune di queste ragazze sono riuscite a raggiungere l’Italia, altre sono purtroppo ancora in situazioni di grave difficoltà. “Le ragazze arrivate ci hanno chiesto di fare il possibile per vendere le loro opere (alcune sono state realizzate in Italia, altre sono state compagne del loro lungo viaggio) così che possano contribuire al supporto per le loro amiche”, hanno spiegato.
Le opere esposte saranno in vendita e i fondi raccolti serviranno a finanziare le pratiche burocratiche per ottenere i documenti necessari alle ragazze per viaggiare in modo che possano giungere in Italia e, una volta qui, avere la possibilità di studiare e praticare la propria arte senza il timore di essere perseguitate.
Per maggiori informazioni, e per il catalogo visitate il sito:https://heratscuola.wixsite.com/my-site
Facebook: https://fb.me/e/5030x7xOr
Per prenotare l’acquisto di un’opera o richiedere ulteriori informazioni: Heratscuola@gmail.com

Fonte: Redazione
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