Amb. Prencipe nominato Commendatore dell’Ordine al Merito di Niger Sahel
28-06-2021 15:17 - Ambasciate
GD - Nyamey, 28 giu. - Il Ministro di Stato e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione del Niger, Hassoumi Masoud, ha presieduto nei giardini del dicastero una cerimonia in onore dell’ambasciatore straordinario e plenipotenziario della Repubblica Italiana in Niger, Marco Prencipe. Durante questa cerimonia il diplomatico italiano, che aveva "aperto" la sede diplomatica e a conclusione della sua missione, a nome del presidente della Repubblica, è stato promosso al grado di capitano con il grado di Merito per il Niger.
Questo gesto è la testimonianza del riconoscimento da parte delle massime autorità del Niger per la notevole opera da lui svola con entusiasmo come ambasciatore d'Italia in Niger. Infatti, sin dal suo insediamento il 17 ottobre 2018 e durante tutta la sua permanenza, l'amb. Prencipe ha lavorato in modo incessantemente per consolidare e rivitalizzare le relazioni tra i due Paesi.
Fonte: Redazione
Questo gesto è la testimonianza del riconoscimento da parte delle massime autorità del Niger per la notevole opera da lui svola con entusiasmo come ambasciatore d'Italia in Niger. Infatti, sin dal suo insediamento il 17 ottobre 2018 e durante tutta la sua permanenza, l'amb. Prencipe ha lavorato in modo incessantemente per consolidare e rivitalizzare le relazioni tra i due Paesi.
Nel corso di tale cerimonia, il ministro di Stato e degli Affari Esteri e Cooperazione ha indicato che la Repubblica del Niger e la Repubblica Italiana intrattengono relazioni amichevoli e di cooperazione risalenti a dopo l’indipendenza del Niger.
“Questa cooperazione ha preso il suo segno soprattutto negli anni Ottanta, attraverso l’attuazione del famoso Programma di Sviluppo Ader-Doutchi-Maggia, noto come Progetto Keita, dedicato all’ambiente e allo sviluppo sostenibile, regione in cui l’Italia è leader”, ha aggiunto.
Secondo il ministro Hassumi Masoudou, queste relazioni sono in costante crescita, con una cooperazione che si estende ad aree diverse come la sicurezza alimentare, la salute, l’uguaglianza di genere e l’emancipazione delle donne, il buon governo, l’istruzione, la formazione professionale e le infrastrutture. Ed ha aggiunto che “negli ultimi anni, a causa del deterioramento della situazione della sicurezza nel settore sahel-sahariano, la cooperazione italiana si è ampliata fino a comprendere la lotta al terrorismo e alla criminalità transnazionale, in particolare con la concessione di forze di difesa e sicurezza in varie materie e attrezzature, nelle infrastrutture ma anche rafforzando le sue capacità attraverso varie esercitazioni e formazione nei centri di sviluppo sia in Niger che in Italia”.
Allo stesso modo, la cooperazione italiana sostiene il Niger nella lotta all’immigrazione clandestina. Tra l'altro il ministro degli Esteri nigerino ha fatto riferimento ad un finanziamento di 1.500.000 euro, per la realizzazione del progetto Niger relativo alla riduzione degli impatti negativi della migrazione di donne e giovani investendo nelle loro capacità produttive. L’Italia ha inoltre contribuito alla realizzazione di vari programmi relativi all’empowerment delle donne e alla formazione dei dirigenti sanitari. A livello istituzionale si osserva la stessa dinamica.
Secondo il ministro Hassumi Masoudou, queste relazioni sono in costante crescita, con una cooperazione che si estende ad aree diverse come la sicurezza alimentare, la salute, l’uguaglianza di genere e l’emancipazione delle donne, il buon governo, l’istruzione, la formazione professionale e le infrastrutture. Ed ha aggiunto che “negli ultimi anni, a causa del deterioramento della situazione della sicurezza nel settore sahel-sahariano, la cooperazione italiana si è ampliata fino a comprendere la lotta al terrorismo e alla criminalità transnazionale, in particolare con la concessione di forze di difesa e sicurezza in varie materie e attrezzature, nelle infrastrutture ma anche rafforzando le sue capacità attraverso varie esercitazioni e formazione nei centri di sviluppo sia in Niger che in Italia”.
Allo stesso modo, la cooperazione italiana sostiene il Niger nella lotta all’immigrazione clandestina. Tra l'altro il ministro degli Esteri nigerino ha fatto riferimento ad un finanziamento di 1.500.000 euro, per la realizzazione del progetto Niger relativo alla riduzione degli impatti negativi della migrazione di donne e giovani investendo nelle loro capacità produttive. L’Italia ha inoltre contribuito alla realizzazione di vari programmi relativi all’empowerment delle donne e alla formazione dei dirigenti sanitari. A livello istituzionale si osserva la stessa dinamica.
Infatti, dall’apertura dell’Ambasciata d’Italia a Niamey, c'è stata un’intensificazione degli scambi correlati, attraverso visite di alto livello. A questo proposito, Hassoumi Messaoudou ha osservato che dal 2018 ad oggi il Niger ha avuto l’onore di ricevere tre ministri degli Esteri italiani e la visita di Giuseppe Conte, primo ministro italiano. Ha dichiarato: “Ciò testimonia ancora una volta la distinzione e il dinamismo della cooperazione che esiste tra il Niger e l’Italia”.
Da parte sua l’amb. Prencipe ha espresso la sua gratitudine alle autorità nigerine ed ha espresso la sua gioia per avere avuto l’opportunità di condividere questo momento indimenticabile con altri testimoni. Principe ha ringraziato il presidente della Repubblica, Mohamed Bazoum, per avergli conferito il riconoscimento. Ed ha detto che "il Niger è un Paese chiave per la Cooperazione italiana, che s'inserisce in molti ambiti grazie al dialogo continuo con le autorità locali. Oggi il Niger è il principale destinatario del Fondo italiano per la migrazione e uno dei principali beneficiari della nostra assistenza allo sviluppo. Il Fondo Migrazione ha stanziato al Paese 93 milioni di euro dal 2017, mentre la Cooperazione Italiana ha in corso progetti per un valore di circa 61 milioni di euro”, ha affermato ancora l'amb. Prencipe, ribadendo "l’impegno del Paese a continuare a sostenere il Niger al fine di realizzare la Sostenibilità Obiettivi di sviluppo".
Da parte sua l’amb. Prencipe ha espresso la sua gratitudine alle autorità nigerine ed ha espresso la sua gioia per avere avuto l’opportunità di condividere questo momento indimenticabile con altri testimoni. Principe ha ringraziato il presidente della Repubblica, Mohamed Bazoum, per avergli conferito il riconoscimento. Ed ha detto che "il Niger è un Paese chiave per la Cooperazione italiana, che s'inserisce in molti ambiti grazie al dialogo continuo con le autorità locali. Oggi il Niger è il principale destinatario del Fondo italiano per la migrazione e uno dei principali beneficiari della nostra assistenza allo sviluppo. Il Fondo Migrazione ha stanziato al Paese 93 milioni di euro dal 2017, mentre la Cooperazione Italiana ha in corso progetti per un valore di circa 61 milioni di euro”, ha affermato ancora l'amb. Prencipe, ribadendo "l’impegno del Paese a continuare a sostenere il Niger al fine di realizzare la Sostenibilità Obiettivi di sviluppo".
Fonte: Redazione
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